- scritto da Andrea dell'Orto
- categoria Isolanti
Certificazione NaturePlus e sostenibilità del sughero tostato
Il sughero auto-espanso e auto-collato ICB è certificato come prodotto per bioarchitettura. Un eccellente LCA, una vita illimitata, la totale riciclabilità e la salubrità per l'uomo, rendono questo pannello biocompatibile ed ecosostenbile.
SUPERFICI DI SUGHERO: TRA ISOLAMENTO ACUSTICO E DECORAZIONE
Una produzione ecocompatibile per un prodotto 100% naturale
Chi visita gli stabilimenti portoghesi ha l’immediata percezione della completa naturalità, salubrità ed ecosostenibilità del ciclo produttivo del pannello di sughero ICB.
L’estrazione della corteccia svolta interamente a mano, il 90% dell’energia per la produzione ottenuta da biomassa, la durata illimitata del pannello e la sua la totale riciclabilità, sono solo alcuni aspetti che rendono questo tipo di materiale rispettoso dell’ambiente e dell’uomo.
Grazie ai documenti messi a disposizione dall'azienda portoghese Amorim Isolamentos s.a., possiamo analizzare i risultati dello studio che ha portato alla certificazione del pannello Insulating Cork Board di Amorim (Corkpan) come prodotto per la bioarchitettura, certificato in Italia da ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale), secondo gli standard ANAB, e da natureplus® in Germania.
Certificazione etica e ambientale, una garanzia per l'uomo e l'ambiente
Mentre la Marcatura CE è obbligatoria, a fronte della Norma EN13170, per tutti i produttori di sughero tostato (ICB), il processo di certificazione etica e ambientale è volontario, ma fondamentale per fornire a professionisti e utenti importanti strumenti di valutazione dei prodotti, in termini di sicurezza e di ricadute ambientali.
Per giudicare un prodotto idoneo alla bioarchitettura, sia ICEA che natureplus®valutano i seguenti aspetti:
- sicurezza: determinando la non pericolosità per l'uomo;
- sostenibilità: valutando gli impatti ambientali nell'intero ciclo di vita del prodotto;
- protezione del clima: determinando gli impatti climatici, ad esempio l'incidenza sul global waming.
Lca e profilo ambientale del pannello ICB
lo strumento per valutare il profilo di un prodotto è l'LCA (Life Cycle Assesment), svolto in accordo con le normative ISO 14040 e ISO 14044. Attraverso questa metodologia, è possibile quantificare gli impatti ambientali durante tutta la vita del prodotto, dalla produzione al suo smaltimento a fine vita utile.
In merito al processo produttivo del pannello, è importante sottolineare alcuni aspetti:
Le materie prime
La produzione dei pannelli CORKPAN di Amorim richiede come materia prime solo il sughero: l’incollaggio dei grani avviene attraverso la suberina e le sostanze cerose, rilasciate durante la fase di tostatura dei grani di sughero, senza l’ausilio di collanti ausiliari.
Nessun scarto
Il processo produttivo non genera scarti o rifiuti: la polvere di sughero prodotta in fase di macinazione è utilizzata come combustibile per la successiva fase di tostatura, mentre i pannelli che non rispondono ai requisiti di qualità al termine della fase di rettifica vengono successivamente macinati e riutilizzati come granulato di sughero.
I combustibili utilizzati
I combustibili utilizzati per le operazioni di espansione a vapore del sughero consistono esclusivamente negli scarti di lavorazione del processo stesso o da processi affini.
Dall'analisi energetica, emerge che per produrre un kg di pannello auto-espanso e auto-collato Insulating Cork Board sono necessari circa 25 MJ di energia, di cui più dell'80% derivante da fonti rinnovabili (PEIr), in particolare dalla biomassa ottenuta dagli scarti di produzione.
Analisi degli impatti ambientali
Tutti i dati relativi agli impatti ambientali, quali Acidificazione, Eutrofizzazione, Indice di effetto serra e Smog fotochimico, sono ottimi, con valori assolutamente minimi e mostrano come la maggiore incidenza sia associata alle fasi di produzione e trasporto del pannello.
Considerando il fatto che il pannello di sughero ICB ha origine biogenica - ovvero è ottenuto da una pianta, che per accrescere sottrae CO2 all'ambiente, trattenendo a sè la componente di carbonio – ne risulta un valore di effetto serra (GWP 100) assolutamente eccezionale di -1,33 kg CO2eq per ogni kg di pannello prodotto, al netto della produzione di CO2 relativa al ciclo produttivo e al trasporto.
Il valore GWP100 indica il potenziale di riscaldamento globale causato da un prodotto, calcolato in una prospettiva temporale di 100 anni.
Ciò significa che, isolando un edificio con i pannelli auto-espansi e auto-collati ICB, equivale a non immettere ulteriore CO2, migliorando il bilancio di CO2 globale.
Nel caso del sughero, la reimmissione di CO2 in ambiente potrebbe avvenire solo ed esclusivamente nel caso in cui il sughero venisse bruciato, ipotesi assai improbabile, in quanto il pannello di sughero ICB non ha limiti di vita utile e può essere sempre riutilizzato o reimpiegato in altri usi.