- scritto da Alessandro Zerbi
- categoria Progetti
Cicada, un rifugio naturale nel caos metropolitano di Tapei
Cicada è il nome dell’ultimo progetto dell’architetto finlandese Marco Casagrande, che punta a ricreare nel centro della moderna città di Taipei, in Taiwan, uno spazio in cui l’uomo possa ritrovare quel forte contatto con la natura che è spesso venuto a mancare nelle grandi città contemporanee. Situato nel mezzo di un piccolo parco, in un’area caratterizzata dal forte impatto visivo di svincoli stradali, infrastrutture sopraelevate e grandi costruzioni residenziali e industriali, il rifugio naturale Cicada interrompe il caos metropolitano con l’organicità delle sue forme e la semplicità della sua struttura.
IL PROGETTO
L’idea alla base del progetto consiste nel ricreare una sorta di vuoto urbano, un’architettura a destinazione pubblica e a misura d’uomo che possa essere utilizzata dagli abitanti del quartiere per attività comuni e come spazio di servizio per scopi culturali ed educativi.
Dopo aver attraversato un percorso pressoché rettilineo all’interno del parco, si raggiunge lo spiazzo dove il progetto prende vita: il verde si arresta e l’area su cui sorge la costruzione sembra essere una grande impronta ovale di sassi e calcestruzzo. L’opera appare come una massa di forma organica costituita da una fitta struttura scura in bambù, che si differenzia completamente dai fabbricati del quartiere e dona uno spiccato connotato naturale all’intero progetto.
L’interno
Materiali e scelte costruttive
Utilizzando le stesse parole di Marco Casagrande, l’intera opera è considerabile come un vero e proprio “mediatore tra l’uomo e la realtà” della vita quotidiana, in cui “una volta entrati la città circostante scompare”.
- crediti fotografie © AdDa