London Bridge Station: un intervento "a cuore aperto"

L'intervento della London Bridge Railway Station.

Grimshaw Architects ha progettato il rinnovamento della London Bridge Station, la più antica stazione ferroviaria londinese aperta nel 1836 e re-inaugurata, alla presenza della Regina di Inghilterra, dopo un radicale rinnovamento il 9 Maggio 2018.

London Bridge non si fa mancare nulla in termini di spettacolarità architettonica e di efficienza infrastrutturale, ma è anche un mirabile esempio di come si sia saputo cantierizzare una così grande infrastruttura senza creare disagi alla comunità che la utilizza quotidianamente.

Abbiamo sempre considerato un’analogia, come se si trattasse di un intervento a cuore aperto, perché la stazione deve funzionare sempre!
Mark Middleton, Partner, Grimshaw

L'intervento per la London Bridge Station è stato il primo elemento del Thameslink Programme, che prevede il potenziamento e l’espansione della rete ferroviaria Thameslink volto al miglioramento dei collegamenti con le diverse contee di Londra e all’aumento fino al 60% della capacità dei passeggeri.  Un intervento in cui si è anche dovuto tenere conto dell’integrazione con il patrimonio urbano esistente (antico e recente).

Breve storia della London Bridge Railway Station

London Bridge Station è una delle più vecchie stazioni del mondo e la quarta del Regno Unito per traffico passeggeri, registrando 56 milioni di passeggeri l’anno. Assieme alla stazione Deptford, è la più vecchia stazione ferroviaria attualmente presente nell'area della Greater London e venne aperta nel 1836.

Dall’inizio del 2018 si è trasformata in una delle più moderne e accoglienti del paese, diventando negli ultimo anni snodo centrale della capitale inglese in seguito a lavori di ristrutturazione e ampliamento per un valore stimato di oltre 1 miliardo di sterline.

 Una mappa del 1914 delle linee che convergono verso la zona della London Bridge Railway Station. Una mappa del 1914 delle linee che convergono verso la zona della London Bridge Railway Station.

  • Nell'aprile 2011, Network Rail preparò e predispose i piani per la riqualificazione della stazione. 
  • L'appaltatore del progetto fu selezionato nel novembre 2011.
  • Nel mese di dicembre 2011, il comitato di pianificazione di Southwark approvò la riqualificazione della London Bridge Station.
  • Il progetto iniziò con la costruzione di un nuovo concorso a livello stradale rimuovendo gli archi ferroviari situati a Stainer Street e Weston Street. L'atrio sarebbe dovuto diventare il più grande del Regno Unito e fornire l'accesso a tutte le piattaforme della stazione ferroviaria da un unico luogo: per questo si doveva incrementare lo spazio del 66%, in modo di ospitare anche nuove strutture di vendita al dettaglio e ulteriori piattaforme per le fermate dei treni. I lavori di questa fase iniziale vennero completati nel 2012.
  • Nel 2013, iniziò la seconda fase di costruzione e di riallineamento di tutti i binari ferroviari che attraversano ancora oggi la stazione; inoltre fu intrapresa la realizzazione della nuova volumetria sviluppata su tre nuovi piani. 
  • Nella terza fase di costruzione, furono completati gli shelter ondulati sopra le nuove piattaforme e le piattaforme coperte per l'intera lunghezza. La prima nuova piattaforma venne inaugurata nel 2014.
  • L'intera riqualificazione venne completata nel 2018. La stazione restò sempre pienamente operativa in ogni fase dell'intervento di riqualificazione senza causare alcuna interruzione di servizio ai passeggeri: questo fu uno dei grandi successi della cantierizzazione della London Bridge Railway Station, gestita per rispondere alle esigenze di una città complessa come Londra!

Gli interventi di potenziamento dell'area della London Bridge Station

Sviluppata su due livelli, l’attuale infrastruttura ospita al piano inferiore un grande atrio a tripla altezza dove sono collocati servizi e le risalite, mentre al piano superiore sono collocati i binari ferroviari sovrastati da una copertura “a nastri” che permette alla luce di illuminare anche il livello inferiore. 

Il grande atrio, fulcro del progetto, si apre su una grande piazza pubblica e permette il collegamento diretto con il complesso The Shard realizzato da Renzo Piano alla vigilia delle Olimpiadi – che comprende anche il grattacielo più alto d’Europa –  e con le due linee della Tube, la Northen e la Jubilee.

Vista della London Bridge Railway Station.

Le piattaforme della London Bridge Station

London Bridge Station conta attualmente 15 piattaforme, coprendo il traffico di passeggeri per il sud-est dell’Inghilterra e le aree più periferiche della capitale, grazie anche all’utilizzo dei nuovi treni della compagnia Thameslink, spaziosi, tecnologici e accessibili a tutti.

Ogni piattaforma è stata completamente ricostruita ed è più spaziosa del 25% rispetto a quella precedente in modo da ospitare più di dodici servizi e posteggi di auto su tutte le piattaforme.

Sotto i binari, il nuovo atrio spazioso, più grande del campo del Wembley Stadium, crea un grande spazio a livello stradale che è illuminato dalla luce naturale filtrata attraverso le pensiline della piattaforme sovrastanti. Molto suggestivi e accoglienti gli spazi pubblici dove l'uso di un materiale come il legno attutisce la percezione di un ambiente necessariamente caotico e di passaggio quale è una stazione ferroviaria.

Al piano superiore vi sono i collegamenti con la stazione degli autobus e il posteggio dei taxi, mentre a quello inferiore vi è l'accesso alla metropolitana.

