Perché scegliere il legno per le costruzioni? I pregi degli edifici in legno

Progettare e costruire con il legno è tra le operazioni più antiche nella storia dell'uomo. Tuttavia oggi sono cambiati bisogni e leggi da rispettare, per cui l'atto progettuale deve accompagnarsi ad una profonda conoscenza del materiale da costruzioni, dei suoi pregi e dei suoi punti deboli per poter scegliere in tutta sicurezza.

LEGNO: IL MANUALE PER COSTRUIRE IN ITALIA

Gli edifici costruiti negli ultimi decenni consumano il 40% delle risorse non rinnovabili disponibili in natura, producono il 40% dei rifiuti, assorbono il 45% dell’energia complessiva prodotta e generano il 40% dell’inquinamento atmosferico.

Anche attualmente, l’uso di cemento armato e di componenti edilizi sempre più leggeri e inconsistenti, determinano grossi problemi di ponti termici e dispersione di calore, provocando un enorme spreco energetico. A questo si aggiungono altri aspetti negativi, come la poca attenzione verso i sistemi di ventilazione naturale che causa un eccessivo surriscaldamento estivo degli ambienti e obbliga il ricorso a sistemi di climatizzazione notoriamente energivori.

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Occorre allora ripensare globalmente a nuovi criteri di progettazione, sviluppare una diversa sensibilità che promuova un cambiamento verso edifici costruiti con regole ecosostenibili e biocompatibili, che indirizzi il mercato e la società all’uso di elementi ecologici come il legno, dalla scelta delle materie prime alla loro trasformazione, uso e smaltimento, che siano rispettosi della salute e dell’ambiente e utilizzino energia proveniente da fonti rinnovabili.

Soprattutto, occorre abbandonare quella visione antropocentrica che vede l’uomo come unico padrone di tutto ciò che lo circonda e tornare a pensare e agire nel rispetto di quello che la terra produce.

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Perché scegliere il legno per le costruzioni

Il legno è stato sempre presente nella storia dell’evoluzione umana, dimostrandosi valido e affidabile in ogni situazione e, per capire le sue potenzialità energetiche, non dobbiamo far altro che riconoscere le proprietà di cui dispone in natura.

Esso è, infatti, il materiale naturale per eccellenza perché presenta caratteristiche di durezza, resistenza, durabilità e per questo è considerato tra i materiali più importanti per le costruzioni. Alcuni oggetti usati dagli antichi romani si sono conservati intatti per secoli, preservati grazie a situazioni favorevoli che li hanno protetti dagli agenti atmosferici.

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Il legno è anche un ottimo isolante, capace di contenere le dispersioni di calore durante l’inverno e mantenere fresco l’ambiente in estate; questa peculiarità, già da sola, basta a garantire il massimo risparmio energetico.

In Italia si sta lentamente riscoprendo la potenzialità delle strutture in legno; il consorzio Promo Legno stima che nel 2016 ci sarà una crescita del 50% sul nostro territorio, pesantemente colpito dalla crisi economica e che ha visto il settore edilizio tra i più penalizzati.

Nel luglio 2015 poi, è entrato in vigore il nuovo decreto che definisce, per gli edifici da ristrutturare e per quelli di nuova costruzione, le metodologie di calcolo, l’uso di fonti rinnovabili e gli standard energetici minimi, ottimizzando il rapporto costi/benefici in modo da giungere alla progettazione di edifici Nearly Zero Energy Building, in altre parole edifici capaci di ottenere un bilancio fra energia consumata ed energia prodotta prossimo allo zero.

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Nonostante sia un materiale combustibile che ha aiutato l’uomo a riscaldarsi, illuminare gli ambienti e alimentare forni, camini e stufe, è scorretto pensare che il legno sia un materiale vulnerabile. Al contrario, esso presenta un’elevata resistenza al fuoco perché ha una combustione più lenta rispetto ad altri materiali come l’acciaio e il calcestruzzo armato, con una carbonizzazione che procede alla velocità di 0,6-0,8 mm/min e, di conseguenza, il processo di rottura avviene con più ritardo.

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Un altro elemento che consente il ritardo del collasso strutturale del legno è il suo basso coefficiente di conducibilità termica; l’acciaio presenta invece un alto rischio di collasso in caso d’incendio perché, in funzione della temperatura, subisce un rapido decadimento fisico-strutturale. È per questo motivo che in Svezia i vigili del fuoco hanno il divieto di intervenire in edifici di questo tipo.

Lo stesso ragionamento vale anche per le costruzioni in cemento armato, la cui ossatura metallica tende a cedere improvvisamente in presenza di temperature elevate.

Un altro importante aspetto da privilegiare nella scelta di questo materiale elastico e assorbente, è la sua idoneità alla costruzione di edifici in zone sismiche. Basti pensare che in Giappone, terra di grandi eventi sismici, si costruirono fin dall’antichità numerosi templi di legno che hanno superato indenni i secoli e, soprattutto, i numerosi terremoti, compreso quello del 1995 di magnitudo 7,2 della scala Richter. Poggiando su piattaforme di cemento, le strutture in legno “galleggiano” sul terreno riportando danni minimi, perché in grado di assorbire le deformazioni. La forza di un terremoto è proporzionale alla massa dell’edificio e il legno, essendo più leggero degli altri materiali, è sollecitato molto meno. In ogni caso, eventuali danni possono essere riparati facilmente, sostituendo le parti danneggiate.

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Rapidità di montaggio e costi

Una casa in legno può essere montata molto rapidamente, riducendo i tempi di cantiere del 60-70% rispetto a un’abitazione tradizionale. Molti elementi, infatti, sono pre-assemblati in fabbrica eliminando il rischio di fattori climatici che possono rallentare i tempi di avanzamento della costruzione. In questo modo, da un lato è più facile per l’impresa rispettare i tempi di consegna e, soprattutto, i costi preventivati, dall’altro il committente può avvalersi di minori costi a suo carico, senza correre il rischio di trovarsi brutte sorprese, dovute a imprevisti non calcolati, nel prezzo finale. 

La durata

Il legno è un materiale organico e, come tale, soggetto all’azione di muffe, funghi, insetti, termiti e agenti atmosferici, soprattutto le piogge che provocano infiltrazioni e umidità di risalita.

Dunque è di fondamentale importanza curare tutti i dettagli strutturali del progetto, facendo in modo che il legno si bagni il meno possibile o che riesca ad asciugarsi rapidamente, sia sulle pareti esterne che su quelle interne dove si deposita il vapore acqueo generato dalla respirazione, dalla cottura dei cibi e dall’utilizzo della doccia.

Per evitare questi problemi, si possono utilizzare diverse soluzioni che vanno dalla ventilazione meccanica controllata per l’interno, all’uso di prodotti specifici per la bioedilizia, come speciali resine innovative, che proteggono il materiale preservandolo nel tempo, non trascurando ovviamente una costante e continua manutenzione. Solo così la nostra casa di legno potrà durare decenni ed essere considerata un eccellente investimento.

Si può affermare che, in generale, un edificio in legno, oltre ad essere conveniente, offre un maggiore comfort abitativo, cioè quella particolare condizione di benessere derivante dalla somma di quattro elementi: ambiente termo igrometrico, acustica, qualità dell’aria e illuminazione.

Elena Bozzola

Elena Bozzola Architetto

Si è laureata quando la parola “sostenibile” la pronunciavano in pochi e lei si ostinava a spedire email sulla tutela ambientale a tutti i suoi amici. L’incontro con Architettura Ecosostenibile è stato un colpo di fulmine. Ama la fatica delle salite in montagna e una buona birra ghiacciata dopo la discesa.