Arrampicata sportiva: le pareti più belle del mondo. Come realizzarne una?

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Comunemente note come climbing walls, le pareti d’arrampicata sono superfici poli–sfaccettate o ondulate, con ganci sparpagliati in maniera irregolare. L’obiettivo degli scalatori, al contrario degli alpinisti, non è conquistare la vetta, ma superare il percorso in una sorta di danzaverticale, grazie ad imbraghi, moschettoni e corde; i più bravi, senza nessun ausilio. Eliminata la componente di pericolo e d’avventura, l’arrampicatasportiva è indicata per lo sviluppo delle attività psicofisiche ad ogni età ed in svariati contesti, dalle palestre alle scuole, in campeggi e parchi. Esistono centri specializzati, da quelli amatoriali a corsi per professionisti sia in strutture chiuse che all’aperto. Ovvio che per gli appassionati climbers il sogno recondito è di averne una, o meglio ancora, costruirsi un prototipo in giardino o in casa. Un semplice muro può trasformarsi, con ganci colorati ed opportuni rivestimenti inclinati, in una parete d’arrampicataper divertenti scalate urbane! Scopriamo alcuni straordinari esempi e come realizzarne una in giardino.

In copertina: Climbing wall, Singapore, © Poh Siang Seah

Riciclare pale eoliche per un parco giochi davvero speciale

Esempi di climbing walls

Il climbing contempla tantissime varianti, come il sassismo (o bouldering), senza moschettoni e corde ma solo con un materassino in caso di caduta, l’arrampicata libera (free climbing), la salita su per falesie naturali ed artificiali. Le strutture di arrampicata artificiali vantano una varietà di forme e materiali. Quella realizzata da ONL (Oosterhuis_Lénárd), in collaborazione con Arcadis e Mountain Network, è interamente in legno: il sistema di progettazione parametrico collega tecniche di costruzione e di calcolo tale da rendere possibili strutture complesse, e i pannelli sono piegati in maniera veloce ed efficiente.

La parete realizzata da ONLLa parete realizzata da ONL

Lo studio giapponese Nendo interpreta liberamente una climbing wall da interni sostituendo ai ganci di ancoraggio, cornici ovali e quadrate, gabbiette di uccellini, vassoi e teste di cervo. Il risultato è una fantasiosa parete glamour per Illoiha Omotesando, che sembra uscita dal paese delle Meraviglie: perfetta nel coniugare il concetto della “bellezza che nasce dal movimento” (motto di ogni centro fitness), con l’eleganza e originalità del quartiere più fashion di Tokyo. Fitness, ma con classe!

La climbing wall per Illoiha Omotesando; immagine © Daici AnoLa climbing wall per Illoiha Omotesando; immagine © Daici Ano

Motivazioni e criteri progettuali

Il climbing, nato negli Stati Uniti sulle superfici rocciose naturali, si è sviluppato in Canada e, poi, in Europa. Ormai diffusissimo come disciplina sportiva e affermato come il nuovo hobby urbano, è presente in palestre, navi da crociera, alberghi e club. Solitamente le pareti sono montate su superfici verticali con aggetti e rientranze, per cui non ostacolano altre attività sportive o ricreative.

Possono anche ergersi come strutture indipendenti durante fiere o nei parchi: altissime torri o buffi boulder (rocce) artificiali. Numerose le pubblicazioni e i blog che svelano come attrezzare il proprio personale angolo climbing: cogliamo i suggerimenti di un giovane padre che ne ha allestito uno in cortile. Il progetto èfacilmente adattabile a qualsiasi esigenza e spazio, ma richiede un po’ di esperienza e pratica di falegnameria.

Pareti arrampicata per interni: le più originali 

Avere pareti arrampicata in casa è un sogno di molti: permettono di fare attività fisica impiegando quasi tutti muscoli del corpo e non richiedono lo spazio necessario per allestire una palestra attrezzata. In più, divertono i bambini e, installando pareti arrampicata per interni di design, si aggiunge colore e originalità a qualsiasi ambiente. 

Si addicono per lo più a zone ampie, come un soggiorno arioso e ben illuminato, ma possono essere installate anche in camera da letto, prevedendo l’atterraggio d’emergenza direttamente sul letto. Le pareti per l’arrampicata in casa non necessitano di grandi altezze: se il soffitto è basso si può pensare ad un percorso che si sviluppa prevalentemente orizzontalmente. 

parete arrampicata camera da letto

Abbiamo selezionato alcune tra le più originali pareti d’arrampicata per interni. 

Esempio di parete d’arrampicata per interni in una casa di San Francisco. E’ progettata da Brita Bookser and Adam Griggs, specializzati in pareti attrezzate. Prevede dei pannelli di compensato su cui sono agganciate grandi prese nei toni del verde e del blu. Al centro, un ostacolo rende l’arrampicata più intrigante: i pannelli si modellano nella foggia di una roccia sporgente. Interessante anche l’idea dell’altalena di stoffa di fronte alla parete e delle corde intrecciate sul lato, che completano l’area divertimento della casa e al contempo contribuiscono alla separazione tra gli ambienti.

