- scritto da Chiara Nicora
- categoria Progetti
Leed for school. Certificazione Platinum per una scuola primaria di Trento
Nel comune di Arco (Trento) sorge la scuola primaria di Romarzollo dove circa 300 alunni hanno l’opportunità di vivere e apprendere in un ambiente progettato e realizzato al fine di diventare un manifesto per la sostenibilità a tutti i livelli ottenendo la certificazione livello Platinum “Leed for schools”.Infatti, l’obbiettivo non è stato solo costruire un edificio efficiente dal punto di vista energetico, ma anche creare una situazione in cuil’integrazione tra le innovazioni tecnologiche, il benessere psico–fisico degli utenti e l’attenzione all’ambiente fosse concretamente tangibile.
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UNA SCUOLA DAVVERO SOSTENIBILE
Il progetto, inizialmente elaborato dallo studio austriaco Gasparin & Meier Architekten, è stato affidato allo studio Krej Engineering Srl che ha portato a termine l’incarico modificando e adattando alle esigenze compositive e prestazionali il disegno iniziale del plesso scolastico la cui sostenibilità è garantita dalla certificazione Leed Platinum.
La scuola primaria, disposto su più livelli, è caratterizzato dalla presenza di ampie vetrate che permettono di avere un rapporto diretto con l’esterno rendendo indefinita la distinzione tra dentro e fuori. La luce si è rivelata un elemento preponderante nella scelta degli orientamenti e nell’organizzazione degli spazi interni. La scuola è suddivisa in due parti: una riservata all’insegnamento con le aule e una dedicata alla mensa e alla palestra.
Dalla terra al cielo tutto è stato sfruttato per garantire l’efficienza dell’edificio. Il sottosuolo è stato utilizzato per installare uno scambiatore geotermico. L’aria passa attraverso un cavedio interrato in cemento armato e viene preriscaldata prima di essere immessa nei locali. In questo modo l’energia impiegata per il riscaldamento viene ridotta all’essenziale.
Ogni aula della scuola di Trento è dotata di due o più aperture ad anta verticale controllabili sia manualmente sia automaticamente: un sistema elettronico gestisce l’apertura e la chiusura delle finestre integrando il sistema di ventilazione forzata e di condizionamento per garantire il benessere termico ottimizzando le risorse.
Il tetto invece è stato sfruttato in due modi differenti. Una parte della copertura ospita l’impianto fotovoltaico che contribuisce all’approvvigionamento elettrico dell’edificio. Trenta pannelli monocristallini da 210 Wp sono stati installati e occupano solamente una superficie pari a 37,3 metri quadrati per una potenza totale di 6,3 kWp.
Un’altra porzione del tetto è stata dedicata alla vegetazione, che occupa circa il 50% delle superfici coperte, contribuendo ad aumentare l’isolamento termico e acustico oltre a svolgere una funzione paesaggistica integrando nel contesto il volume della scuola. È stata posta l’attenzione anche sulle risorse idriche: le acque meteoriche vengono raccolte e trattate per essere riutilizzate e le specie piantate in giardino sono autoctone e non necessitano di un’irrigazione abbondante.
Secondo lo standard Ashrae, il plesso scolastico messo a confronto con un edificio di riferimento in un anno risparmia circa il 44% dei costi energetici normalmente sostenuti da una costruzione di questo genere. Inoltre, la scuola primaria è stata insignita del livello Platinum della certificazione per la sostenibilità internazionale “Leed for schools”.
- crediti fotografie © Krej Engineering Srl