- scritto da Simona Tannino
- categoria Progetti
Il modulo assemblabile per la riqualificazione di edifici abbandonati
In occasione del Solar Decathlon Europe 2014, il team spagnolo Ressò ha proposto un prototipo di edificio polifunzionale sostenibile e modulabile. Il concept nasce come risposta al diffuso problema, presente a Barcellona, degli edifici in disuso ormai abbandonati e, perciò, totalmente inefficienti; la soluzione è un modulo facile da assemblare capace di riqualificare gli spazi ad oggi nonutilizzati.
Solar Dechtlon Europe 2014: le 10 prove della competizione
IL CUBO VINCITORE DEL PREMIO ARCHITETTURA
Col progetto della casa passiva, il team spagnolo si è qualificato al primo posto nella categoria “Architettura”; per la realizzazione dell’unità assemblabile hanno contribuito circa 45 partecipanti, per un totale di 10 giorni lavorativi.
Gli studenti dell’Università della Catalogna, hanno ideato un modulo traslucido di 10x10 metri, in cui promuovere open space e possibilità di co–housing, riqualificando e valorizzando l’impronta sociale, al contempo realizzando un edificio a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale.
IL PROGETTO DELLA CASA PASSIVA
La struttura metallica è rivestita da pannelli in policarbonato e pareti lignee, diversamente assemblate a seconda dell’esposizione, l’interno è soppalcato ed il tetto regolabile in base alle esigenze climatiche, è sostenuto da assi di legno recuperate da impalcature.
Sono stati previsti sistemi di raccolta dell’acqua piovana, con la possibilità di riutilizzarla per uso sanitario; la ventilazione naturale, parimenti all’ingresso della luce, è regolata per un’ottimizzazione del fattore termico interno.
Dei 111 mq calpestabili, circa 80 mq sono adibiti ad open space con doppia altezza.
L’arredo interno è conforme alla strategia ecologica, ripiegando su sedute ricavate da vecchi pneumatici, poltrone ed amache di seconda mano e componenti riciclati.