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- categoria Curiosità ecosostenibili
Orti urbani: cosa sono e quali sono i vantaggi per l’uomo e l’ambiente
Si stanno diffondendo sempre di più nelle città, in periferia ma anche al centro, accolti come una vera occasione dalle associazioni, da gruppi di cittadini e famiglie che stanno riscoprendo, di nuovo, il rapporto unico e magico della terra. Parliamo degli orti urbani, piccole zone verdi di proprietà del comune che vengono dati in gestione, in comodato d’uso, ai cittadini per la coltivazione di ortaggi, frutta ed erbe aromatiche ma anche piante e fiori.
Un modo per riportare anche in città il verde, non solo con alberi e parchi, ma anche per dare nuova vita a terreni abbandonati, rimasti inutilizzati e riqualificati che diventano utili alla collettività. È in questi momenti che si riscoprono i benefici di trascorrere del tempo a contatto con la natura e avere a disposizione materie prime realizzate con le proprie mani, sicure e più sostenibili, contribuendo a dare una mano anche alla salute dell’ambiente.
Gli orti urbani e i loro benefici
Avere delle aree coltivate in città oggi è una pratica molto diffusa e che fa bene all’ambiente. In primis aiuta a combattere la speculazione edilizia e il degrado di alcune zone, soprattutto quelle che si trovano in periferia, riqualificando dei terreni abbandonati. Ma fa bene anche ai cittadini, che trascorrono del tempo all’aria aperta e insieme ad altre persone, svolgendo un’attività fisica semplice ma benefica. Le città diventano così dei luoghi più green e sostenibili.
Il verde, infatti, migliora la qualità dell’aria delle città in quanto le piante assorbono l’anidride carbonica diffusa nell’atmosfera, migliorando il microclima dei contesti cittadini. Per questo motivo a Parigi è stata varata una legge per incentivarli. Il ritorno alla coltivazione, inoltre, permette di raccogliere, e dunque consumare, prodotti a km 0, sani, genuini e anche convenienti in quanto, di solito, negli orti urbani la vendita dei prodotti per i consumatori locali è proposta a prezzi vantaggiosi. Tutto questo crea certamente maggiore consapevolezza verso il valore dei frutti raccolti, incentivando ad abbattere gli sprechi di cibo e a promuovere l’economia solidale.
E nel corso del lavoro, poi, si sperimentano anche nuovi metodi di coltivazione, tra tecniche antiche e più moderne e sostenibili che puntano a rivalutare le colture, reinserendo quelle che stavano andando perse. Un modo semplice, pratico ed efficace per insegnare ai più piccoli l’importanza dell’educazione ambientale, del mangiare locale e del verde in generale.
Gli orto-frutteti solidali: benefici ambientali e sociali
Tra le iniziative che rientrano nei progetti degli orti urbani ci sono anche orto-frutteti solidali che hanno un doppio scopo: da un lato dare un importante contributo per la salvaguardia della biodiversità grazie all’inserimento di cultivar antiche, arbusti e piante e dall’altro, supportare le comunità territoriali nel difficile compito di tenere lontani i fenomeni di marginalità sociale garantendo così inclusione, formazione, dignità lavorativa e indipendenza economica anche per i soggetti a rischio.
I soggetti fragili hanno così modo di poter avere un lavoro, degli obiettivi e di sentirsi parte integrante di una comunità che crede anche nelle persone che si trovano in difficoltà, come ex detenuti e migranti. Un lavoro con una doppia valenza fatto al sostegno dell’ambiente e del sociale. 23 i progetti realizzati fino a ora in tutte le regioni italiane, a partire dal 2021, da Procter & Gamble Italia in collaborazione con AzzeroCO₂ nell’ambito del programma di cittadinanza d’impresa P&G per l’Italia.