- scritto da Arianna Mortellaro
- categoria Plastica
Pneumatici dismessi: una risorsa sostenibile per materiali edili
Pneumatici dismessi per diventare rifiuti: ogni anno circa 100 mila tonnellate, circa un quarto di quelli immessi in commercio, spariscono senza lasciare traccia. Secondo il censimento Legambiente dal 2005 ad oggi sono state individuate circa 1.049 discariche illegali, pari a circa 800 campi da calcio. Ecopneus Scpa è una società senza scopo di lucro, creata da Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli, che si occupa della gestione, raccolta e trattamento dei pneumatici dismessi in Italia. Le inchieste per l’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti hanno riguardato ben 16 regioni italiane e hanno coinvolto, sia come porti di transito sia come meta finale di smaltimento, 8 stati esteri, dalla Cina alla Russia all’India.
La prima regione per numero di discariche sequestrate, contenenti PFU, è la Puglia, con 230 siti, quasi il 22% del totale nazionale. Al primo posto tra le regioni del nord figura il Piemonte, con 37 discariche sequestrate, per un’estensione pari a 177.950 metri quadrati.
È possibile stimare le conseguenze economiche di “copertone selvaggio”, che vanno dal mancato pagamento dell’IVA per le attività di smaltimento, alla vendita illegale di pneumatici, dalle perdite causate alle imprese di trattamento, fino agli oneri per la bonifica dei siti illegali di smaltimento. Sulla base delle stime eseguite si ipotizza un danno economico complessivo dal 2005 al 2010, sia alle finanze pubbliche che all’imprenditoria legale, di oltre 2 miliardi di euro.
Questa forma di smaltimento illegale è diventata il simbolo dell’ecomafia campana, soprattutto quella attiva tra le province di Napoli e Caserta, denominata, proprio a causa dei roghi di vecchi copertoni, “Terra dei fuochi”. Qui gli “inceneritori” a cielo aperto della camorra lavorano a ritmo continuo, bruciano e fanno spazio per i continui sversamenti di scorie tossiche.
Si ricorda che invece i pneumatici dismessi possono essere impiegati in ingegneria civile ed architettura, sia interi che frantumati, ed utilizzati come:
- barriere insonorizzanti;
- barriere anti–erosione;
- materiali isolanti;
- membrane impermeabilizzanti;
- stabilizzazione di pendii;
- protezioni costiere,
- fondazioni stradali e ferroviarie;
- rilevati stradali alleggeriti;
- sportive come piste da atletica e pavimentazioni antitrauma;
- dossi artificiali per il traffico.
Tratto da “Copertone selvaggio”, a cura di Ecopneus e Legambiente.