Coal Drops Yard: Heatherwick recupera due vecchi magazzini di carbone

Heatherwick recuper Coal Drop Yard e i vecchi magazzini di carbone.

Nel 2014, come parte di un più vasto programma di sviluppo dell’intera area di King’s Cross, nel centro di Londra, lo studio inglese Thomas Heatherwick è stato incaricato da un gruppo di investitori privati (King's Cross Central Limited Partnership) del restauro, trasformazione e recupero di due magazzini di carbone di età vittoriana. Il sito in questione è quello di Coal Drops Yard, uno dei simboli del passato industriale di King’s Cross, nel cuore della capitale londinese. Gli edifici versavano in stato di abbandono dal 2008, quando si è conclusa l’ultima fase della loro lunga storia ed è stato chiuso il Bagley’s, uno dei club più in voga della vita notturna londinese, ospitato al loro interno.

Making, il libro che racchiude gli ultimi 20 anni di progettazione (e 170 progetti) di Thomas Heatherwick.

 Vista dei negozi del Coal Drop Yard. Vista dei negozi del Coal Drop Yard.

Thomas Heatherwick, che con il suo studio ha progettato Coal Drops Yard, ha affermato: 

 stato un grandissimo privilegio lavorare a questo progetto, non solo perché è il primo grande edificio completato dal nostro studio a Londra, ma anche perché è proprio a King’s Cross, dove io e il mio studio ci siamo stabiliti 17 anni fa. Queste incredibili strutture vittoriane non sono state originariamente costruite per essere utilizzate da centinaia di persone…dopo aver servito così tanti usi diversi nel corso degli anni, siamo entusiasti dell'opportunità di utilizzare il nostro design per aprire finalmente il sito, creare nuovi spazi e consentire a tutti di vivere questi edifici, così  ricchi e caratteristici."

In questo video Thomas Heatherwick racconta come è nato il progetto di Coal Drops Yard

La storia dei magazzini di carbone di Coal Drops Yard

La storia di Coal Drops Yard è collegata a doppio filo alla rivoluzione industriale e alle conseguenti innovazioni nel campo del trasporto merci. Fino agli inizi del 1800 le merci venivano infatti trasportate a Londra principalmente via mare o altri percorsi navigabili interni. Il trasporto era lento e spesso pericoloso. L’avvento della via ferrata nel 1825 cambiò per sempre il modo di trasportare beni e persone e avviò la transizione dal periodo proto-industriale alle prime società propriamente industriali. Un viaggio che prima richiedeva settimane poteva ora essere completato in poche ore. Questo semplice fatto segnò l’inizio di una rivoluzione epocale che ha trasformato per sempre il volto delle città europee. King's Cross divenne il fulcro di questo cambiamento: patate, mobili, tabacco, legname, qualunque merce fosse richiesta a Londra, arrivava a King's Cross e lì vi si fermava perché la circolazione dei treni era interdetta nel centro di Londra e le merci proseguivano da King's Cross attraverso il canale navigabile che lambisce i vecchi magazzini. 

 Il restauro delle strutture originarie del Coal Drop Yard. Il restauro delle strutture originarie del Coal Drop Yard.

Il più vitale dei beni che arrivavano a King's Cross era il carbone, l’altro grande motore della rivoluzione industriale. La Londra vittoriana era una città alimentata da questa materia prima e Coal Drop Yard divenne il deposito principale. Furono costruite due lunghe strutture a tre piani. I treni passavano al di sotto di una grande copertura curva al livello superiore, il carbone veniva fatto cadere da aperture presenti sul fondo dei vagoni e raggiungeva il livello intermedio dove veniva smistato  e infine al livello del cortile veniva infilato in sacchi per essere trasportato tramite cavalli o carretti.

A partire dalla seconda metà del XIX secolo furono sviluppati sistemi più avanzati per il trasporto della preziosa merce, dapprima sfruttando i canali e in seguito col trasporto stradale. Coal Drop Yard perse dunque il suo ruolo originario: dapprima divenne una manifattura di prodotti in vetro (fino agli anni 30 del XX secolo) poi, in seguito ad un incendio, cadde in disuso fino agli anni 80 del XX secolo quando l’edifico divenne uno dei luoghi simbolo della scena rave londinese, per poi affermarsi come club per la vita notturna.

 Dettaglio delle due coperture del Coal Drop Yard di Heatherwick. Dettaglio delle due coperture del Coal Drop Yard di Heatherwick.

Il progetto di Heatherwick per Coal Drops Yard

La sfida messa sul tavolo dal gruppo di investitori consisteva nel trasformare i 2 edifici e il sito lungo e angolare in una vivace area commerciale, uno spazio pubblico attraente e permeabile che invita i passanti a fermarsi ed incontrarsi. Un luogo in disuso che viene restituito al quartiere e a i suoi abitanti ed in cui trovano spazio attività commerciali sia affermate che emergenti e locali. 

 Il punto focale unione delle due coperture del Coal Drops Yard. Il punto focale unione delle due coperture del Coal Drops Yard.

