Modena città sostenibile. 50 azioni per gli obiettivi del 2020

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Modena si prepara a diventare una delle città più sostenibili d’Italia con un investimento di ben 83 milioni di euro di risorse sia pubbliche che private, finalizzati alla riduzione del 20% del consumo energetico e delle emissioni di gas serra, oltre all’intento di portare al 20% l’energia prodotta tramite fonti rinnovabili, obiettivi da raggiungere entro il 2020 messi in atto tramite 50 diverse azioni. Nel gennaio 2010 Modena ha aderito al Seap,

il documento strategico per raggiungere gli obiettivi del Patto europeo dei sindaci (Covenant of Mayors) al quale partecipano oltre 2700 città europee, tutti col fine comune di lottare contro il surriscaldamento del pianeta, i cambiamenti climatici e limitare così gli effetti negativi sulla salute.

Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (Seap), approvato formalmente il 18 luglio 2011 e in corso di valutazione da parte della Commissione Europea , è stato sviluppato dal comune di Modena col contributo scientifico di Ambiente Italia e l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, oltre al supporto per la raccolta dati da parte di Abitcoop, Acer, Caprari, Cna, ComeTe onlus, Confapi, Confindustria, Consorzio Cme, Gruppo Hera, Legacoop, Tetrapak.

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Questo documento è suddiviso in 4 macroaree per un totale di 50 diverse azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi:

“Una città più risparmiosa ed efficiente” (22 azioni), è indirizzata alla riduzione dei consumi di illuminazione pubblica e consumi energetici nell’ edilizia pubblica, residenziale e del settore commerciale e terziario, dando priorità proprio alle abitazioni private e all’ edilizia popolare.

“Una città che si muove meglio” (11azioni), è finalizzata all’incentivazione della mobilità pubblica, di quella sostenibile e del carpooling, riducendo l’utilizzo dei veicoli privati; in questo caso la priorità viene data alla realizzazione di una stazione intermodale per treni e autobus e alla sollecitazione dell’utilizzo del trasporto pubblico.

“Una città solare a energia diffusa” (7azioni), è mirata all’utilizzo delle energie rinnovabili, alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento e, in particolar modo, al recupero energetico dai rifiuti.

Una città inclusiva che cresce e cambia in modo sostenibile” (10 azioni) è basata su azioni riguardanti gli strumenti urbanistici, la realizzazione di piste ciclabili, la piantumazione all’interno della città e altre iniziative di sensibilizzazione.

Massimo Riberti

Massimo Riberti Architetto

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