La tecnologia di copertura “Cool roof”, che mantiene fredda la superficie del tetto

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Da sempre, nei paesi dove il clima è caratterizzato da elevate temperature e forte soleggiamento, l’uomo ha sperimentato diversi sistemi per difendersi dal caldo, tra cui l’utilizzo di pareti e coperture di colore bianco. Il bianco infatti, riflettendo le radiazioni solari, riduce la percentuale di calore assorbita dall’involucro edilizio. Da queste semplici considerazioni nasce il sistema “cool roof”, che si propone appunto l’abbattimento della temperatura e del calore interni all’edificio a partire da un intervento in copertura.

GLI EFFETTI DELLE ELEVATE TEMPERATURE

Surriscaldamento di coperture e manti stradali che possono raggiungere temperature prossime ai 90°C;
–Rilascio da parte di edifici e strade del calore assorbito nell’aria, di giorno ma anche durante la notte;
–Innalzamento della temperatura dell’aria in città di 4–5°C rispetto alle zone rurali circostanti;
–Peggioramento della qualità dell’aria;
–Aumento concentrazione degli inquinanti;
Aumento dei consumi di energia per il condizionamento estivo degli edifici;
–Mancato comfort all’interno delle abitazioni.

CARATTERISTICHE E BENEFICI DEL COOL ROOF

I Cool Roof sistemi di copertura in grado di riflettere la radiazione solare in percentuale fino al 75–80% e quindi mantenere “fresche” le superfici esposte al sole.

Le loro caratteristiche sono:
–Elevata capacità di riflessione della radiazione solare;
–Elevata remissività termica;
–Durevolezza delle proprietà nel tempo;
–Bassissima tendenza a variazioni di colore in seguito a depositi e sporco

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Con queste caratteristiche la temperatura della copertura di un edificio passa dagli 80–90°C se caratterizzata da membrane impermeabili di colore scuro, o dai 70°C per membrane con pittura alluminio ai soli 45°C delle membrane bianche cool roof.

Questo garantisce all’intradosso interno un abbattimento della temperatura di almeno 4–5°C, un miglioramento del comfort estivo e una riduzione drastica dei costi di climatizzazione.

Una copertura cool roof ha anche effetti positivi sul rendimento di eventuali sistemi fotovoltaici installati sul tetto.

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LA TECNOLOGIA COOL ROOF

L’ente che per primo ha sviluppato questa tecnologia è l’istituto statunitense CRRC, Cool Roof Rating Council, fondato nel 1998. In pratica, un Cool Roof può essere ottenuto applicando alla superficie del tetto uno strato di ricoprimento superficiale esterno con colore molto chiaro, preferibilmente bianco, e con carattere non metallico.

Sul mercato oggi si trovano diverse soluzioni che possono essere costituite da vernici, guaine, o membrane di materiale plastico ma anche per esempio rivestimenti in granagliato o a base cementizia. Non una sola tecnica quindi e non un solo prodotto. Ogni prodotto ha valori differenti di riflessione e remissività e quindi può risultare più o meno adatto ad alcuni specifici contesti ambientali. La tecnologia, in ogni sua forma, punta però sempre all’obiettivo principale che è l’abbattimento delle temperature superficiali, la drastica riduzione del calore che penetra all’interno dell’edificio e quindi il maggior comfort per chi vi abita.

Giulia Azzini

Giulia Azzini Ingegnere

Appassionata di architettura sostenibile, le piace scrivere e coniuga qui le due cose. Tra un buon libro e un’escursione in montagna si tiene sempre aggiornata. Ama reinventare la propria casa e quella di familiari o amici.