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Credits: Suzanna Scott

Parete per l’arrampicata per interni futuristici. Progettata da Yanko Design “Walls to climb” è una parete dall’aspetto futuristico progettata per integrarsi discretamente in casa. Quando è accesa, delle luci guidano nei percorsi da seguire (più o meno difficili a seconda di quelli selezionati tramite l’app collegata); quando è spenta ha l’aspetto di una normale parete decorativa. 

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Parete arrampicata fai da te nel cuore di Hollywood: un’aggiunta eclettica ad una splendida villa antica ristrutturata grazie al tocco della stessa proprietaria di casa, la designer di interni Brigette Romanek. Ha puntato su uno sfondo neutro e prese colorate (gialle, arancioni, rosse, verdi, azzurre) per creare una parete d’arrampicata con diversi livelli di difficoltà per i bambini. 

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Parete d’arrampicata per bambini. Nella camera dei bambini ci si può sbizzarrire con una parete d’arrampicata fai da te un po’ spiritosa. Per esempio su questa sono state dipinte delle montagne stilizzate per far viaggiare la vivida fantasia dei bambini e far immaginare loro di essere all’esterno, scalando altissime montagne. 

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Una parete d'arrampicata amatoriale

La prima tappa è decidere dove posizionare il climbing wall; poi è necessario pianificare e progettare un prototipo, magari con l’ausilio di un software 3d come SketchUp. Gli obiettivi sono creare una struttura divertente con tratti a strapiombo e, almeno nella parte inferiore, fruibile dai bambini.

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Il giovane blogger fornisce indicazioni e trucchi per la realizzazione della stessa e il modello 3d, con la possibilità di modifiche ulteriori. L’idea è di giocare un po’ con l’inclinazione dei piani, rendendo il progetto più interessante possibile e, perché no, incorporare uno scivolo e altri playground per i giochi dei più piccoli come le scale orizzontali (monkey bars).

La facciata frontale misura circa 3 m in larghezza e altezza e nasconde due piani. Dal modello è possibile studiare come funzionano i principali supporti, una vista di massima, stabilire la dimensione e la quantità dei singoli elementi. Sotto la parete, è necessario collocare materassini morbidi su misura o una pacciamatura, per garantire la massima sicurezza e protezione in caso di atterraggio.

I consigli principali per costruire una parete arrampicata artificiale risiedono nella sicurezza, quindi solidità del supporto, i materiali per la parete, la posizione e la tipologia delle prese e la scelta del materassino per un eventuale atterraggio in sicurezza. 

  • Il supporto - la parete arrampicata artificiale deve essere agganciata ad un muro portante oppure, se realizzata all’aria aperta, in giardino, avere una struttura solida e resistente, che riesca a sopportare e bilanciare i pesi applicati. 

  • I materiali - La struttura di sostegno può essere in metallo o in legno, mentre i pannelli per l’arrampicata sono solitamente in solido compensato spesso almeno 2 centimetri (verificare materiali e spessore con uno specialista). 

  • Viti e fissaggio delle prese - Può essere utile, anche se non è fondamentale per costruire una parete per l’arrampicata fai da te in casa, la predisposizione di viti per le prese che consentano di spostare gli aggrappi all’occorrenza. Vengono chiamate "T nuts" e sono delle viti che si installano dal retro della parete e vanno disposte in una griglia regolare di circa 15-20 cm. Pronta la griglia è possibile stabilire dove agganciare le prese in funzione delle abilità dell’utente e spostarle quando serve. In alternativa le prese vanno semplicemente avvitate alla parete.
    Questo kit per l’arrampicata per bambini contiene già gli elementi per il fissaggio. 
    Ecco un esempio di pareti arrampicata con viti predisposte in modo da offrire la possibilità di spostare le prese.

modifica posizione prese arrampicata

  • Le prese - Le prese da installare alla parete arrampicata vanno posizionate a seconda delle capacità del climber: più vicine per principianti e bambini, più distanti per i più esperti e per persone alte. Esistono poi tipologie di prese diverse a seconda della difficoltà del percorso: quelle per percorsi più semplici consentono di aggrapparsi con varie dita, e altre, per percorsi più difficili, sono piccole e ci si riesce ad aggrappare a stento con un paio di dita. Su Amazon si trovano entrambi i tipi: prese comode e prese per più esperti. Si potrebbe pensare ad una parete con due percorsi paralleli: uno più semplice e uno più difficile oppure una che ha percorsi facili alla base e più difficili, con prese che diventano sempre più piccole man mano che si arriva in cima.
    E’ possibile acquistare un kit di 35 prese d’arrampicata di colori diversi e viti per il fissaggio da disporre su una parete tra i 3 e i 5 mq e creare percorsi con livelli di difficoltà diversi. 
  • Il materassino, infine, è fondamentale per un atterraggio in sicurezza in caso di cadute. Va scelto e posizionato in funzione dell’altezza della parete ed è un accessorio immancabile. 

Per saperne di più consigliamo la lettura del manuale “Come costruire la tua parete d’arrampicata”, in inglese ma con tante illustrazioni per realizzare pareti indoor e outdoor. 

Elisa Stellacci

Elisa Stellacci Architetto

Di origine barese e studi ferraresi, si occupa di architettura e grafica a Berlino. Lavora in uno studio di paesaggio, adora le ombre, concertini indie-rock e illustrazioni per bimbi. Volubile e curiosa, si perde nei dettagli e divide non equamente il tempo tra lavoro, amici e passioni.