- scritto da Marta Boriani
- categoria Criteri Progettuali
Benessere e risparmio energetico: il ruolo dei serramenti
L’edificio è un involucro costituito da elementi opachi e trasparenti. Ognuno di questi componenti disperde energia verso l’ambiente esterno. Per questo motivo è fondamentale, al fine di ottenere maggior benessere ed un notevole risparmio energetico, utilizzare materiali isolanti in grado di ridurre la dispersione di calore. Particolare attenzione va data ai serramenti, elementi di discontinuità dell’involucro che, se scelti nel modo giusto, possono contribuire al benessere climatico della casa.
perché risparmio energetico non significa comfort ambientale
SERRAMENTO FA RIMA CON ORIENTAMENTO
Due sono i fattori principali da tenere conto se si vuole ottenere benessere e un clima indoor ottimale: l’orientamento e il tipo di serramento.
L’orientamento
Il posizionamento strategico delle aperture permette infatti di ottenere un guadagno termico gratuito e un’ottima ventilazione naturale. Le finestre esposte a sud captano livelli molto elevati di energia solare consentendo così un apporto di calore durante l’inverno, con un conseguente risparmio sul riscaldamento. In estate, il rischio di surriscaldamento suggerisce di dotare i serramenti di persiane o tende esterne le quali, anche nei mesi invernali, offrono il loro contributo mantenendo il calore all’interno dell’ambiente.
Se il nostro obiettivo è quello di ottenere il benessere interno agli ambienti e l massimo risparmio energetico, è sconsigliato il posizionamento di aperture a nord e a ovest: il primo risulta avere un minimo apporto energetico e un aumento delle dispersioni di calore dall’interno verso l’esterno, la luce però risulta ottimale per lo studio e la lettura; il secondo porta invece ad un surriscaldamento dell’ambiente in estate e ad un minimo apporto di calore in inverno, le aperture devono pertanto essere limitate e opportunamente schermate.
Il serramento
Un buon progetto delle aperture rappresenta un primo e importante passo verso il comfort climatico al quale è però necessario aggiungere un ottimo serramento.
Solitamente la prima selezione si fa sul materiale, legno, alluminio e pvc sono quelli comunemente in commercio.
Le finestre in legno hanno un piacevole impatto estetico, caldo ed accogliente, sono trattate con vernici impermeabili ma richiedono una certa manutenzione in quanto più facilmente deteriorabili rispetto ad altri materiali.
Le finestre in alluminio sono le più leggere e la lavorabilità di questo materiale consente di ottenere serramenti di qualunque tipologia e dimensione. L’alluminio però è un conduttore naturale e questo tende a far migrare il calore verso l’sterno, pertanto si deve prevedere l’inserimento di un ottimo materiale isolante.
Le finestre in PVC ( polivinile di cloruro) garantiscono impermeabilità e un isolamento termo–acustico. Quest’ultimo aspetto è molto importante in quanto l’acquisto di serramenti acusticamente isolanti permette di ottenere un benessere spesso necessario nei grandi contesti urbani.
Una volta scelto il materiale più adatto alle proprie esigenze, funzionali ed estetiche, è opportuno conoscere il significato di alcune sigle comunemente presenti nelle schede tecniche dei serramenti:
- Uw (W/mqK): indica la quantità di energia, quindi calore, che attraversa 1 mq di finestra in un’ora. Minore è il valore Uw di un infisso, più basso è il flusso di calore disperso e maggiore la capacità di isolamento termico. Questo valore viene ridotto grazie all’utilizzo di vetri basso emissivi, rivestiti cioè con ossido metallico che migliora l’isolamento termico senza alterare la ricezione della luce.
- Rw (db): esprime il potere fonoisolante di un divisorio, indica la differenza di livello sonoro che un elemento, posto tra un ambiente rumoroso e un ambiente ricevente, è in grado di mantenere.
COSA SCEGLIERE?
Attualmente sul mercato si trovano i più svariati modelli di serramenti, la maggior parte dei quali attenti ad offrire le massime prestazioni termiche ed acustiche.
Dai più comuni doppi vetri oggi se ne trovano di tripli e quadrupli, il cui obbiettivo è creare un vuoto, pieno d’aria o di gas argon, tra un vetro e l’altro e rendere così il passaggio di calore più difficoltoso. I vetri tendono ad essere più sottili in modo da rendere la vetrocamera più leggera nonostante il numero di vetri maggiore.
I serramenti in PVC vengono resi più stabili da rinforzi in alluminio e la loro superficie liscia rende la finestra igienica perché rapidamente pulibile e di facile manutenzione.
Il legno viene unito all’alluminio per ottenere interni esteticamente accoglienti ed esterni ad elevata resistenza, il tutto in grado di offrire un’elevata prestazione termica.
Se si è alla ricerca di un prodotto totalmente eco, è utile sapere che alcune aziende utilizzano solo legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile ed evitano l’utilizzo di sostanze e vernici inquinanti.
Per chi è attento all’estetica e alle tendenze dell’architettura contemporanea, possono risultare molto interessanti le finestre che scompaiono nella parete: alcuni modelli consentono infatti di adottare per l’anta ed il telaio lo stesso colore del muro e di eliminare le cerniere a vista. Quest’ultimo aspetto favorisce non solo l’estetica ma anche un aumento dell’irraggiamento solare: a parità di luce architettonica della finestra, l’ingombro ridotto di montanti e telaio aumenta la luminosità interna dell’ambiente.
Per i più tecnologici esiste in commercio la finestra fotovoltaica che, grazie ad un modulo fotovoltaico multistrato a film sottile, consente di trasformare i raggi del sole in energia, permette l’ingresso della luce e allo stesso tempo schermare dal sole.
IL SERRAMENTO CHE CONVIENE
Acquistare un serramento ad elevate prestazioni ha sicuramente un costo superiore ma è importante ricordare che la spesa viene ammortizzata al massimo nel giro di 2 anni grazie al risparmio sui costi di riscaldamento e raffrescamento.
Chi ha sostituito vecchi infissi prima del 30 giugno 2013, potrà godere delle detrazioni fiscali del 55%, distribuite in 10 anni (decreto legge del 6/12/2011 n°201). Per usufruire di tali agevolazioni occorre che i serramenti rispettino i valori di trasmittanza termica indicati a seconda della zona climatica in cui è stato effettuato l’intervento.
La riqualificazione energetica conviene!