Cimiteri verticali. Stairway to heaven, la mostra fotografica per farli conoscere

Spesso sono le tradizioni – civili e religiose – a imporre la creazione di luoghi destinati alla sepoltura che vanno ben oltre la dimensione della semplice bara, facendo diventare anche la tumulazione delle salme un serio problema in termini di spazio. Una mostra fotografica, dal suggestivo titolo "Stairway to Heaven", raccoglie gli scatti dell'artista Noriko Hayashi dedicati ai cimiteri verticali tanto diffusi in Giappone.

Nel Paese del Sol Levante, data la crescente scarsità di terreno edificabile, quest’ultimo ha costi molto elevati. Anche i pochi metri quadrati dedicati ai defunti seguono le regole di mercato e uno spazio, anche esiguo,  in un cimitero urbano tradizionale può costare un patrimonio: si parla di cifre quantificabili fino a 150.000 euro nelle zone più centrali. Vanno poi aggiunti i costi per l'acquisto e il mantenimento della tomba, insomma le spese sono davvero elevate!

CIMITERI SOSTENIBILI: QUANTO INQUINA L'EDILIZIA PER I DEFUNTI? 

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VANTAGGI DELLA VERTICALIZZAZIONE

Proprio nella terra del Sol Levante è nata l’idea di realizzare una struttura moderna, semplice e organizzata in maniera semplice: trattasi della nuova generazione di cimiteri urbani hi-tech sviluppati in verticale.

Secondo alcuni l’organizzazione a torre fa si che la verticalizzazione simbolizzi l’idea dell’ascesa verso il cielo ma secondo noi costituirebbe in primis la risoluzione al problema della qualità e quantità delle superfici.

I vantaggi sono la pulizia, la comodità e l’economicità; essi possono essere collocati al centro delle città e raggruppare le salme di persone delle diverse credenze religiose.

Familiari e amici che vogliano visitarle possono accedervi grazie a dei sistemi elettronici di ultima generazione.

COME FUNZIONA UN CIMITERO VERTICALE

Nel cimitero "Byakurengedo" di Shinjuku (quartiere  di Tokyo) I visitatori utilizzano il sistema automatico che funziona con una tessara magnetica. Digitando un codice l'urna del defunto viene prelevata e trasportata automaticamente in un apposito altarino dove attende chi ne abbia fatto richiesta. Un'ulteriore app fa si che su un monitor appaiano le immagini della vita del defunto. Si risparmia così tempo e non c'è il rischio che in caso di eventi meteorologici avversi le urne possano essere danneggiate.

STAIRWAY TO HEAVEN 

Adesso occorrerà far conoscere a chi non lo sa, come funzionano queste strutture. Il fotografo Noriko Hayashi ha organizzato delle mostre in cui racconta questi cimiteri moderni: i suoi reportage vanno sotto il titolo poetico di  Stairway to Heaven (Scala per il paradiso).

Gli scatti di Hayashi fanno parte del progetto #FutureofCities, il viaggio nelle grandi città del mondo lanciato da Sony in collaborazione con l'agenzia fotografica Panos Pictures e con la World Photography Organisation, Secondo il fotografo giapponese "questi cimiteri rappresentano l'evoluzione, nella società giapponese, del rapporto con la vita, la morte, la tecnologia e l'aldilà".

LA TECNOLOGIA E LE APP PER RIDURRE LE DISTANZE

E se ci sono familiari o amici i cui cari sono sepolti troppo lontano? Sono state escogitate delle app davvero uniche nel proprio genere che sfruttano la tecnologia dei codici Qr.

Già da qualche anno è in Cina che si è escogitata questa trovata: su richiesta delle famiglie dei defunti le autorità hanno dotato le tombe di un codice Qr. Grazi a questa tecnologia possono essere raccolte le informazioni sul defunto e sulla sua vita, e collegate ad una pagina web personale accessibile ai cari che vi potranno nel tempo caricare foto e file.

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Chiunque sia provvisto di uno smartphone  potrà, avvicinandosi alla tomba di un defunto, sapere tutto su di lui, oppure, da casa, sfogliare il dossier del defunto e monitorare la situazione del posto in cui è collocato.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.