La pista di atletica dal riciclo delle scarpe. Un progetto per Pietro Mennea

La Pista di Pietro: si chiama così l’iniziativa in onore di Pietro Mennea, grande campione olimpico scomparso due anni fa, presentata qualche giorno fa nell’Istituto Cattaneo a Testaccio dall’assessore capitolino a Scuola e Sport, Paolo Masini. Ospite speciale della cerimonia è stata la moglie della "Freccia del Sud", Manuela Olivieri, che per l’occasione ha donato un paio delle scarpe appartenute all’oro nei 200 metri di Mosca 1980.

In copertina: Running athletes at stadium in relay race athletics competition di Valery Bareta, via Shutterstock

MUSICA DAI RIFIUTI: STRUMENTI MUSICALI DAL RICICLO CREATIVO.

SCARPE CHE DIVENTANO PISTA E SOGNI CHE DIVENTANO REALTÀ

Educare la popolazione ad una cultura del riciclo è uno degli obiettivi più ambiziosi di questo progetto: la pista infatti, sarà realizzata utilizzando vecchie scarpe che potranno essere accumulate grazie alla raccolta permanente che partirà con ben 100 box nelle varie scuola della capitale. Le vecchie scarpe da ginnastica potranno così diventare utili per realizzare piste di atletica e pavimentazione antishock e anticaduta delle aree giochi dei bambini. Una pavimentazione così realizzata porterà con sé una parte del sogno del grande atleta, trasformando quelle scarpe che per alcuni sono da buttare, in uno strumento ottimo per sognare.

Il progetto intende favorire una riduzione dell’accumulo di rifiuti in discarica, ed al tempo stesso rendere disponibile un “materiale” che potrà essere utilizzato positivamente per la realizzazione di spazi per correre e giocare destinati ai bambini. Un metro quadro di pavimentazione può essere realizzato con circa 55 paia di scarpe.

“La pista di Pietro” si affianca al progetto “Il giardino di Betty”, in memoria di Elisabetta Salvioni Meletiou, iniziativa per il riciclo di scarpe sportive in Europa lanciata negli anni passati da Esosport. Il promotore dell’iniziativa, e presidente di Gogreen onlus, Nicolas Meletiou, sottolinea come “essere riusciti a coniugare la passione per lo sport all’impegno ambientale ed ecologico rende la nostra iniziativa ancora più apprezzabile e, si spera, di buon esempio per altri comuni italiani”. 

A questo progetto hanno dato il loro contributo al progetto anche l’Acea e la Federbalneari di Roma. Oltre alla raccolta di scarpe nelle 100 scuole, sarà resa possibile la raccolta di ciabatte ed infradito, presso il lungomare di Ostia.

Le scarpe di Pietro donate da Manuela Mennea sono il lievito che in questo progetto tiene insieme sport, scuola ed educazione ambientale, permettendo che nella pista ci sia un pezzo del campione: la moglie, da subito entusiasta dell’iniziativa, è stata molto disponibile e lieta di potervi prendere parte, affermando: “Ho il compito difficilissimo di continuare quello che è stato il sogno di Pietro. Forse non molti sanno che lui andava nelle classi a parlare ai ragazzi cercando di far capire quanto lo sport fosse importante nella scuola.

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Ivana Fasciano

Ivana Fasciano Architetto e Designer

Inventiva a 360°, trova nell’architettura la valvola di sfogo per il suo estro creativo. Adora progettare ville immerse nel verde. L’arte, la musica ed i viaggi le danno la carica per imbattersi ogni giorno in una nuova avventura.