- scritto da Elisa Stellacci
- categoria Recensioni
Giardini e orti a bassa manutenzione
Il fai da te nel giardinaggio, che si spinge fino alla progettazione e realizzazione di giardini e orti, è un’attività creativa, formativa ed esperienziale. Dovrebbe essere intrapresa, fin dall’inizio, con criteri, oltre che estetici, di buon senso, da conoscenze tecniche e da valutazioni ambientali. Non ha senso creare uno spazio verde in cui vi è un equilibrio precario tra gli elementi, dove apporto umano e manutenzione sono preponderanti o il ricorso alla chimica è considerato l’unico rimedio. “12 Mesi in giardino” e “12 Mesi nell’orto” ci forniscono tutte le indicazioni per vivere e progettare il verde.
Esistono alcune regole basilari e accorgimenti per la messa in opera di giardini e di orti a bassa manutenzione. L’armonia innestata tra giardino e paesaggio circostante, rivelerà come qualsiasi creazione dell’uomo sostenibile debba sottostare a criteri uguali nel paesaggio, nell’architettura, arredamento o design,qualiluogo, orientamento, forma, fruibilità ed opportunità.
GIARDINI NATURALI E COMMESTIBILI: CRITERI PROGETTUALI
Valutazioni preliminari
Il giardino è ”costruzione” di un progetto sostenibile. Un esempio: una pianta con radici superficiali e di piccolo portamento, posizionata senza tener conto della distanza dalla recinzione, dell’ombra portata, dell’altezza finale o del terreno, è certamente un errore, ma di minor conto. Ben diverso è se si pianta un faggio in posizione sbagliata: il portamento, la grandezza e il costo dell’albero ingigantiscono il problema e la sua possibile soluzione. La conoscenza agricola, la pazienza, le capacità osservative e deduttive sono caratteristiche principali del giardiniere e devono diventare, poco a poco, anche quelle del principiante appassionato di verde. Analizzare il clima, l’esposizione e le caratteristiche del terreno (argilloso, limoso, sabbioso, torboso o umifero) rappresentano ottime pratiche agricole e esercizio di umiltà. Raccordare il giardino al paesaggio esistente senza contravvenire alle specifiche caratteristiche di ogni ambiente, significa anche non intraprendere una battaglia con la Natura già persa in partenza.
Progettazione e realizzazione
La decisione dei materiali, piante, arredi e la disposizione degli spazi sono dettate dallo stile personale. Proprio come per le abitazioni e l’interior design, a seconda del sito e del gusto si potrà decidere tra: giardini eleganti di città, informali di campagna, orto/giardino, mediterraneo, di montagna… e naturalmente definire anche dei piccoli spazi verdi in terrazza o sul balcone. Per passare dalla teoria alla pratica servono picchetti, fili e metro per tracciare il disegno sul terreno; è il momento dell’osservazione del sole, delle ombre, degli ingombri effettivi delle piante e delle distanze da codice civile. La preparazione del terreno, in maniera differente in base al ph e allo stato di degrado, è un’operazione fondamentale: sovescio, calcitazione, gessatura o concimazione sono pratiche necessarie se il terreno è poco fertile per evitare in futuro eccessivo lavoro, scarsi frutti, piante deboli e malate. Per la coltivazione di ortaggi bisogna considerare l’esposizione, la pendenza verso sud per il deflusso dell’acqua, la raccolta della stessa, le recinzioni. Un’adeguata preparazione del terreno (vangatura, zappettatura, sarchiatura…) servirà a scalzare radici presenti, concimare la terra per poi procedere alla semina. La preparazione delle buche e la piantumazione sono i passaggi più divertenti del giardinaggio.
