- scritto da Matilde Fagotto
- categoria Progetti
The Pinch: la biblioteca col parco giochi sul tetto
L’Università di Hong Kong ha partecipato alla ricostruzione di un piccolo villaggio cinese, devastato da un terremoto nel 2012, con il progetto per una nuova biblioteca in legno che rappresenta un simbolo di rinascita della comunità, oltre che un centro di aggregazione per gli abitanti e per i più piccoli in particolare. Il tetto di “The Pinch” infatti è stato concepito come uno spazio calpestabile dedicato al gioco o al relax, con vista sulle colline circostanti.
Biblioteca in legno: in Cina uno spazio per la lettura immerso nel paesaggio
IL TERREMOTO E LA RICOSTRUZIONE
La comunità montana di Shuanghe, nel distretto di Yunnan a sudovest della Cina, è stata colpita nel 2012 da un rovinoso terremoto che ha costretto i suoi abitanti ad abbandonare le proprie case. Il programma di ricostruzione governativo ha previsto la creazione di una grande piazza, ma a diversi mesi dal terremoto un sopralluogo dell’Università di Hong Kong ha constatato come i nuovi alloggi fossero rimasti in gran parte incompiuti e la piazza fosse solo un enorme spazio vuoto.
Da qui l’idea dell’istituzione accademica di partecipare alla ricostruzione, realizzando un nuovo centro di aggregazione per la piccola comunità, finanziato dal Knowledge Exchange Impact Award. Il progetto di “The Pinch” rappresenta così una occasione di scambio tra ricerca scientifica e tradizione costruttiva locale, ma anche la possibilità di creare uno spazio per il gioco e la cultura, riassunti nella copertura dell’edificio.
IL PROGETTO
John Lin e Olivier Ottavaere , a capo del team dell’Università di Hong Kong, sono gli autori del progetto del piccolo centro civico. Situato a ridosso del muro di contenimento della nuova e desolata piazza, l’edificio contribuisce a rivitalizzarla e ne costituisce un elemento di connessione ideale e fisico (grazie il tetto calpestabile) con le abitazioni ricostruite alla quota superiore (+4,00 m).
Il progetto integra una biblioteca, un luogo di incontro e cultura per la comunità e uno spazio di gioco per i più piccoli, situato sul tetto, che i bambini possono scalare, usare come scivolo o come terrazza–pendio per leggere.
La struttura principale è in legno. La copertura, dal colmo appuntito, si ripiega sui due livelli a quote differenti della piazza e dell’abitato ed è sostenuta da travature studiate per realizzare le due falde a doppia curvatura, la maggiore delle quali calpestabile.
Il rivestimento è in doghe con sottostante impermeabilizzazione in fogli di alluminio. Grandi aperture in policarbonato consentono alla luce di illuminare gli interni essenziali, caratterizzati da un unico spazio flessibile e da originali scaffali sospesi.
La piazza e l’edificio diventano così uno spazio a disposizione della comunità, un luogo della memoria, un simbolo dello sforzo di ricostruzione in quel guizzo appuntito del colmo.
Le originali falde ottenute utilizzando semplici mezzi, sono il risultato della collaborazione tra l’Università di Hong Kong e alcuni produttori locali di legname, nell’intento di riproporre in chiave contemporanea l’utilizzo di questo materiale tradizionale per la ricostruzione.
- crediti fotografie © Olivier Ottevaere