4 consigli per rendere la tua casa più green

Il tema della sostenibilità è sempre più importante nella vita delle persone. L’attenzione all’ambiente, infatti, è molto sentita in tutti gli ambiti, anche in casa. Proprio per questo motivo, sempre più persone sono interessate a trasformare la propria abitazione in una casa “green”, in modo da rispettare, nei limiti del possibile, la natura.

Abbiamo preparato 4 consigli per rendere la tua casa più green: 

  1. Cambiare fornitore di energia
  2. Migliorare la classe energetica dell'edificio
  3. Scegliere elettrodomestici a basso consumo
  4. Cambiare le proprie abitudini

Vediamoli uno ad uno...

1. Cambiare fornitore di energia

Uno dei modi più semplici per ridurre l’inquinamento della propria abitazione è puntare sulle energie cosiddette rinnovabili. È possibile sfruttare l’energia green sottoscrivendo un’offerta con un fornitore specializzato nella produzione di energia rinnovabile (ovvero quella proveniente da fonti come il sole, oppure mediante pale eoliche, centrali idroelettriche, ecc.) oppure scegliendo un’offerta verde con un fornitore tradizionale. Infatti, sono sempre di più i fornitori di energia che affiancano alla loro proposta “tradizionale” anche offerte specifiche per chi ha un’attenzione in più verso le tematiche ambientali. Potrebbe essere utile, pertanto, effettuare il cambio di fornitore di energia elettrica con Switcho, sito dedicato all’analisi e comparazione dei diversi fornitori sul mercato, al fine di trovare una soluzione più sostenibile ed economicamente vantaggiosa.

2. Migliorare la classe energetica dell’edificio

Non tutti sanno che gli edifici possiedono una propria classe di prestazione energetica. Si tratta, in poche parole, di un indice che permette di capire rapidamente qual è l’efficienza energetica dell’immobile. Infatti, la classe energetica serve per classificare le prestazioni energetiche dell’edificio, analogamente a quanto avviene per gli elettrodomestici. Si passa dalla classe energetica G, che indica costi molto alti e scarsa efficienza, alla classe A4 che indica un edificio con bassi consumi. Dunque, il grado “peggiore” in termini di standard di efficienza energetica, è quello G, viceversa, il migliore è quello A4.

Cosa fare se la classe di prestazione energetica della propria casa dovesse essere bassa? È possibile effettuare degli interventi per passare dalla classe energetica G alla A. Come prima cosa, è necessario evitare la dispersione del calore isolando la casa, ad esempio utilizzando il cosiddetto cappotto termico, oppure, particolari vernici pensate appositamente per preservare la temperatura presente all’interno dell’ambiente domestico.  Un altro metodo potrebbe essere quello di sostituire gli infissi, magari abbinati al rivestimento esterno e cappotti termici interni. Ancora, un’altra soluzione per poter aumentare la classe di efficienza energetica dell’immobile è cambiare gli impianti in esso presenti, in primis quello di riscaldamento (e di raffreddamento). Un conto è utilizzare, ad esempio, il camino a legna, tutt’altro conto è utilizzare climatizzatori di ultima generazione, magari alimentati con pannelli solari.

3. Scegliere elettrodomestici a basso consumo

Un altro aspetto da prendere in considerazione per abbassare il tasso di inquinamento casalingo sono gli elettrodomestici. Infatti, gli elettrodomestici a basso consumo sono degli elettrodomestici contrassegnati da una classe energetica alta, cioè indicati dalla lettera A, meglio se seguita dal segno “+”. Solitamente si crede che utilizzare gli elettrodomestici in determinate ore del giorno o della notte sia sufficiente per poter ridurre i costi, purtroppo però non è affatto così. Per poter incidere in modo positivo, sia sulla bolletta che sull’impatto ambientale, è necessario puntare su elettrodomestici a basso consumo di ultima generazione. Gli apparecchi come la lavatrice, il frigorifero, ecc. consumano molta energia durante il loro utilizzo, ma i modelli più recenti riescono a ottimizzare i consumi, riducendo gli sprechi e inoltre hanno un impatto minore sulla bolletta e sull’ambiente. Per questa ragione, è fondamentale sostituire i modelli troppo vecchi, specialmente se la classe energetica è bassa.

4. Cambiare le abitudini

Infine, un altro metodo semplice per poter ridurre l’impatto ambientale è modificare le proprie cattive abitudini. Tantissime persone, infatti, commettono piccoli errori che possono fare la differenza. Ad esempio lasciare la tv con la spia rossa accesa, lasciare i caricabatteria attaccati alla presa dopo l’uso, lasciare il pc in standby anziché spegnerlo ecc. Si tratta di pessime abitudini che incidono in modo più che negativo sia sui consumi che sull’ambiente.