Prospettive e progetti del Cluster Tecnologico Nazionale Energia

Si chiama tecnicamente Cluster Tecnologico Nazionale Energia (CTN Energia) e ha l’ambizioso fine di generare opportunità di sviluppo tecnologico per il sistema energetico nazionale. Riunisce 72 consociati fra imprese ed enti che vanno dalla ricerca al mercato di materie prime e ha cominciato investendo su di sé già 2 milioni di euro per energia solare a concentrazione e smart grids.

«Si tratta di un risultato molto positivo perché ricerca pubblica e privata possono lavorare fianco a fianco, in stretta sinergia e con l’obiettivo comune di fare dell’innovazione tecnologica una leva strategica per ridurre i costi e accrescere la competitività delle nostre imprese, a cominciare dalle Pmi che soffrono di un elevato divario sui prezzi dell’energia con il resto Europa» dichiara Federico Testa, presidente dell’Enea.

Cosa sono i Cluster Tecnologici Nazionali

I Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) sono reti di soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale in ambiti di ricerca industriale, formazione, diffusione delle conoscenze, ecc. Il loro scopo è agevolare e accelerare la condivisione e l’uso di risorse per armonizzare e rafforzare il collegamento tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, in modo da rispondere a necessità che vanno dal consumo di materia prima alla competitività della vendita di risorse sul mercato.

Ogni Cluster Tecnologico Nazionale fa riferimento a uno specifico ambito tecnologico ed è caratterizzato da una apposita programmazione pensata strategicamente su misura per l’Italia, per la quale sono messe in gioco competenze, conoscenze, strutture e potenzialità del settore interessato dal cluster.

Il Miur, in linea con le priorità delineate nel Programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 ha promosso la nascita e lo sviluppo dei primi otto Cluster Tecnologici Nazionali, lanciati in Italia dal 2012 a presidio di ambiti tecnologici prioritari.  

I Cluster Tecnologici Nazionali lanciati fino ad ora sono:

  • Aerospazio;
  • Agrifood;
  • Chimica verde;
  • Fabbrica intelligente;
  • Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina;
  • Scienze della Vita;
  • Tecnologie per gli ambienti di vita;
  • Tecnologie per le Smart Communities.

A questi si sono di seguito aggiunti ulteriori quattro CTN relativi a

  • Energia;
  • Tecnologie per il Patrimonio Culturale;
  • Design, creatività e Made in Italy;
  • Economia del Mare.

Tutti i cluster hanno i seguenti obbiettivi comuni:

  • mobilitare simultaneamente le eccellenze del sistema industriale, del mondo della ricerca e la pubblica amministrazione regionale e nazionale su tematiche condivise, ritenute prioritarie e strategiche per il Paese a medio e lungo termine;
  • promuovere la condivisione e il trasferimento di conoscenze e competenze specialistiche tra i diversi attori del sistema industriale e della ricerca;
  • ottimizzare l’uso delle risorse economiche pubbliche disponibili, evitando la loro eccessiva frammentazione;
  • migliorare la capacità di attrarre investimenti e talenti, anche attraverso processi di internazionalizzazione;
  • favorire la crescita economica sostenibile dei territori e dell’intero sistema economico nazionale;
  • assumere un ruolo rilevante nel panorama europeo ed internazionale in tema di ricerca ed innovazione;
  • valorizzare le eccellenze del Made in Italy.

Il Cluster Tecnologico Nazionale dell’Energia

Ogni Cluster Tecnologico costituisce una sorta di tutela degli ambiti tecnologici prioritari sui quali il Governo ha intenzione di concentrare gli sforzi mirati alla ricerca industriale: una rete (cluster) strutturata, formata dai principali soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale nella ricerca industriale, nella formazione e nel trasferimento tecnologico.

Oltre a condividere gli obiettivi generali di tutti gli altri Cluster Tecnologici Nazionali, il CTN Energia in particolare ha fra gli obiettivi prioritari quello di realizzare progetti pilota su tutte le tematiche dell’innovazione nel campo dell’energia dalla scala metropolitana a quella regionale supportando la ricerca scientifica e tecnologica. A tal fine il CTN Energia si da come obbiettivo anche quello di rafforzare le infrastrutture della ricerca e del trasferimento tecnologico in modo da rispondere al meglio ai bisogni delle filiere produttive nazionali.

Nello specifico, gli obiettivi del Cluster Tecnologico Nazionale dell'Energia sono: 

  • Migliorare la sostenibilità delle industrie che fanno uso di risorse petrolifere;
  • Semplificare i processi aziendali ;
  • Stimolare una nuova formazione aziendale;
  • Facilitare l'innovazione;
  • Migliorare i contenuti locali;
  • Incrementare la produttività;
  • Creare nuovi posti di lavoro sostenibili;
  • Ridurre i tempi di esecuzione.

Il CTN Energia è nato in attuazione della proposta CTN02_00018 presentata al MIUR da parte dell’Agenzia ENEA il 20 ottobre 2016, in riferimento al Decreto Direttoriale del 3 agosto 2016 n. 1610 “Avviso per lo sviluppo e potenziamento di Nuovi 4 Cluster tecnologici nazionali”; ENEA agisce in qualità di Capofila di una compagine di soggetti proponenti, pubblici e privati, essendo stata individuata nell’adempimento di tale ruolo.

Esiste un consiglio direttivo composto da Eni, Enel, General Electric, Terna, CNR ed ENEA, che lo presiede con il direttore del dipartimento tecnologie energetiche, mentre coordinatore del comitato tecnico scientifico è il responsabile della divisione Solare Termico, Termodinamico e Smart Network dell’ENEA.

Il Cluster ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e il supporto di 15 Regioni e della Provincia Autonoma di Trento.

Tra i 72 soci del Cluster Energia ricordiamo, a titolo esemplificativo:

  • CINFAI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere
  • CIRPS ‐ Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile
  • EnSiEL – Consorzio Interuniversitario Nazionale per Energia e Sistemi Elettrici
  • HIT ‐ HUB Innovazione Trentino Scarl
  • Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale ‐ OGS
  • Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM)
  • Libera Università degli Studi di Enna “Kore”
  • Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C)
  • Politecnico di: Bari, Milano, Torino
  • Società Chimica Italiana – Gruppo Interdivisionale di Chimica per le Energie Rinnovabili (EnerCHEM)
  • Università Politecnica delle Marche

Le prospettive del Cluster Tecnologico Nazionale Energia

Al momento, per i prossimi tre anni, ricercatori e manager lavoreranno fianco a fianco con un obbiettivo comune: fare dell’innovazione tecnologica un fattore di riduzione dei costi, di aumento della sicurezza nazionale e di maggiore competitività delle nostre imprese a cominciare dalle PMI che scontano l'elevatissimo divario di prezzi dell’energia con il resto Europa.

Sicurezza e resilienza del sistema energetico saranno i fattori che influiranno sui primi due progetti pilota, e finanziati con circa 2 milioni di euro complessivi, che riguardano:

  • lo sviluppo di tecnologie per smart grid accumulo energetico 
  • la produzione di energia elettrica e energia termica da solare a concentrazione.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.