Premio sostenibilità 2013 per una scuola elementare

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In occasione della “Settimana della Bioarchitettura e della Domotica” dello scorso novembre, menzione speciale per la categoria “Edifici green colpiti dal sisma” è stata attribuita alla Scuola elementare Garibaldi di Soliera a Modena costruita nel periodo post sisma. Il premio ricevuto ha riconosciuto al progettista Gianluca Perottoni di ViTre studio e al gruppo Rubner esecutore dell’opera, l’aver seguito i principi costruttivi della bioarchitetturaquali l’uso contenuto di energia, la messa in opera di materiali non inquinanti nonché la sostenibilità economica.

L’Eco–scuola costruita in Cina in sole 2 settimane

UN SISTEMA COSTRUTTIVO VIVACE ED EFFICIENTE

La scuola, che spicca per le vivaci tinte pastello dell’involucro, realizzata interamente in legno, è un grande esempio di sostenibilità, caratteristica congiunta alla sicurezza antisismica che non intralcia la flessibilità degli spazi interni.

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L’edificio scolastico che ha ricevuto la menzione speciale al Premio sostenibilità 2013 comprende 14 classi che ospitano più di 300 bambini, una sala polifunzionale, una biblioteca, stanze per assistenza sanitaria e la mensa. Gli ambienti interni sono suddivisi da pareti divisorie che non hanno funzione portante e che, all’occorrenza, possono essere “spostate” realizzando un open space che corre per tutta la lunghezza della scuola.

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Dal punto di vista della sostenibilità, la scuola vanta la Classe energetica A in quanto ha un consumo inferiore a 30 kWh/mq/anno grazie al sistema costruttivo in legno e al pacchetto di copertura in legno lamellare.
Sul tetto, l’installazione di pannelli fotovoltaici permette di risparmiare circa il 40% dell’energia unitamente ad un sistema di riscaldamento basato sull’impiego di una pompa di calore aria–acqua.

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Sostenibili gli stessi tempi di progettazione esecutiva che si sono protratti per soli 11 giorni, altrettanto brevi quelli di realizzazione pari a circa 50 giorni lavorativi che hanno visto nascere una struttura efficiente a tutti gli effetti.

Romina Muccio

Romina Muccio Architetto

Ha intrapreso la libera professione e non ne è ancora pentita. A Napoli si occupa di restauro di vecchi edifici ed è fondatrice di un’associazione di donne architetto. Nel tempo libero evade verso la natura incontaminata da plotter e pc e gestisce un piccolo zoo sfamando 2 cani, 2 gatte e una tartaruga.