Il rapporto architettura-ambiente nelle opere di Dionisio Gonzalez

Dionisio Gonzalez, architetto e fotografo spagnolo, indaga approfonditamente il legame tra architettura e ambiente utilizzando la sua arte come azione sociale, tentando di offrire uno spunto di riflessione sui temi più attuali: dopo la sua serie intitolata Inter-acciones del 2013 con immagini in bianco e nero in cui sono rappresentati edifici collegati al suolo per mezzo di radici – attraverso le quali trarre le necessarie risorse dalla Terra – la sua ultima serie Trans-acciones vuole nuovamente approfondire il tema dell’architettura sostenibile.

RITRATTI DI CITTÀ: HONG KONG 

Quello dell’architetto e del progettista è un mestiere di grande responsabilità nei confronti della società considerando il ruolo chiave che egli ha nei processi di trasformazione, valorizzazione, conservazione del territorio, del paesaggio e, in generale, dell’habitat antropico. Il tema del rapporto tra architettura e ambiente è pertanto estremamente delicato ed in questo periodo storico più che in ogni altro, non può più essere trascurato.

Le immagini dell’architetto spagnolo propongono dei progetti avveniristici, quasi surreali, con proprietà estetico-formali estremamente differenti tra loro ma con una caratteristica comune: abitazioni di “rietveldiana” ispirazione (Trans-acciones 7), luoghi di lavoro e dischi volanti (Trans-acciones 2) cercano tutti di limitare il consumo di suolo, poggiando su pilastri in cemento armato – o su altri elementi dal design strutturale sofisticato – che li elevano minimizzando l’impatto sul paesaggio naturale.

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L’elevazione costituisce uno svuotamento del piano basamentale in cui fluisce visivamente  il paesaggio: dall’esercizio progettuale più semplice a quello più articolato e contorto, i “vuoti” – non solo al piano terra ma anche le bucature e le trasparenze – dimostrano quale valore aggiunto possa dare la continua interazione tra natura e sistema architettonico.

Questo effetto viene amplificato se si considera che il panorama circostante non è sempre un luogo ameno bensì uno scenario ambiguo e senza caratteri distintivi particolarmente significativi, che viene però esaltato dal rapporto che si crea con le costruzioni.

Nelle sue immagini Gonzalez inserisce un osservatore, curioso quanto stupito dalle architetture artificiose, chiave per la comprensione dell’opera: sembra quasi che l’artista voglia stimolare l’immaginazione di un secondo osservatore, al di fuori dell’immagine, fino alla comprensione del pensiero e delle sensazioni del primo sul rapporto tra la costruzione e l’ambiente circostante. 

  • crediti fotografie © dionisiogonzalez.es
Daniele Boni

Daniele Boni Architetto

Nasce e cresce a Roma. Dopo un periodo vissuto a Vienna torna in Italia per laurearsi con una tesi in progettazione ambientale. Appassionato di tecnologia, informatica e tennis, nel tempo libero si fionda su una buona lettura o su bislacchi esperimenti culinari. Nelle ore serali si dedica alla grafica e all’Arch-viz supportato da beat rap/hip-hop.