Risanare gli edifici esistenti. Il manuale per la ristrutturazione degli immobili

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Come mai si pensa sempre più sovente a risanare un edificio o una sua parte? La corretta ristrutturazione di immobili esistenti consente in maniera drastica di ridurre i consumi energetici, di mantenere più a lungo il propriovalore di mercato iniziale, offrendo al contempo un migliore comfort abitativo. I provvedimenti riguardanti sia i nuovi immobili che le ristrutturazioni di abitazioni esistenti sono quindi determinanti per la tutela del

clima, dell’economia e del benessere degli utenti. Il potenziale di risparmio infatti è enorme se si pensa che circa il 40% del consumo energetico mondiale è imputabile proprio agli edifici.
Lo stato dell’involucro di un edificio influisce in modo determinante sul consumo energetico, che può essere ridotto del 25% migliorando alcune prestazioni delle sue componenti.
Visto che con il risanamento dell’edificio si raggiunge uno standard energetico superiore, il comfort aumenta e i costi energetici e di esercizio diminuiscono, ed è per questo che sempre più persone, coadiuvate da tecnici esperti del settore energetico, tendono a migliorare le condizioni dei propri immobili.

Risanare l’esistenteè un manuale che si pone l’intento di offrire non solo premesse metodologiche e culturali dell’intervento di recupero edilizio, ma di ricondurre a casi che possano essere messi in pratica da chiunque ne abbia esigenza.
La riqualificazione energetica dell’edilizia esistente è un argomento di attualità che pesa come un macigno sul bilancio ambientale globale del pianeta, per questo è al centro delle politiche energetiche ed ambientali di molti paesi europei tra cui l’Italia.
La componente energivora degli edifici realizzati prima degli Anni ’70 inoltre, sommata alla crisi petrolifera, non solo nella nostra nazione ma estesa in tutta l’Europa, ha richiesto ben presto rimedi di carattere normativo in ambito di riqualificazione energetica.

Non potendo innanzi tutto prevedere interventi standard, data la vasta casistica di situazioni che si possono incontrare, e vista l’impossibilità di circoscrivere i problemi di natura energetica, è stato fatto il tentativo di mettere a punto un quadro di riferimento flessibile ed articolato, ma pur sempre soggetto ad approfondimenti, che costituisca una premessa imprescindibile ai possibili interventi sull’involucro edilizio.

Tale quadro di riferimento mette in evidenza alcuni passaggi fondamentali per raggiungere dei risultati apprezzabili : essenziale è che solo in seguito all’analisi del contesto e delle funzioni si passi alla fase cosiddetta “metaprogettuale”.
Nel volume quindi si passa alle sezioni in cui vengono esposti i casi studio, e cioè le soluzioni tecnologico–tipologiche che poi potranno essere utilizzate (con o senza variazioni rispetto a quelle proposte dal testo).

La sezione relativa all’ ”Analisi delle stratigrafie” comprende una serie di schede e di relative valutazioni relative all’involucro edilizio che costituisce la separazione fisica tra l’ambiente esterno – con le sue caratteristiche fisiche variabili – e l’ambiente interno che è caratterizzato invece da condizioni stabili e rispondenti (anche se non sempre) a target di comfort termoigrometrico. La pianificazione di un intervento di risanamento di un componente edilizio di un edificio esistente pone diverse problematiche: accanto al comportamento termico ed alle considerazioni sul fabbisogno di energia per il riscaldamento dovrebbe essere fatta attenzione all’aspetto igrometrico.
Gli elementi costruttivi presi in considerazione nel volume per le analisi delle stratigrafie sono: le pareti perimetrali verticali, i solai a terra, i solai su spazi aperti, le coperture, per ciascuno dei quali sono state individuate delle sotto–tipologie specifiche.

Il terzo capitolo è quello riguardante la sezione che focalizza gli aspetti di “Analisi dei nodi costruttivi”.Il testo propone un metodo di analisi e verifica di soluzioni d’intervento sull’involucro edilizio valutate in corrispondenza di punti critici (i nodi costruttivi) ai fini di un efficace risanamento energetico e del conseguimento di un adeguato comfort interno.

