Turismo cortese, ovvero viaggiare sostenibile a Venezia

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Turismo cortese” è progetto turistico della serie “Cabotaggi culturali” ideati da Venti di Cultura, un’associazione no profit che promuove progetti di conoscenza e scambio culturale sia lungo rotte alternative e sostenibili negli affascinanti meandri della laguna di Venezia e sia passando per lezioni di gastronomia e di voga alla maniera veneta. "Si parla da più parti della necessità di produrre modelli di fruizione turistica che siano sostenibili (che non abbiano impatto sull’ecosistema), responsabili (che coinvolgano il turista in un processo di appropriazione consapevole), accessibili (aperti a tutte le categorie di utenza dagli anziani ai disabili). Noi vogliamo riassumere tutte queste qualità nel Turismo cortese."

Consigli per viaggiare sostenibile

PERCHÈ TURISMO CORTESE?

Turismo cortese, come dice nome il nome stesso, origina dalla capacità di viaggiare stabilendo un rapporto educato, non solo rispettoso dell’ambiente ma anche degli abitanti, insomma consapevole del proprio impatto da più punti di vista. Verso l’ecosistema il rispetto si manifesta nell’impegno di ridurre l’inquinamento e nel modo di visitare i luoghi nonché di interagire con i suoi abitanti, considerati come la prima chiave d’interpretazione del valore culturale del territorio. Lungo gli itinerari –spiega il titolare di Venti di Cultura– è come se vedessimo la laguna e la città attraverso gli occhi dei pescatori, degli “squerarioli” (i maestri d’ascia dello squero, n.d.r.), dei vogatori, dei maestri del vetro soffiato, dei vignaioli, solo per citare alcune delle figure che perpetuano le antiche tradizioni veneziane oggi purtroppo a rischio d’estinzione.

La laguna è un territorio di transizione, un arcipelago di centinaia di isole e isolotti non tutti abitati (per fortuna!), guardando a volo d’uccello e con la marea giusta, osserviamo un magnifico intreccio sinuoso di velme e barene, ecosistema vitale non solo per la fauna e la flora locali ma anche per gli abitanti, specie un tempo, quando non si parlava né di inquinamento né di rifiuti.

Pochi sanno che in tempi non troppo remoti, diciamo fino a poco prima della colonizzazione dei prodotti industriali a lunga conservazione, gli abitanti usavano raccogliere le alofite – specie di piante mangerecce dalle foglie carnose – per poi conservarle sott’aceto. Oggi queste piante, che in passato avevano sviluppato la capacità di resistere a cicli alterni di salinità e di acqua dolce, rischiano di scomparire per azione del moto ondoso e di sostanze inquinanti dovute alle imbarcazioni a motore.

Il turista cortese è introdotto nei luoghi più esclusivi e nel contempo fragili, dopo una breve ma fondamentale preparazione culturale e psicologica affinché egli possa fruire i luoghi liberamente ma allo stesso tempo rispettandone le peculiarità in modo educato.

Venti di Cultura conta di una rete di collaboratori tutti aderenti alla filosofia di ”edutainment”, neologismo coniato da Bob Heyman mentre produceva documentari per la società National Geographic. Il termine significa dunque educare divertendo, una competenza che nel turismo si estrinseca nella capacità di offrire prodotti culturali in maniera coinvolgente e simpatica, stimolando cioè un rapporto di empatia tra il turista e i luoghi che attraversa lungo la rotta, e persino con gli abitanti che incontra, vere preziose testimonianze viventi di tradizioni consolidate da secoli. La bellezza quindi di riscoprire valori sociali rompendo barriere culturali e linguistiche. Un approccio che consente di dare un nome a ciascun volto e di non sentirsi soli e sperduti come “pesci fuori d’acqua”.

DA DOVE PARTIRE, O RIPARTIRE, E QUANDO?

Punto di partenza e fulcro delle rotte turistiche è la casa–studio sede dell’Associazione Culturale Venti di Cultura, rigorosamente affacciata sull’acqua, attorno alla quale ruotano offerte ludiche originalissime e da cui si salpa per raggiungere i luoghi connessi al tema scelto dal turista.
Venti di Cultura ci racconta le storie della Laguna attraverso i cabotaggi culturali, ovvero una navigazione nello spazio ma anche nel tempo, perché fuori dalle rotte turistiche tradizionali –nei luoghi spesso eccellentemente conservati– il tempo pare non seguire la velocità del progresso. Lì la protagonista assoluta è la natura con i suoi suoni, odori, forme e colori. La natura ci parla con un linguaggio tutto suo, da molti dimenticato, però oggi sempre più apprezzato dai turisti “alternativi”, quelli che scelgono di scoprire la Venezia autentica, non quella spudoratamente commerciale fatta di squallidi mercatini zeppi di accozzaglie di falsi prodotti autoctoni o del made– in–Italy–taroccato, da più di un decennio frutto del monopolio di cinesi e senegalesi, tutto ciò grazie anche alla complicità delle autorità locali in virtù dell’ideologia del mercato libero.

Il periodo indicato per questo tipo di turismo è da aprile a ottobre.

TOUR IN BATTELLO ELETTRICO

Venti di Cultura per offrire prodotti di turismo a basso impatto ambientale organizza, in collaborazione con l’Associazione L’altra Venezia, un itinerario ecologico, in un battello con motore elettrico (silenzioso e a emissioni zero) alimentato da batterie e con pannelli solari integrati nel tettuccio, adatto per gruppi fino a un massimo di dieci persone. Tra le proposte turistiche offerte segnaliamo la visita alle antiche vigne medievali restaurate grazie ad un progetto agronomico, in itinere, portato avanti dall’Associazione Laguna nel bicchiere e, in fine, l’esperienza è arricchita dalla possibilità di degustare anche il vino autoctono.

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TRE PROPOSTE TURISTICHE A VENEZIA

Il turismo cortese si concentra sui seguenti tre aspetti culturali, i quali sono il leit motiv di tutti gli itinerari proposti:

  • La città ed il contemporaneo, le sue trasformazioni e contraddizioni: mini conferenza sul tema e un percorso in barca tra Fondaco Tedeschi, Palazzo Grassi e Guggenheim.
  • La città e le sue produzioni tipiche, tra cantieri ed artigiani: mini conferenza sul tema e un percorso in barca tra Squero Casal dei Servi e laboratori artigiani.
  • La città e la sua tradizione eno–gastronomica: mini conferenza sul tema e un percorso in barca tra mercato di Rialto e “bacari” (piccolo bar, n.d.r.) tipici. Indicato per chi regge bene le “ombre” (bicchieri di vino, n.d.r.).

Ogni itinerario prevede una lezione di voga alla veneta, e l’opzione aggiuntiva di organizzare una cena in una casa privata veneziana con corso di cucina dedicato alla cultura della gastronomia tradizionale della laguna e del mare Adriatico.

Giovanna Barbaro

Giovanna Barbaro Architetto e Tecnologo

Deve il suo carattere cosmopolita a Venezia, dove si laureò in architettura (IUAV). Dal 2008 europrogettista nei settori green economy e clean tech. Nel 2017 ha realizzato uno dei suoi più importanti sogni: fondare Mobility-acess-pass (MAP), un'associazione no profit per la certificazione dei luoghi pubblici per le persone con disabilità motorie. Tra i suoi hobby preferiti: la fotografia e la scrittura