Come ben spiegato da Lisa Finlay, architetto a capo del progetto:

"La nostra sfida consisteva nel rimodellare radicalmente questa infrastruttura di epoca vittoriana per soddisfare le esigenze del moderno sviluppo urbano senza perdere ciò che la rendeva speciale… Per fare ciò, ci siamo concentrati sulla comprensione della funzione originale degli edifici e su come sono stati adattati nel tempo, in modo da valorizzarli al meglio, preservando e riutilizzando il tessuto esistente, anche attraverso l’introduzione di nuovi elementi.”

 Lo scheletro metallico delle coperture del Coal Drop Yard. Lo scheletro metallico delle coperture del Coal Drop Yard.

Il progetto finale celebra la storia e il valore architettonico di Coal Drops Yard, creando al contempo una superficie utile destinata ad uso commerciale di circa 9290 mq con negozi e ristoranti, disposti all'interno dei due corpi di fabbrica su entrambi i lati di uno spazio pubblico centrale. Con entrate alle due estremità del sito e disseminate lungo Stable Street, il sito diviene uno spazio pubblico permeabile e distintivo, contribuendo alla più ampia trasformazione di King's Cross come un luogo vivace in cui vivere, lavorare, rilassarsi e studiare.

Come ha spiegato lo stesso Thomas Heaterwick:

"Quando ci siamo confrontati con queste strutture insolite, ci siamo chiesti: come possiamo rendere questo luogo come un qualcosa che non assomigli ad un centro commerciale?...Come creare qualcosa che fosse una vera strada dello shopping per Londra? Uno spazio che fosse poroso, attraversato da numerosi percorsi e ingressi? "

A questo punto è fondamentale per la comprensione del progetto aggiungere che una delle richieste del cliente era quella di connettere in qualche maniera i due distinti corpi di fabbrica. Il suggerimento del cliente era quello di sfruttare i due viadotti esistenti, che corrono lungo gli edifici, come ponti per connettere il progetto.

 Il Coal Drop Yard e le attivita commerciali su Stable Street. Il Coal Drop Yard e le attivita commerciali su Stable Street.

Heaterwick sceglie un approccio per nulla scontato e del tutto sorprendente, come spesso accade nei sui lavori. Riesce a risolvere il progetto di Coal Drops Yard con un unico gesto. Il design estende le coperture dei magazzini per collegare i due viadotti e definire lo spazio pubblico al di sotto. Le coperture, che esternamente appaiono come due nastri che si toccano in un movimento sinuoso, sono in realtà sostenute da una struttura autoportante completamente nuova e tecnicamente avanzata inglobata all'interno della struttura originaria. Thomas Heaterwick spiega che le coperture avevano in ogni caso bisogno di essere sostituite, così lo studio ha immaginato di fondere i due tetti in modo da creare un fulcro, il cuore del progetto. L’ispirazione viene dalle storiche piazze/mercato delle città inglesi come Ledbury, dove un edificio/mercato si ergeva rialzato rispetto al livello della piazza e, per il solo fatto di essere rialzato e offrire protezione dalle intemperie, diveniva centro focale della vita pubblica.

Lo studio si è poi focalizzato sul restauro delle strutture esistenti, laddove con interventi mirati e minimali si è ripristinato l’antico splendore di Coal Drop Yard. I due edifici storici sono stati razionalizzati per renderli adatti all’attività commerciale. La maggior parte dei negozi è disposta lungo la strada centrale su due livelli, accessibile dal piano terra dello spazio centrale o dai due viadotti che corrono lungo i due edifici.

Coal Drops Yard è uno di molti progetti di sviluppo dell’area di King's Cross, segno di una forte volontà da parte degli investitori di trasformare questa ex area industriale in un centro pulsante della vita londinese. Il rinnovo di Heaterwick si trova tra la conversione di un granaio in nel campus di arte e design di Central St Martins, a opera Stanton Williams e lo sviluppo abitativo di Wilkinson Eyre all'interno di vecchi gasometri.

 Lo spazio pubblico al di sotto della copertura del Coal Drop Yard. Lo spazio pubblico al di sotto della copertura del Coal Drop Yard.

Nella stessa area sono previsti uffici progettati da David Chipperfield Architects e Morris and Co. Nel frattempo sono in corso piani per creare uffici per Facebook e la sede inglese di Google, che lo studio Heatherwick sta progettando con BIG.

Thomas Heatherwick spera che Coal Drops Yard diventi un nuovo spazio per la vita pubblica e che occupi uno spazio di rilievo all'interno di questo grande piano di sviluppo moderno.

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Luca Leonardo Preziosa

Luca Leonardo Preziosa Architetto

Architetto pugliese, vive e lavora a Praga. Sogna di progettare le città sostenibili del futuro, basate su un’economia circolare e la cultura della condivisione. Ha fatto della sostenibilità e del vivere senza produrre rifiuti il suo stile di vita. Si nutre di musica, arte e conoscenza, nella più ampia accezione.