Il punto di partenza della ricerca condotta dallo staff che si occupato della stesura del testo è stata l’analisi diretta del patrimonio edilizio esistente e la raccolta di informazioni sulla manualistica che trattava edilizia di epoca passata, recente e contemporanea. Solo così è stato possibile individuare e definire nel dettaglio il modello di analisi. Si sono poi applicate al caso studio diverse soluzioni tecniche d’involucro per il risanamento energetico con particolare attenzione ai nodi costruttivi più rilevanti dal punto di vista termoigrometrico e tecnologico.
La ricerca, come evidenziano gli autori, è partita dall’analisi delle indagini statistiche elaborate recentemente dall’ISTAT sul patrimonio edilizio esistente. Da fonti note e accessibili a tutti è ormai noto che la destinazione prevalente nell’edilizia è quella abitativa per una quota di ben il 93%.

Limitatamente alle tecnologie costruttive più diffuse invece, risulta che il 61,5% del patrimonio edilizio è stato realizzato in muratura portante e il 27,7% è stato realizzato a telaio in calcestruzzo armato. Inoltre si è rilevato che il 36,5% degli edifici esistenti interessati da degrado sono stati realizzati entro la prima metà del 1900 e presentano un degrado dovuto all’obsolescenza. La restante parte (63,5%) è stata realizzata dal secondo dopoguerra fino al 1986e lamenta un degrado legato a ragioni costruttive.
L’elevata richiesta di alloggi a partire dal secondo dopoguerra aveva reso necessaria una rapida produzione di molti edifici anche se a discapito degli aspetti legati a qualità architettoniche e costruttive. Va da sé che le prestazioni fornite oggi da tali edifici risultano inadeguate alle moderne esigenze, soprattutto nei confronti delle nuove normative sull’efficienza energetica e di conseguenza richiedono un adeguamento tecnologico ed energetico.

Risanare l’esistente è un testo rivolto a tutti i tecnici e professionisti che intendano operare in interventi di riqualificazione dell’involucro edilizio fornendo gli strumenti utili per la corretta progettazione ai fini dell’efficienza energetica e del comfort interno. I temi trattati sono esaustivamente descritti mediante grafici, tabelle ed immagini tridimensionali delle tipologie costruttive. In appendice inoltre sono riportate le procedure di calcolo delle trasmittanza termica (semplice e periodica, secondo quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1378:2008) di una parete multistrato, il calcolo del contenuto di acqua in una parete multistrato, il metodo di analisi dei ponti termici.
Il libro è stato scritto in seguito ad un iter fatto di ricerche nell’ambito dell’architettura sostenibile condotte presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Scheda tecnica del libro
Titolo: Risanare l’esistente
Formato: 24x24illustrato a colori
Editore: Bozen–Bolzano University Press
Pagine: 376
Edizione: Luglio 2011 (I Edizione)
ISBN: 978–88–6046–042–4

Gli autori
Il primo nucleo di lavoro che ha contribuito alla stesura del testo comprendeva Cristina Benedetti, Maria Chiara Alati, Fabrizio Amadei, Gianni Cipriani, Daniele Giorgi, Gianluca Vanin e Giorgio Zannelli (per la parte relativa alla tecnologia del recupero edilizio) e a cui si devono i contributi per la definizione della prima parte dei contenuti qui sviluppati, continuate successivamente nel Master “CasaClima” presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano per gli approfondimenti energetici di dettaglio.
Cristina Benedetti metodologia e coordinamento generale.
Peter Erlacher coordinamento, supervisione e verifica schede stratigrafiche e nodi costruttivi.
Marco Baratieri coordinamento analisi e verifiche termoigrometriche.
Maria Chiara Alati progetto energetico dell’esistente.
Martina Demattio schede stratigrafiche (testo introduttivo e verifiche igrometriche) e appendice (procedure di calcolo igrometrico delle stratigrafie).
Maria Teresa Girasoli schede stratigrafiche (testo introduttivo e verifiche termiche) e appendice (procedure di calcolo termico delle stratigrafie).
Marianna Marchesi nodi costruttivi (testo introduttivo, dettagli costruttivi, verifiche termoigrometriche, indicazioni tecniche e confronto degli interventi).
Matteo Rondoni nodi costruttivi (analisi termiche e verifiche termoigrometriche) e appendice (procedure di calcolo dei ponti termici).
Maurita Glorioso contributo ai nodi costruttivi

Estratto
L’Output della fase di analisi e di valutazione consiste in una strutturata serie di indicazioni strategiche generali, relative alle problematiche ed alle potenzialità energetiche del contesto ambientale e fisico, nella definizione del quadro delle valenze residue e dei vincoli e nella identificazione delle prescrizioni imposte dal contesto giuridico normativo, messe in relazione con la tipologia funzionale (funzioni, dimensioni, relazioni,) richieste dal progetto […]

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Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.