- scritto da Monica Tredici
- categoria Progetti
Il recupero sostenibile di ferrovie dismesse: la Beltiline di Atlanta
Il recupero di ferrovie sopraelevate dismesse è diventato ormai un orientamento urbanistico in molte città del mondo, come testimoniano la ben nota High Line newyorkese , l’antesignana Promenade Planteé parigina o i futuri progetti per Chicago e Philadelphia. L’idea della Beltline di Atlanta nasce nel 1999, traendo spunto dalla tesi di laurea dello studente Ryan Gravel che aveva immaginato una cintura verde
lungo il percorso della vecchia linea ferroviaria che risolvesse parallelamente anche i problemi di trasporto cittadino, attraverso la realizzazione di un nuovo sistema di mobilità pubblica e di percorsi pedonali e ciclabili.
L’ambizioso progetto è stato affidato allo studio Perkins + Will, con la partecipazione di Ryan Gravel, che ha ispirato il recupero della vecchia ferrovia, e gli architetti paesaggisti del James Field Operations, già progettisti della High Line newyorkese.
Il circuito verde raggiungerà un’estensione di 22 miglia ed ingloberà una serie di parchi urbani esistenti e ne creerà di nuovi, in tutto ben tredici “Beltiline Jewels”, collegando più di quaranta quartieri diversi, le scuole, i siti storici e culturali ed i centri commerciali.
La Beltiline sembra ben rappresentare la tendenza urbanistica dei cosiddetti “Catalyst Project”, ovvero piani che definiscono ed individuano spazi pubblici condivisi e ben collegati ed una mobilità efficiente, pratica e veloce al fine di migliorare la vita dei cittadini ed attrarre, al tempo stesso, nuovi residenti e nuove forze lavoro. La cintura è un vero e proprio piano urbanistico che si propone di mutare il volto della città, in maniera del tutto analoga a quanto sta succedendo a Detroit che, come Atlanta, presenta un’estesa rete di strade e di autostrade inutilizzate e ripensate come futuri orti urbani, spazi verdi e percorsi non motorizzati.
La Beltiline coniuga armoniosamente l’architettura del paesaggio con i sistemi di trasporto e con lo sviluppo sostenibile della città e, secondo l’Atlanta Beltline Inc., riuscirà anche a rimodellare e controllare quella dispersione urbana che ha caratterizzato la crescita passata della metropoli in una maniera così rapida, disordinata e disarticolata che ha certamente ostacolato la crescita economica dei diversi quartieri e compromesso la qualità della vita di molti cittadini.
Rendering © Perkins + Will Architects