Imparare dal passato: il recupero di elementi tradizionali di uno chalet in Svizzera

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A Satarma, un piccolo paesino montano del Canton Vallese (Svizzera ) formato da un gruppo di casupole in legno dai volumi squadrati e con i tetti a doppio spiovente, lo studio di architettura Galletti & Matter ha ristrutturato un vecchio fienile con annessa stalla e l’ha trasformato in un’abitazione il cui carattere distintivo è tratto dal recupero di elementi tradizionali della tipologia dello chalet. L’obiettivo non eraricopiare il passato, ma imparare da esso.

Il progetto: La ristrutturazione di un granaio diventato casa vacanze

Il progetto

Nucleo del progetto è stato il recupero del passato, per questo una parte dell’antica costruzione svizzera è stata interamente conservata: lo chalet è infatti composto da due volumi disposti ad L. La parte orientata secondo l’asse nord–sud è stata mantenuta, mentre il volume adiacente disposto perpendicolarmente è stato quasi completamente ristrutturato.

Si accede alla casa dopo aver percorso una piccola scaletta e attraversato un portico. Gli interni sono stati completamente realizzati in legno di larice, tranne i pavimenti della cucina, del bagno e i muri del vano scala che sono rivestiti con piccole lastre di ardesia.

Una stufa a pellet in maiolica con l’interno in steatite domina la zona giorno e garantisce il riscaldamento di tutta l’abitazione. La steatite, comunemente chiamata pietra ollare, è resistente al fuoco e ha una maggiore capacità di accumulo del calore rispetto ad altri materiali refrattari.
Imparare dalla tradizione costruttiva del luogo ha condotto i progettisti a scegliere aperture di dimensioni ridotte verso l’esterno per non disperdere calore.

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Il legno come materiale da costruzione permette di soddisfare i livelli di isolamento imposti dalla legge e allo stesso tempo conferisce un aspetto non in conflitto con l’ambiente circostante perché il suo uso è comune tra i tradizionali rifugi alpini.

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I muri perimetrali sono stati rivestiti con una serie di tavole in legno dello spessore di 27 millimetri disposte in file sfalsate, chiaro riferimento al tradizionale listello utilizzato per i tamponamenti verticali dei fienili, mentre le travi in legno massello di sezione 50cmx60cm in ottimo stato di conservazione sono state ripristinate.

Chiara Nicora

Chiara Nicora Architetto

Architetto interessato ad approfondire i temi legati alla riqualificazione del costruito, progetta case e allestimenti temporanei. Affascinata dal mondo dell'arte in tutte le sue molteplici espressioni, dedica il suo tempo libero come volontaria per il patrimonio culturale.