Fotovoltaico: tra rispetto dell’ambiente e vincoli paesaggistici

Impianti fotovoltaici

Il mondo odierno sta puntando al raggiungimento della sostenibilità in tutti i campi, e nel contesto delle energie rinnovabili questo termine viene associato in maniera automatica agli impianti fotovoltaici, grazie ai quali diventa possibile conseguirla. Con questi dispositivi infatti si apre la possibilità di produrre energia elettrica senza inquinare l’ambiente, evitando di emettere come avviene durante la combustione delle fonti di origine fossile. L’energia solare è inesauribile e rinnovabile, auto producibile e consumabile sul posto, e pertanto non comporta dispersioni o costi aggiuntivi dovuti al suo trasporto.

Il fotovoltaico è una tecnologia che abbraccia a tutti gli effetti la filosofia green, ponendosi come uno degli strumenti più promettenti dell’ultimo secolo nella lotta per tutelare l’ambiente, e candidandosi per essere uno dei protagonisti indiscussi nel prossimo futuro per salvaguardare la salute del pianeta, e di riflesso anche quella dell’uomo.

Una sfida per il futuro

L’energia rappresenta un elemento centrale per qualunque società, senza la quale sarebbe impensabile vivere, tant’è che nel corso della storia ne sono state sfruttate diverse tipologie. Oggi a dominare il panorama mondiale ci sono le energie rinnovabili, ed è per questa ragione che l’installazione impianto fotovoltaico è diventata un fenomeno diffuso, anche grazie al costo ormai accessibile e alla promozione di alcuni incentivi in caso di acquisto. I materiali che compongono i pannelli sono l’alluminio e il silicio, completamente riciclabili e di conseguenza sostenibili. Per lo sviluppo futuro del Paese e del mondo sarà importante continuare a spingere sul fotovoltaico, volontà già espressa nell’Agenda 2030 dell’ONU, in cui sono fissati alcuni obiettivi che mettono al centro il concetto di sostenibilità, tra cui si ritrova l’incremento di energia pulita e accessibile. A livello nazionale, il Recovery Plan italiano punta tra le sue missioni a una rivoluzione verde, che può essere resa possibile solo mettendo in atto misure per favorire la diffusione dell’energia rinnovabile tra i cittadini, proteggendo così l’ambiente. 

Oltre a spingere verso l’adozione di questi impianti, è importante migliorarli costantemente per continuare a portare avanti la sostenibilità, fornendo una guida contenente parametri di riferimento che incentivano a mobilitarsi verso provvedimenti green. Tali azioni dovranno riguardare l’intera catena di valore, comprendendo oltre alla conservazione dell’ecosistema, anche il controllo delle condizioni di lavoro e il livello di inclusività sociale presente nel settore, oltre alla trasparenza della catena di distribuzione. Solo così sarà possibile posizionare il fotovoltaico ai vertici della sostenibilità.

 

Per rendere il fotovoltaico una fonte di energia sostenibile a tutti gli effetti non bisogna focalizzarsi solo sulle modalità di funzionamento, ma anche su come gestire il prodotto una volta che ha adempiuto il suo compito. In media si stima che un impianto fotovoltaico duri 25-30 anni: per quanto la struttura non possieda parti meccaniche assoggettabili all’usura, non significa che il suo ciclo di vita sia infinito, soprattutto perché gli elementi che la compongono subiscono gli effetti degli agenti atmosferici. 

L’attenzione alla sostenibilità passa anche attraverso lo smaltimento dei pannelli, dei quali va conosciuta la composizione per non rischiare di provocare danni all’ambiente abbandonandoli semplicemente in discarica, quali la contaminazione della falde acquifere e la liberazione di sostanze tossiche nell’aria se inceneriti. Per rendere il riciclo dei pannelli fotovoltaici efficace bisogna partire dalla progettazione, utilizzando componenti innovative semplici da smantellare e da riutilizzare.

Vincoli paesaggistici

Per installare gli impianti fotovoltaici è necessario rispettare alcune condizioni. È vero che con un impianto fotovoltaico si può alimentare un intero edificio in maniera autonoma servendosi di energia pulita, però ciò deve avvenire garantendo un impatto visivo minimo, grazie alla perfetta integrazione architettonica dei pannelli sulla copertura. In particolare, in alcune zone caratterizzate da un certo pregio storico/artistico, può esserci incompatibilità tra l’impianto e il paesaggio, eliminando la possibilità di installarlo. L’installazione dei pannelli fotovoltaici ad opera di Gruppo Mossali avviene sempre nel rispetto di tutte le norme ambientali e paesaggistiche. Ad esempio, si può procedere al collocamento, alla sostituzione o alla modifica dei pannelli solari senza autorizzazione solo qualora siano posti su coperture piane e non visibili da spazi pubblici esterni, oppure se compatibili con la configurazione delle coperture o posti in aderenza ai tetti degli edifici con la loro stessa inclinazione e orientamento. In aree soggette alla tutela del paesaggio, in cui sussistono precisi vincoli ambientali e storico-artistici, è necessario un permesso per posizionare l’impianto, previa verifica della compatibilità delle opere.

In quali casi questi obblighi sono previsti? Per esempio se sono coinvolte ville, giardini, o parchi aventi caratteristiche peculiari e dotati di una bellezza non comune; oppure se l’installazione coinvolge un complesso di immobili che nel loro insieme mostrano un valore estetico e tradizionale che non può essere contaminato (come nel caso di un centro storico). In presenza di immobili che esprimono una bellezza naturale unica o una singolarità geologica bisognerà studiare la possibilità di inserire un impianto fotovoltaico. Anche punti panoramici accessibili al pubblico, o bellezze panoramiche riconducibili a quadri talmente sono spettacolari non possono rischiare di essere intaccati dal fotovoltaico, a dimostrazione di come l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente passi persino attraverso la dimensione visiva.