- scritto da Elena Bozzola
- categoria Curiosità ecosostenibili
Consumismo ed inquinamento: due corti denunciano la triste realtà
Inquinamento: un problema enorme e più presente nei paesi industrializzati, un fenomeno che minaccia la natura e si ritorce contro chi l’ha creato, l’uomo. Attraverso l’aria e l’acqua e intrecciandosi con altri fattori, colpisce anche le zone più lontane dalla civiltà moderna, modificando gli equilibri degli ecosistemi naturali a livello globale e causando seri rischi per la salute degli esseri umani. Perché l’inquinamento è un grandissimo viaggiatore. Due corti, a distanza di anni, ha denunciato gli effetti del consumismo dell'uomo sull'ambiente.
LA CINA DIVISA TRA SOSTENIBILITÀ E CONSUMISMO
Le comunità scientifiche devono informare, ogni singolo cittadino deve mobilitarsi e contribuire per una vita più sostenibile ma solo scelte politiche tempestive ed efficaci possono tamponare la diffusione e la gravità degli episodi inquinanti; queste devono essere compiute su vasta scala, locale, nazionale e internazionale, con accordi stabiliti da tutti gli Stati.
Negli ultimi anni il significato della parola inquinamento si è esteso: si inquina quando si introducono in natura, in modo diretto o indiretto, sostanze o energia che trasformano gli ecosistemi e producono effetti sulla salute umana.
Purtroppo nell’ultimo secolo, complice il consumismo dilagante, l’inquinamento prodotto dalle attività umane ha abbondantemente superato l’inquinamento di origine naturale provocato, ad esempio, da eruzioni vulcaniche o incendi. In particolare, il maggior veicolo di diffusione delle particelle inquinanti è l’atmosfera che, tramite i venti, trasporta da una parte all’altra del pianeta polveri sottilissime e gas prodotti dalla lavorazione e dall’uso di combustibili fossili, dagli impianti per la produzione di energia, dai sistemi di riscaldamento degli edifici e dal traffico.
Siamo sicuramente a una svolta, i problemi ambientali sono sempre di più e sempre più frequenti. Occorre un grande lavoro di cooperazione fra gli Stati ma anche una politica seria d’informazione e sensibilizzazione che coinvolga tutti.
Due corti contro consumismo ed inquinamento
In questa direzione sono stati sviluppati negli anni interessanti documentari, video, film, campagne pubblicitarie ma, su tutti, vogliamo proporvi due video realizzati a distanza di molti anni l’uno dall’altro.
Il primo, “MAN”, realizzato nel 2016 da Steve Cutts, è un amaro resoconto sui comportamenti sconsiderati dell’uomo nel corso degli anni e sulle conseguenze nefaste del progresso e del consumismo, con un finale ironico.
Il secondo risale addirittura al 1961. In “Paperino e l’ecologia” il grande e inimitabile Walt Disney aveva già capito tutto sul problema della produzione dei rifiuti e sull’inquinamento ambientale. Un grande classico nella versione italiana di Roberto De Leonardis con la voce narrante di Pino Locchi.
Una curiosità: in quegli anni gli Stati Uniti erano effettivamente così per il diffuso e già consolidato benessere, mentre in Italia le condizioni di vita cominciavano piano piano a migliorare e a evolversi, traghettando il paese negli anni a venire verso un consumismo sfrenato e una produzione di rifiuti sempre più massiccia.
Questi due brevi e bellissimi cortometraggi possono far rattristare, angosciare, ridere o stupire. Ma possono anche trasmettere un messaggio specifico e un preciso insegnamento, rendendo lo spettatore consapevole nei riguardi di questa importante tematica.
È quello che ci auguriamo.