Efficienza energetica regionale. Reehub progetto da 750 milioni di euro

Reehub progetto per l'efficientamento energetico regionale

Si chiama Reehub, acronimo che sta per "Regional Energy Efficiency Hub" (ovvero "Hub per l'efficientamento energetico regionale"), ed è un progetto che con un budget di quasi 750 milioni di euro – di cui l’85% finanziati nell’ambito del programma "Interreg med 2014-2020" – mira a migliorare l'efficienza energetica degli edifici pubblici all'interno delle aree geografiche di Italia (Puglia e Molise), Albania e Montenegro, grazie a una rete di “Hub”, cioè di dispositivi che colleghino vari utenti nel campo dell’efficientamento energetico ad uno stesso server, raccogliendo dati provenienti da diverse fonti e consentendo la formazione dei gestori multitask sulle misure di efficienza energetica degli edifici. 

L’efficienza energetica del patrimonio immobiliare esistente e in costruzione, la cui diffusione è l’obiettivo prioritario del progetto, è al giorno d’oggi ritenuta dall’Unione Europea come uno dei modi più economici per aumentare la sicurezza del proprio approvvigionamento energetico riducendo, nel contempo, le emissioni di gas a effetto serra e altri inquinanti.

Gli Hub di Reehub

L’ambizioso obbiettivo è il passaggio da vecchi edifici a edifici a basso consumo energetico a quelli ad energia zero.

L'idea di Reehub è di creare luoghi pubblici di confronto, garantire una comunicazione adeguata ed efficace per i consumatori e incrementare la sensibilizzazione sul tema dell’efficientamento energetico a tutti i livelli della società; creare delle occasioni in cui tutti gli stakeholder coinvolti possano trovare esempi tangibili su come i cittadini possano contribuire a una crescita sostenibile e allineata ai principi dell'economia circolare.

Tirana, Brindisi, Podgorica, Agnone diventano così i centri (gli Hub) di riferimento per lo sviluppo di buone pratiche e la loro diffusione e implementazione.

progetto efficienza energetica regionale

L'attuazione del progetto Reehub

Per l'attuazione del progetto di Reehub viene innanzi tutto svolta l’analisi sull’efficienza energetica dell’immobile. Poi, una volta effettuata la diagnosi e indicate le criticità si passa alla progettazione per adeguare l’edificio ai nuovi standard normativi sull’efficientamento energetico, optando per l’uso di materiali sostenibili ed ecocompatibili, in alternativa a quelli comunemente utilizzati nelle filiere edilizie, di origine chimica o comunque con poche alternative di riuso o riciclabilità del prodotto.

Tutto il processo avviene seguendo un sistema standardizzato che mette in pratica delle linee guida già definite a monte dai partner del progetto.

A sviluppare il sistematica per la diagnosi di intervento nell’ambito di questo progetto è l’ENEA.

Vincenza Luprano ricercatrice del Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali Enea spiega così la mission di Reehub:

Offrire momenti formativi e informativi, ma anche supporti tecnologici a sostegno delle buone pratiche per la diagnostica e l’efficienza energetica […] Al Sud abbiamo problematiche diverse rispetto a quelle che si possono registrare al Nord, per questo motivo diventa fondamentale studiare, una parete per capire poi quali sono i materiali più idonei e ci teniamo che siano materiali naturali in sostituzione a quelli di origine petrolchimica. La tendenza è indirizzarsi verso l’economia circolare.

Reehub ha ottenuto, oltre il riconoscimento relativo al bando Interreg, anche un altro merito dall’Unione Europea: selezionato tra i progetti Interreg approvati in Europa è stato presentato nell’ambito della COP 25 di Madrid come best practice per la lotta ai cambiamenti climatici.

Considerando i risultati ottenuti, è stata finanziata una seconda fase del progetto che prevede la realizzazione di 11 diagnosi energetiche su edifici pubblici.

I partner del progetto Reehub sono 6 e con comprovate competenze nel settore energetico.

  • Ministria e Energjisë dhe Industrisë (capogruppo)
  • Instituti për Kërkim dhe Zhvillim Barleti
  • ENEA - Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile
  • Distretto Tecnologico Nazionale sull'Energia Scarl
  • Comune di Agnone
  • Javna ustanova Univerzitet Crne Gore

L’intero progetto sta oggi proseguendo grazie all'impegno di due dipartimenti di ricerca: il DUEE (SIST –SUD) e lo SSPT (PROMAS-MATAS).

L’obbiettivo del progetto deve essere raggiunto entro due anni, nel biennio 2018-2020. L’obbiettivo a sua volta diventerà il punto di partenza di un programma che continuerà a dare i suoi risultati sulla base del funzionamento delle HUB.

Nell’ambito del progetto Reehub, a Luglio è stato allestito l’Hub pugliese presso Palazzo Guerrieri, un edificio pubblico messo a disposizione dal Comune di Brindisi: tale struttura è stata messa in connessione con gli altri Hub realizzati nelle varie località coinvolte costituendo concretamente una rete grazie alla quale sono organizzate azioni di “capacity building”, seminari sul tema dell’energia e delle buone pratiche in edilizia sostenibile, corsi per gli addetti del settore e incentivazione alla raccolta di materiali didattici per la verifica dell’efficienza energetica nel settore dell’edilizia.

Tutto il progetto ha una valenza che va oltre il mero efficientamento energetico degli immobili e la conseguente riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera legate ai processi edilizi e all’uso degli immobili. Si tratta di un progetto altamente educativo con cui sarà possibile creare coscienze più sensibili verso le tematiche della sostenibilità ambientale.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.