Audit energetico green e buone azioni per l’efficienza energetica

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“Come faccio a risparmiare energia quando sono a casa?” Questa la domanda che spesso amici e conoscenti rivolgono a chi si occupa di efficienza energetica negli edifici. Richieste che riguardano i costi e la convenienza economica delle varie iniziative green da intraprendere per raggiungere l’obiettivo del risparmio. Un elenco di “buone azioni” che, tuttavia, è difficile stilare senza l’audit energetico e senza conoscere caratteristiche e storia dell’involucro edilizio in questione e senza poter delineare di conseguenza quali risultati potranno manifestarsi nel breve, nel medio o nel lungo termine, a seconda del problema identificato.

Audit energetico obbligatorio con la nuova direttiva 2012/27/UE

AUDIT ENERGETICO

La soluzione per valutare quale intervento attuare sul patrimonio edilizio, ridurre i consumi energetici e aumentare il valore di mercato dell’immobile è l’energy audit.

Un audit energetico si compone di più fasi: una raccolta di informazioni preliminari (consumi e fabbisogni energetici); un sopralluogo di verifica delle condizioni della costruzione e degli impianti (cioè come viene usata e gestita l’energia nella nostra casa); la valutazione delle opzioni di intervento con i relativi possibili risultati e costi; ed infine, la predisposizione di un rapporto finale per il cliente.

 Plumbing project, Madonna Del Freddo (CH), Italy, Synergies Italia Plumbing project, Madonna Del Freddo (CH), Italy, Synergies Italia

GREEN AUDIT. UN APPROCCIO INTEGRATO

Negli ultimi tempi, inoltre, si è diffuso il concetto di audit energetico “green”, ossia azioni di retrofit negli edifici che non considerano soltanto gli apparecchi in uso, i loro consumi e la loro “anzianità di servizio”, ma piuttosto coniugano la necessità di un risparmio energetico ed economico con la sostenibilità, promuovendo un uso più consapevole delle risorse.

Diventa quindi fondamentale la scelta di materiali ecologici o di minor impatto ambientale, considerando il loro LCA; riuso delle acque piovane, sfruttamento della luce naturale o della climatizzazione naturale usando sistemi verdi integrati con l’immobile (tetto giardino) o soluzioni innovative con l’uso di vernici riflettenti (cool roofs).

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A queste scelte, è necessario aggiungere l’uso di tecnologie per l’autoproduzione energetica, come il fotovoltaico per l’energia elettrica e/o il solare termico per l’energia termica. Entrambi i sistemi sfruttano la radiazione solare e permettono di limitare il prelievo dalla rete di elettricità e gas con notevoli benefici per l’ambiente e per il portafogli, aumentando la consapevolezza dell’utente finale.

Il risultato non sarà solo quello di una casa più conveniente e meno inquinante, ma anche e soprattutto di un ambiente da vivere nel massimo comfort.

Ed a proposito di mercato, in molti si pongono una domanda pratica: “le tecnologie per incrementare l’efficienza energetica nel settore edilizio ci consentono fin da oggi di affrontare questa sfida?” La risposta è affermativa e, anche se le tecnologie si stanno evolvendo in modo rapido, quelle attuali sono efficienti, diversificate ed affidabili, quindi non ha più senso aspettare ed anzi è fondamentale concentrarsi sulla scelta del giusto mix!
Riqualifichiamo, ma facciamolo nel modo giusto!

Andrea Rotondaro

Andrea Rotondaro