Come rendere i processi edili più sostenibili per l’ambiente

Processi edili sostenibili

Nel settore dell’edilizia quello della sostenibilità è un tema di fondamentale importanza, ma soprattutto un obiettivo da raggiungere. Quali sono le azioni da mettere in pratica per un’edilizia sostenibile?

Le responsabilità del mondo dell’edilizia

Nel contesto della lotta al cambiamento climatico il settore edile è ampiamente coinvolto, e ciò è vero a maggior ragione quando si parla del conseguimento dei traguardi di tutela ambientale. Se a livello europeo l’edilizia è causa di due quinti dei consumi energetici totali e dell’estrazione di metà delle materie prime di tutto il continente, i margini di miglioramento sono ampi.

Come può avvenire il cambiamento

Le aziende del comparto edile devono cambiare il loro atteggiamento e diventare ambasciatrici della sostenibilità aziendale. Un esempio su tutti può essere trovato in aziende come O&T Costruzioni Metalliche: che adotta il sistema integrato di Qualità e Ambiente previsto dalla ISO 14001, un metodo di lavoro che consente un approccio preventivo nella tutela ambientale.

Il primo passo per avviare un percorso di cambiamento risiede nella formazione degli operatori, nel senso che gli addetti devono essere sensibilizzati alla questione ambientale. Al tempo stesso, è necessario predisporre degli strumenti, delle leggi e delle regole ad hoc. Il problema è che nel settore edile non di rado ci si imbatte in una certa resistenza nei confronti del cambiamento. Ecco spiegato il motivo per il quale è indispensabile investire in ricerca e sviluppo, mentre gli addetti ai lavori devono essere guidati in un percorso di conoscenza.

E’ importante la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, che – qualora ve ne sia la possibilità – deve essere sempre preferita alla demolizione. Da non sottovalutare anche la demolizione selettiva, che comporta una gestione meticolosa dei rifiuti da demolizione: con questo approccio, infatti, i prodotti e i materiali possono essere separati in maniera più facile e più efficace, e ciò consente di agevolare il loro recupero. In tal senso è prezioso il concetto di “design for disassembling”, ovvero progettare edifici tenendo conto anche delle modalità con le quali andranno disassemblati.

Purtroppo nel campo delle costruzioni l’economia circolare non può ancora vantare una diffusione ampia, ma sono allo studio varie strategie che dovrebbero agevolare la sua applicazione.

Applicazione dell’economia circolare al mondo dell’edilizia

In edilizia l’economia circolare può contemplare il riciclo o il riuso, in base alle circostanze e ai materiali. Le risorse possono essere mantenute nel settore edile o al massimo trasformate in materia prima che poi potrà essere impiegata in altri settori. Applicare al mondo dell’edilizia l’economia circolare vuol dire beneficiare di una soluzione che permetta di limitare l’impatto dell’edificio una volta che questo è giunto al termine del suo ciclo di vita. Così, l’immobile diventa quasi una specie di magazzino che contiene prodotti e materiali che possono essere impiegati di nuovo.

Progettazione: i principi dell’architettura ecosostenibile

L’approccio nei confronti della progettazione delle infrastrutture e degli edifici andrebbe modificato. D’altro canto, dalla progettazione dipendono molte delle scelte successive, visto che è questa la fase nella quale vengono scelti gli impianti e i materiali, ma anche le maestranze di cui c’è bisogno, le tecnologie che dovranno essere impiegate e le tecniche costruttive. Compito del progettista è individuare il miglior orientamento, selezionare materiali con un impatto ambientale ridotto e optare per il volume e la forma più appropriati. Non solo: una volta simulate le prestazioni degli edifici, occorre anche capire quali sono i metodi costruttivi che permettono di abbreviare i tempi di cantiere, fermo restando che c’è bisogno di impianti efficienti in grado di sfruttare le energie rinnovabili.

Edifici sostenibili, una definizione

Sono sostenibili quegli edifici che rispettano l’ambiente e che permettono di risparmiare energia. Se è vero che la fase di utilizzo è quella che impatta di più sull’ambiente, è altrettanto vero che occorre valutare anche gli altri impatti. A questo scopo si può ricorrere al Life Cycle Assessment, per stimare l’impatto dell’edificio durante tutto il suo ciclo di vita, a cominciare dalle materie prime, continuando con la sua costruzione, gestione e demolizione.

Anche in cantiere ci può essere sostenibilità

In cantiere si possono presentare diverse cause di inquinamento, con un impatto ambientale negativo. Un cantiere è sostenibile se strutturato in modo da limitare le emissioni di sostanze pericolose in atmosfera; ma è necessario anche ridurre il consumo di acqua e di altre risorse naturali importanti. Non è ancora tutto: l’inquinamento acustico, a sua volta, deve essere diminuito, e molto importante è sapere in che modo gestire i rifiuti da cantiere. La pianificazione dei lavori, proprio per questo motivo, è molto importante; e così pure il ricorso a barriere acustiche.