I progettisti, sia in fase di progettazione che in fase esecutiva, hanno dovuto risolvere il problema di come rimodellare i binari in modo da eliminare i ritardi e consentire l’accesso a più treni in contemporanea.

Il progetto ha inoltre riguardato:

  • tre nuovi binari ferroviari ;
  • l’ampliamento delle pensiline. 

I nuovi ingressi ed i servizi accessori aperti al pubblico

Non sono solo i nuovi collegamenti ad aver dato una spinta maggiore alla London Bridge Station, ma anche la nuova serie di servizi di assistenza, vendita ticket, negozi e ristoranti che hanno reso l’area d’attesa della stazione ferroviaria al pari delle hall degli aeroporti. 

Le infrastrutture accessorie alla stazione di London Bridge

Oltre alla riqualificazione della stazione stessa, il lavoro alla London Bridge Station comprendeva il rimodellamento delle tracce e il rifacimento della segnaletica su tutte le linee est e ovest della stazione di London Bridge. Ciò ha comportato 128 diverse modifiche al layout dei percorsi ferroviari e importanti modifiche al sistema della segnaletica, oltre al rafforzamento di 35 strutture di ponti e di oltre 40 km di binari, e la realizzazione di ben 147 nuovi passaggi e incroci.

Nel 2011, nel corso del periodo di riqualificazione dell’area, è stata inoltre necessaria la costruzione del nuovo Borough Viaduct sul lato occidentale alla stazione di London Bridge, che ha permesso di separare i flussi di treni. Da gennaio 2016 il Borough Viaduct è stato utilizzato per il servizio di trasporto destinato all'area sud-est e ora fornisce percorsi dedicati per i servizi da e verso Charing Cross, divenuti più efficienti e meno soggetti a ritardi per i passeggeri.

In più, come sta avvenendo con quasi tutte le stazioni più frequentate di Londra, anche questa vanterà maggiori collegamenti con alcuni degli aeroporti principali. Dalla London Bridge Station è già possibile prendere i treni ad alta frequenza diretti verso Gatwick e da poco è stata inaugurata la nuova tratta diretta all’aeroporto di Luton. 

 Il Borough Viaduct durante la fase di costruzione. Il Borough Viaduct durante la fase di costruzione.

 Il Borough Viaduct visto dall’alto. Il Borough Viaduct visto dall’alto.

Rivitalizzare la biodiversità urbana grazie ad un network 

Il Network Rail Thameslink Program è stato il primo progetto di Network Rail Infrastructure mirato ad ottenere risultati concreti per la salvaguardia della biodiversità. Il suo approccio per ottenere un “guadagno netto” in termini di biodiversità è stato definito da un progetto di valutazione di impatto da parte di DEFRA ed ha ricevuto ampi consensi, anche dall'Istituto di gestione e valutazione ambientale e dall'Inghilterra naturale.

L'impatto sull'ecologia e sulla biodiversità delle opere infrastrutturali nel centro di Londra è stato piuttosto limitato rispetto alle altre sedi più periferiche, situate anche in zone rurali. Tuttavia nel complesso, la rete ferroviaria fornisce oggi importanti corridoi ecologici e supporti per la tutela della fauna selvatica di Londra. 

La sostenibilità è stata un fattore trainante della progettazione e della costruzione della London Bridge Station. Concentrarsi sull'aumento dell'efficienza delle risorse, sulla riduzione degli sprechi e della produzione di anidride carbonica e sulla disponibilità di posti di lavoro che offrano impieghi “sostenibili” in termini di impatto del lavoratore e del lavoro sull’ambiente, ha portato a molti miglioramenti sia per la fase di costruzione che per quella operativa. Come parte del suo focus sulla sostenibilità, il progetto ha creato un legame con la comunità attraverso i programmi di divulgazione scolastica.

Nell'ambito della partnership in corso con la scuola primaria di Snowsfields, il team del Network Rail Thameslink Program ha cercato di rinnovare e migliorare uno dei giardini naturali siti all’interno dell’infrastruttura ferroviaria, coinvolgendo gli studenti per insegnare loro l'importanza della biodiversità.

Il rapporto di lunga data del progetto con la locale Snowsfields School, in atto sin dal 2012, ha fornito molte opportunità per un impatto ambientale e sociale positivo. Sono stati inclusi programmi di impegno per la salute, la sicurezza e l'ambiente, workshop con i genitori, oltre a coinvolgere iniziative benefiche con donazioni di arredi per ufficio e attrezzature per il giardinaggio da parte di terzi.

A causa della posizione urbanizzata della scuola, molti studenti non avevano giardini a casa. Pertanto, il progetto mirava a creare un'area che consentisse loro di uscire e apprezzare la natura. Il fattore trainante del progetto è stato quello di creare uno spazio verde per educare all'importanza della biodiversità urbana,uno spazio verde che i bambini hanno contribuito a creare e che avrebbero continuato a coltivare. L'obiettivo era quello di spingere la prossima generazione ad appassionarsi e ad avere cura per la fauna selvatica, incoraggiandoli a tutelare e difendere l'ambiente e comprendere l'importanza degli spazi verdi urbani. Poiché l'intervento di riqualificazione della London Bridge Station non ha avuto ripercussioni sulle aree ricche di biodiversità (trovandosi la stazione in una zona urbanizzata), esso mirava a creare piccoli miglioramenti per stabilire un guadagno netto di biodiversità nell'area locale che avrebbe avuto un impatto positivo continuo sull'ambiente.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.