Nanotecnologie: il fiore che produce energia

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Da tempo le nanotecnologie ci stupiscono con le loro straordinarie qualità, ma l’ultimo ritrovato, frutto dei ricercatori della North Carolina State University oltre a meravigliarci, ci incanta! Si tratta di una creazione che somiglia ad un fiore rosa intenso grande 100 micrometri (più o meno le dimensioni di un granello di sale) ottenuto dal solfuro di Germanio (Ges), che si pensa possa risolvere l’annoso problema dell’immagazzinamento dell’energia. Composti da strati di petali estremamente sottili, questi fiori hanno il vantaggio di presentare una superficie molto ampia in proporzione alle sue minuscole dimensioni.

Come la grafite, anche il solfuro di Germanio è un materiale semiconduttore la cui struttura atomica ha la straordinaria capacità di assorbire energia solare e convertirla in energia utilizzabile, rendendolo perfetto per l’uso nelle tecnologie fotovoltaiche. Altro vantaggio è costituito dal fatto che diversamente dagli altri materiali attualmente utilizzati per produrre i pannelli, è relativamente economico e non è tossico.

Dopo vari tentativi, il team di ricerca ha trovato il metodo perfetto per far sbocciare i loro fiori di Ges. Hanno vaporizzato il Solfuro di Germanio riscaldandolo ad altissime temperature e l’hanno lasciato poi raffreddare su uno speciale substrato. Nel precipitare sulla superficie il vapore si deposita in lamelle sottili che formano i nano–petali. Grazie a questo processo, chiamato “deposizione” il fiore cresce da 5 a 10 micrometri al minuto, quindi ai ricercatori sono stati sufficienti 15 minuti per creare un fiore di Ges, un tempo record nell’ambito dei nanomateriali.

Il passo successivo sarà quello di integrare il fiore ad una batteria al litio per creare un prodotto funzionante entro il prossimo anno, nel frattempo il team continua le ricerche su altri materiali con caratteristiche simili. “Pensiamo che questo speciale materiale elettronico permetterà performance migliori alle batterie al litio” comunica il coordinatore del team di ricerca e aggiunge: “questo è il nostro contributo alla comunità”.

Federica Lipari

Federica Lipari Architetto

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