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- categoria Criteri Progettuali
Serramenti ed isolamento acustico: come fare una buona scelta
Quando si parla di isolamento in riferimento ai serramenti si tende a pensare subito a quello termico, il quale ha sicuramente una grande importanza nell’ottica della complessiva efficienza energetica dell’immobile, ma quello acustico non è affatto da meno, e spesso è erroneamente trascurato.
La grande, e spesso trascurata, pericolosità dell’inquinamento acustico
Sono assolutamente emblematici i dati forniti da AEA, Agenzia Europea dell’Ambiente, secondo cui nel Vecchio Continente ben il 20% della popolazione, ovvero circa 100 milioni di persone, sarebbe esposto a lungo termine a livelli di inquinamento acustico potenzialmente nocivi per la salute.
Gli effetti negativi dell’esposizione all’inquinamento acustico sono molteplici e, cosa da non trascurare, tendono ad essere piuttosto subdoli: i loro effetti negativi, infatti, tendono a manifestarsi prettamente nel lungo periodo, e ciò rende ancor più difficoltoso ricollegarli alla loro reale causa.
Tra i dati più preoccupanti segnalati da AEA vi è il fatto che questo “nemico invisibile” causa ogni anno, in Europa, 48.000 casi di cardiopatie e 12.000 decessi prematuri.
Vale assolutamente la pena, dunque, di installare dei serramenti ben isolanti dal punto di vista acustico, ma il consumatore medio, che non ha una conoscenza tecnica specifica in tal senso, come può muoversi? Andiamo a scoprirlo.
Serramenti “antirumore”: quale materiale preferire?
Come noto, i serramenti possono oggi essere scelti in tanti diversi materiali, ma non ne esiste uno in assoluto migliore di altri, e se si afferma questo è perché la capacità di coibentazione acustica di un serramento è legata principalmente all’impiego strategico di materiali isolanti al suo interno, e non al materiale di rivestimento esterno.
È bene che quest’aspetto sia sottolineato, in quanto, se ci si vogliono assicurare dei serramenti ben efficaci, al momento dell’acquisto non ci si dovrà limitare ai soli modelli di un determinato materiale, non è per caso d’altronde se un’azienda che propone delle finestre isolanti molto efficaci come www.finestreantirumore.it disponga di modelli in PVC, legno ed alluminio in grado di garantire le medesime ed ottime performance.
Capacità di isolamento acustico dei serramenti: il parametro di riferimento
Le performance di un serramento in termini di isolamento acustico, appunto, possono essere verificate dal consumatore in modo autonomo e, cosa importante, basandosi su dati oggettivi, e non su generiche descrizioni di prodotto.
Come avviene anche per tutt’altri aspetti tecnici, come ad esempio le capacità di coibentazione termica, oppure quelle antieffrazione, anche l’isolamento acustico è verificabile tramite un dato numerico, ovvero l’Indice di isolamento acustico ponderato, indicato con il simbolo Rw.
Tale indice è espresso in decibel (dB), ovvero l’unità di misura del suono, si tratta dunque di un dato numerico molto semplice da verificare, ma quali sono le soglie raccomandate per garantirsi un isolamento valido?
Le soglie suggerite in base alle diverse esigenze
Se ci si chiede quale sia l’indice di isolamento acustico ponderato consigliato, non esiste una risposta univoca, per il semplice fatto che l’efficacia di un serramento antirumore dipende dall’intensità dell’inquinamento acustico a cui l’immobile è esposto; è tuttavia possibile fornire delle soglie indicative a cui far riferimento.
Se i rumori esterni non sono particolarmente intensi possono andar bene dei serramenti con un Rw di circa 30 dB, se l’esposizione a rumore è piuttosto intensa è bene salire ad un Rw di 40 dB, mentre se si necessita di una protezione ai massimi livelli si può optare per modelli con un Rw vicino a 50 dB, la cui efficacia è assolutamente eccezionale.