Earthship: le case prendono vita da vecchi pneumatici

Gli pneumatici sono tra i prodotti industriali più inquinanti, sia per i materiali di cui sono costituiti, una mescola di derivati del petrolio e sostanze vegetali, che per la loro struttura, che li rende difficili da riciclare.

L’utilizzo di pneumatici in architettura potrebbe risolvere il problema legato al loro riciclo. Vediamo come in questo articolo scritto con il contributo degli esperti di pneumatici di gomme-auto.it.

Earthship, abitazioni da pneumatici usati

Realizzare edifici con l'impiego di materiali come pneumatici, bottiglie e recipienti vari, permette di dare una nuova vita ad oggetti che, altrimenti, sarebbero destinati a rimanere accatastati per decine di anni, incidendo in modo notevole sull’inquinamento ambientale. Nel caso delle Earthship, oltre al riuso di materiali da riciclo, è favorito anche il risparmio energetico: queste abitazioni infatti spesso, sfruttando le caratteristiche isolanti del terreno di cui sono riempiti gli pneumatici, sono autosufficienti, e non necessitano di un sistema di condizionamento. Di solito è anche previsto un sistema di recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione del giardino e gli scarichi domestici. Per questo motivo grande attenzione è dedicata ai tetti, progettati per convogliare in modo ottimale l'acqua piovana convogliata nelle cisterne di accumulo.

Le case di pneumatici sono un modo molto pratico per realizzare abitazioni di riciclo, a prezzi bassi e ospitali, anche se diverse da quelli alle quali siamo abituati.

Le "Earthship" hanno iniziato ad essere costruite addirittura nel 1935, quando venne eretta in Colorado, nella Foresta nera, una casa realizzata principalmente con vecchie gomme di camion. 

Le Earthship di Michael Reynolds

Tra i più famosi architetti che si sono cimentati nella realizzazione di abitazioni completamente ecosostenibili, Michael Reynolds è, probabilmente, quello che ha osato sperimentare di più.

Nel 1972, ad esempio, ha costruito quella che è stata denominata "Casa Thumb", utilizzando delle lattine di birra legate tra loro per i muri.

Altre abitazioni che hanno visto al lavoro Reynolds sono state realizzate con materiali riciclati quali pneumatici e bottiglie di vetro, ma anche materie prime quali paglia e sabbia.

Le ricerche di Reynolds si sono scontrate più volte con lentezze e problemi burocratici terminati quando  nel New Mexico, il "Consiglio di Stato degli Architetti" ha definito le sue strutture illegali e poco sicure, e ha tolto allo stesso Reynolds il titolo di architetto (riottenuto qualche anno dopo). Non sono mancati, comunque, attestati di stima, come quello riconosciuto dall'American Institute of Architects, che lo ha invitato a tenere diverse conferenze all'interno delle quali descrivere il "metodo costruttivo" adottato.

Altri utilizzi dei pneumatici in architettura

Per far fronte all’enorme utilizzo e dismissione di pneumatici, ricercatori di tutto il mondo si sono attivati per pensare al modo di riciclarli piuttosto che dismetterli quando non più utili come gomme di automobili. Un possibile riutilizzo dei pneumatici è quello per asfalti. Si riutilizza la parte che viene granulata nella composizione di asfalti che risultano più resistenti e drenanti. Altri possibili utlizzi di pneumatici dismessi sono quelli come barriere anti rumore, materiali isolanti, membrane impermeabilizzanti, fondazioni stradali e ferroviarie, pavimentazione per piste di atletica e parchi giochi.