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Ristrutturare la cucina: la guida completa per fasi e budget
La cucina è uno degli ambienti più importanti della casa, uno spazio in cui non ci si limita solo a cucinare, ma ci si riunisce con amici e parenti. Una ristrutturazione parziale o completa deve per questo motivo, da un lato, puntare a renderla più funzionale e moderna e, dall’altro, fare sì che risulti accogliente e ospitale.
Per raggiungere un risultato ottimale, è indispensabile procedere per fasi, partendo dalla definizione degli obiettivi e dalla progettazione del nuovo spazio e arrivando fino alla scelta di elettrodomestici fondamentali come la cappa da cucina e il forno. Naturalmente, è anche importante individuare i professionisti giusti e definire in anticipo il budget necessario per completare i lavori.
Definire gli obiettivi della ristrutturazione
Il primissimo passo da compiere quando si decide di ristrutturare la cucina consiste nel definire gli obiettivi. Questi potranno variare da caso a caso e aiuteranno a definire i lavori da effettuare, le tempistiche, il budget.
Ad esempio, si potrebbe decidere di procedere con una ristrutturazione al fine di rimettere a nuovo l’impianto elettrico e quello idrico o per donare un nuovo look all’ambiente, focalizzando l’attenzione sulla pavimentazione, sui rivestimenti, sugli elettrodomestici e gli arredi. Altre motivazioni potrebbero riguardare la necessità di organizzare meglio gli spazi.
Fase due: preventivo e budget
Individuati gli obiettivi da raggiungere, si possono prendere i primi contatti con professionisti del settore e richiedere dei preventivi.
Il budget necessario varia in base ai tipi di interventi da effettuare, alla qualità dei materiali, degli elettrodomestici, degli arredi scelti e alle tariffe di base dei professionisti. Esistono naturalmente dei prezzi medi che possono aiutare a farsi un’idea dei costi che si andranno a sostenere; ad esempio, la rimozione di un vecchio pavimento costa in media 9 € al metro quadro, mentre il prezzo della posa di un pavimento nuovo è di circa 15 € al metro quadro. Per quanto riguarda l’impianto idrico, si possono arrivare a spendere circa 150 € per ogni punto acqua, mentre il rifacimento dell’impianto elettrico può richiedere sui 30€ per ogni punto luce.
Anche gli elettrodomestici hanno prezzi molto diversi. Pensiamo ad esempio alla cappa cucina. Mentre i modelli base e di classe energetica bassa hanno costi davvero contenuti, anche sotto i 100 €, quelli più moderni e tecnologici, di classe alta, con barra LED, pannello di comandi a sfioro e via dicendo possono superare i 500 €.
Le fasi successive
Ottenuto il preventivo e assegnato l’incarico ai professionisti, si metterà tutto nelle loro mani. Essi procederanno infatti con la definizione del progetto e daranno inizio ai lavori, demolendo le pareti, rimuovendo i vecchi impianti e la pavimentazione, e poi procedendo alla ricostruzione di ogni elemento e alla posa dei rivestimenti.
Terminati i lavori, si può finalmente procedere con la scelta dei nuovi arredi e degli elettrodomestici. Questo è un passaggio davvero molto importante, in grado di influenzare notevolmente il risultato finale.
Forno, piano cottura e cappa non sono solo elementi funzionali, ma hanno anche un forte impatto estetico e possono influire sui costi in bolletta. Per scegliere quelli giusti è dunque indispensabile tenere conto del modo in cui andranno a integrarsi nel nuovo ambiente, delle funzionalità messe a disposizione e, non ultimo, della classe energetica.