Smaltimento dei materassi: come effettuarlo nel pieno rispetto dell’ambiente

Smaltimento materassi

I materassi sono degli articoli indispensabili in ogni abitazione, di conseguenza, pur essendo dei prodotti mediamente molto durevoli, rappresentano un rifiuto estremamente comune. Ma come bisogna muoversi quando si deve gettare un materasso? Quali sono le procedure previste dalla legge e, soprattutto, quelle che evitano ripercussioni sull’ambiente? In quest’articolo lo andremo a scoprire.

Due premesse importanti per il rispetto dell’ambiente

Se si parla della necessità di smaltire un materasso, la prima cosa da rimarcare è il fatto che non bisogna assolutamente pensare a smaltimenti impropri, come ad esempio disperdere il rifiuto nella natura.

Questo gesto, oltre ad essere chiaramente incivile, è privo di senso, perché lo smaltimento di un materasso è sempre completamente gratuito per i cittadini, dunque raggirando le procedure regolari non si risparmia nulla, anzi ci si espone, semmai, al rischio di pesanti multe.

Per preservare l’ambiente, inoltre, è senz’altro una scelta responsabile quella di acquistare solo dei modelli di qualità e realizzati con materiali atossici: prodotti come questi, oltre a garantire un riposo migliore, richiederanno dei processi di smaltimento molto più agevoli nel momento in cui verranno dismessi.

Per individuare materassi di qualità può sicuramente essere utile leggere le descrizioni che li riguardano e informarsi sulle relative caratteristiche tecniche, inoltre è bene sottolineare che vi sono specifiche certificazioni, come quella denominata Certipur, che attestano l’assenza di elementi tossici nel prodotto; tale certificazione è individuabile, ad esempio, nei materassi a molle proposti dal sito Inmaterassi.it.

Fatte queste premesse, entriamo nel dettaglio e scopriamo come bisogna muoversi per smaltire un materasso in modo corretto.

Il materasso è un rifiuto ingombrante da consegnare ad un’isola ecologica

Come si può ben immaginare, un materasso non può essere collocato nei bidoni della raccolta differenziata, né lo si può abbandonare vicino agli stessi affinché gli operatori lo prendano in carico.

I materassi rientrano nella categoria dei rifiuti ingombranti e vanno gestiti in quanto tali. In che modo, dunque?

Tutti i rifiuti ingombranti devono essere consegnati presso un’isola ecologica, ovvero una struttura pubblica che ha il compito di prendere in carico tutte le tipologie di rifiuto che i cittadini non possono gestire tramite la semplice raccolta differenziata.

Le isole ecologiche sono presenti in tutta Italia, dunque non è necessario fare dei viaggi significativi per conferire i propri rifiuti, e, ribadiamolo ancora una volta, la relativa consegna non ha mai alcun costo per il cittadino.

È utile sottolineare inoltre che le isole ecologiche (non di rado denominate in modo diverso, ad esempio “ecocentri” o “centri di raccolta”), sono gestite dalle amministrazioni comunali tramite delle apposite società, le stesse a cui sono assegnati i compiti operativi di gestione dei rifiuti nel territorio di competenza.

Di conseguenza, se si vogliono reperire delle informazioni sulle isole ecologiche a cui consegnare i propri rifiuti, ad esempio il relativo indirizzo, gli orari di apertura e quant’altro, si può far riferimento al sito Internet istituzionale del proprio Comune, o anche al sito Internet della società che le gestisce.

In alternativa, si può usufruire di un servizio di raccolta domiciliare

Trasportare un materasso per consegnarlo all’isola ecologica più vicina può non essere semplice, essendo un oggetto così ingombrante, fermo restando che varie categorie di cittadini possono avere, in tal senso, delle difficoltà oggettive, si pensi ad esempio alle persone anziane, oppure a chi non dispone di un mezzo proprio.

Per tale ragione, consegnare personalmente il materasso da smaltire non è la sola alternativa disponibile: nella grande maggioranza dei comuni, infatti, sono messi a disposizione della cittadinanza dei servizi di raccolta porta a porta di rifiuti ingombranti e altri rifiuti non gestibili tramite la differenziata, come ad esempio i RAEE, ovvero i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Anche questi servizi sono fruibili gratuitamente e, laddove se ne abbia l’esigenza, è sufficiente prenotare il prelievo domiciliare dei propri rifiuti.

Le modalità con cui si può compiere quest’operazione possono variare, di conseguenza bisogna richiedere queste informazioni al proprio Comune o alla società incaricata della gestione dei rifiuti sul territorio, o più semplicemente individuarle nei rispettivi siti Internet ufficiali.

Un’unica e semplice responsabilità: affidare il rifiuto all’azienda operativa sul territorio

Come visto, dunque, smaltire un materasso è semplice e gratuito: non bisogna fare altro che consegnare il rifiuto all’isola ecologica più vicina, oppure farlo prelevare a domicilio dalla società che esegue questi servizi nel proprio comune.

Per il cittadino, l’unica responsabilità è questa; sarà poi compito dell’azienda incaricata eseguire tutte le operazioni tecniche necessarie per smaltire il rifiuto coerentemente con le disposizioni di legge e nel pieno rispetto dell’ambiente.