- scritto da Lucia Terenziani
- categoria Progetti
Risolvere il problema dei rifiuti in Costa Rica. Il nuovo centro di riciclaggio
La Costa Rica, luogo di parchi nazionali e nota per la sua biodiversità, meta di un sempre crescente ecoturismo, si trova quotidianamente a dover affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il Nosara Recycling & Education Center si propone di contribuire a risolvere il problema del recupero del materiale riciclabile ed educare gli abitanti a una gestione corretta dei rifiuti attraverso il centro di riciclaggio.
La riconversione a Parco della discarica di Malagrotta
Oltre il 60% delle 2.400 tonnellate di rifiuti che sono prodotti ogni giorno dagli abitanti sono gettate all’aperto, indifferenziate in discariche non regolamentate a causa di mancanza di infrastrutture e dalle politiche inadeguate del Costa Rica. Tale incuria porta ad un inquinamento selvaggio di fiumi, foreste tropicali e falde acquifere, mettendo a rischio la salute della comunità della zona e distruggendo un ecosistema fragile di fondamentale importanza per l’intero pianeta.
Per invertire la tendenza e risolvere il problema, il progetto realizzato nell’ambito del laboratorio denominato sLAb, organizzato dalla New York Institute of Technology e coordinato dal professor Tobias Holler, si è posto come obiettivo quello di ridare opportunità al sito della località di Nosara ed educare la comunità al trattamento e al riciclo dei rifiuti.
Il Centro di riciclaggio filtrerà i materiali recuperabili e li elaborerà perché siano venduti pronti per una futura trasformazione in nuovi oggetti. La struttura contribuirà a ridurre i rifiuti e servirà come un centro di formazione per la corretta gestione dei rifiuti.
Il progetto, partito grazie a un concorso di design nel novembre 2011, ha proposto una votazione online e una campagna per la raccolta fondi per sostenere l’ambiziosa sfida; l’iniziativa ha avuto un grandissimo successo e adesioni da più di 19 paesi del mondo e, dopo solo una settimana dall’inaugurazione, aveva a disposizione più di $30.000.
Il cantiere è stato organizzato da 40 studenti volontari che si sono impegnati nella costruzione tra luglio e agosto 2012 per predisporre le operazioni bonifica e preparazione del sito e, nel gennaio 2013, per l’effettivo inizio dei lavori.
La macchina della costruzione del centro è stata seguita passo passo dal regista tedesco Ayana de Vos, chiamato per documentare questa interessante sfida sulla gestione dei rifiuti e la sostenibilità; il Nosara Recycling & Education Center ha il potenziale per diventare un modello replicabile nei paesi tropicali e, tramite questo docu–film, condividere con un pubblico più ampio l’importanza del riciclo e della tutela del territorio.
Il design della struttura, decisamente contemporaneo, è ispirato alla progettazione delle case passive adatte al clima tropicale del Costa Rica.
L’edificio si compone di tre zone (smaltimento, hall aperta e una struttura di supporto) sormontato da una copertura comune che si estende orizzontalmente sul pendio naturale esistente, riducendo al minimo la necessità di operare scavi e, di conseguenza, l’impatto sul sito.
È stata prevista una zona in cui poter sostare per avere la possibilità di monitorare i passaggi del processo di riciclaggio, in modo da rendere i visitatori consapevoli della funzionalità primaria del centro.
L’orientamento della struttura e la geometria della copertura sono stati definiti in modo da massimizzare la ventilazione trasversale e utilizzare le brezze prevalenti, rendendo sempre più efficienti le condizioni di raffrescamento del Centro; i soffitti alti e i materiali di copertura ridurranno ulteriormente l’accumulo di calore.
Il carattere sostenibile dell’impianto è dato anche dall’utilizzo di legno Pochote, essenza locale coltivata nei pressi del sito di progetto.
L’acqua piovana, abbondante nella stagione delle piogge, sarà raccolta e conservata in cisterne che adempiranno al 100% del fabbisogno del Centro.
I progressi del progetto vengono documentati in tempo reale sul sito dell’iniziativa che può essere supportata anche tramite la campagna di raccolta fondi.