Le stagioni del giardino
Spesso nell’immaginare un angolo verde, si considerano soltanto i mesi di massima fioritura: è preferibile, invece, calibrare i colori e scegliere piante non solo in base al massimo sviluppo. Si rischierebbe di avere un anonimo e spoglio giardino tutto l’anno mentre, per pochi mesi un sovraccarico di profumi e fiori. Il foliage, l’oro/rosso delle bacche, la presenza di discrete erbacee perenni, il cambio di cromie del tronco, foglie e fiori o la semplice tessitura del fogliame di ortaggi sono tutti importanti elementi compositivi del giardino. Sono, invece, da valutare successivamente e con l’uso mese per mese: la disposizione di arredi nel punto giusto (un’amaca o una sedia solitaria all’interno del giardino), piante aromatiche vicino la zona cottura, un ombrellone o pergola per ripararsi dal sole del pranzo. Lasciare fiorire gli enormi e splendidi cardi (Cinara cardunculus) all’interno dell’orto, seminare gli ortaggi da foglia in luna calante e lasciare che splendidi topinambur, da agosto ad ottobre, regalino fioriture ricche e gialle come il sole: tutti piccoli segreti che diventeranno il vanto e la peculiarità del giardino fai da te.
L’autrice
Mimma Pallavicini, naturalista, fotografa e giornalista, ha contribuito alla nascita delle riviste Gardenia e Giardinaggio; collabora per Gardenia e Airone e ha un blog molto frequentato con interessanti ‘memorie e appunti del pianeta giardino’. Ha realizzato, in collaborazione con il Sole24ore, un’App per iPhone e Ipad che si intitola ‘Passione–verde’ in cui condensa in 8 capitoli consigli, suggerimenti e trucchi per coltivare le piante.
Sommario 12 mesi in giardino
- Conoscere l’ambiente
- Immaginare il giardino
- Dal progetto alla messa a dimora
- Piante protagoniste per tutte le stagioni
- Curare e godere il giardino
- 12 mesi di lavori in giardino
Scheda tecnica del libro
Titolo: 12 mesi nel giardino
Formato: 15x21
Editore: Vallardi
Pagine: 80
Data pubblicazione: Aprile 2012
Autore: Mimma Pallavacini
ISBN: 9788878878136
Estratto
“Nel corso della storia l’uomo ha creato luoghi aperti vestiti di piante e fiori per il proprio piacere e ha chiamato questi luoghi giardini! Erano terrazze lussureggianti i giardini di Babilonia; palmizi e laghetti con fiori di loto e papiri quelli egizi; luoghi di coltivazione di erbe medicinali; chiusi tra alte mura, i giardini dei monaci medievali. A fronte dei grandi giardini all’italiana, di quelli immensi dei castelli francesi e dei parchi romantici inglesi, oggi abbiamo imparato a far tesoro di minuscoli scampoli di terra annessi alle nostre case. “12 mesi in giardino” aiuta il lettore a scoprire che anche in uno spazio minimo può nascere un giardino e, con le cure del suo proprietario mese dopo mese, diventare una stanza speciale della propria casa, nella quale sentirsi circondati dalla natura e dalla bellezza”.
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Sommario 12 mesi nell’orto
- Dove e come progettare l’orto
- Le operazioni iniziali, la semina, i trapianti…
- Ortaggi per 12 mesi
- La manutenzione delle colture
- Prevenzione di malattie e parassiti e metodi per sconfiggerli
- Raccogliere e conservare i prodotti dell’orto
Scheda tecnica del libro
Titolo: 12 mesi nell’orto
Formato: 15x21
Editore: Vallardi
Pagine: 80
Data pubblicazione: Marzo 2012
Autore: Mimma Pallavacini
ISBN: 9788878876828
Estratto
L’orto è un giardino commestibile, interessante per molti motivi: innanzitutto ha cicli di coltivazione molto rapidi e quindi consente di raccogliere gli ortaggi dopo qualche mese di lavoro al massimo. In secondo luogo appaga il desiderio di trascorrere piacevolmente qualche ora a contatto con la terra, avendo in più la soddisfazione di poter dire di fronte a un raccolto “Questo l’ho prodotto io”. In misura ancora maggiore l’orto è un modo di riappropriarsi del principio che si vive più sani e più a lungo con un’alimentazione ricca di frutta e ortaggi coltivati con metodi naturali e poca chimica. “12 mesi nell’orto” offre le regole base per coltivare con successo un orto famigliare, fare esperienza di giardinaggio e di benessere. Basta munirsi di vanga, zappa e un po’ di pazienza e i risultati non si faranno attendere.
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