- scritto da Violetta Breda
- categoria Progetti
VetiVertical city. Il progetto italiano per limitare l’inquinamento di Shanghai
L’elevata emissione di CO2 è un problema che tocca gran parte delle città del nostro pianeta. In particolare in Cina la città di Shanghai detiene il primato come una delle città più inquinate: per questo motivo un giovane architetto italiano, Eugenio Aglietti, ha ideato una proposta per limitare l’inquinamento urbano, attraverso la purificazione dell’aria e il risparmio dell’acqua, grazie alla pianta tropicale di Vetiver. Il progetto VetiVertical city, consiste in un grattacielo trasformato in giardino verticale.
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La situazione di Shanghai e il Sistema Vetiver
Shanghai ha tenuto il primato come prima città del mondo per emissioni inquinanti dal 2004 al 2007. Inoltre circa l’80% dell’acqua proviene dal fiume Huangpu, uno dei più inquinati al mondo. Il fiume trasporta sostanze inquinanti come cloro, azoto, fosforo e metalli pesanti per tutta la città, costringendo molti cittadini all’acquisto di acqua in bottiglia.
Il progetto italiano VetiVertical city si inserisce quindi in questo contesto ed è coinvolto nell’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020, sfruttando le proprietà della pianta di Vetiver.
Il Chrysopogon zizanioides, suo nome in latino, è una pianta dalle caratteristiche uniche.
I suoi impieghi sono svariati: dall’industria farmaceutica e della bellezza all’ingegneria naturalistica, per riabilitare il suolo per le coltivazioni, purificare l’acqua, combattere l’inquinamento, prevenire i danni delle tempeste e numerose altre applicazioni.
Il suo uso è controllato secondo il Sistema Vetiver (VS) sin dagli anni ’80 e grazie alla sua tolleranza alle diverse condizioni climatiche può essere piantata pressoché ovunque nel mondo. Sono proprio le sue radici fini e penetranti, che costituiscono il vero segreto di questa pianta e che vengono usate come filtri assorbenti dei metalli pesanti, garantendo una loro trasformazione pari all’80–90% in sostanze nutritive, dopo circa 72 ore.
Il sistema Vetiver ha un grande potenziale per l’assorbimento atmosferico di biossido di carbonio; secondo alcuni ricercatori del CIAT (Centro Internazionale per l’Agricoltura Tropicale) la pianta è in grado di assorbire circa 5.3 Kg di CO2 per metro quadrato in un anno.
La città verticale
Queste caratteristiche vengono applicate alla tecnologia del grattacielo, a forma di montagna e alto 410 metri. In una delle facciate, il Vetivertical city ospita una parete costituita da 280.000 piante.
Il concept alla base del progetto è quello di creare una montagna naturale che abbini la nuova tecnologia sostenibile di sistema Vetiver a quella architettonica, implementando il potenziale di ecosostenibilità.
Il grattacielo infatti sorgerà in un’area compresa tra il fiume Huangpu e il distretto di Luwan, vicino alla zona che ha precedentemente ospitato il World Expo 2010.
La montagna è suddivisa in terrazze, che mantengono una pendenza massima di 47° superata la quale le piante di Vetiver potrebbero riscontrare problemi di crescita e irraggiamento.
Il Sistema Vetiver è integrato con un duplice sistema di condotti, che permette alle acque reflue e piovane di confluire fino alle piante di Vetiver, dove in un periodo di circa 2–3 giorni avviene la depurazione; in seguito al trattamento l’acqua purificata vieni reimmessa nell’edificio attraverso un sistema di pompaggio posto al piano terra.
Questo processo per contenere l’inquinamento urbano di Shanghai rende il progetto altamente sostenibile, sia a livello ambientale, sia a livello economico, sia a livello sociale, poiché usufruibile da tutti e impiantabile in tutti i Paesi del mondo.