- scritto da Antonia Guerra
- categoria Criteri Progettuali
Patrick Blanc e i giardini verticali. Muri vegetali di tutto il mondo
Il suo primo intervento di muro vegetale, risale al 1994, quando presentò per la prima volta una sua creazione al Festivan International des jardins di Chaumont–sur–Loire. La sua invenzione incuriosì, entusiasmò ed appassionò a tal punto che
Jacqueline Nebout, allora responsabile del Servizio Parchi e Giardini del municipio di Parigi, richiese la realizzazione di un muro vegetale per il Parc Floral del Bois de Vincennes. Dopo la prima volta, non si è più fermato, e oggi Blanc continua a seminare piante in verticale in tutto il mondo ostentando con disinvoltura sfumature “verde vegetale” tra i capelli biondi. I suoi progetti partono da bozzetti disegnati a mano in cui indica quali piante seminare, dove collocarle e quanto spazio dedicare loro (foto).
Ha realizzato una parete verde per l’ambasciata francese in India, a New Delhi e una per il parlamento di Bruxelles. Si è occupato della Plaza de Espana a Santa Cruz de Tenerife e, sempre in Spagna, ha reso verde una parte della Torre de Cristal a Madrid, dove ha portato il benessere del verde naturale fino al quarantesimo piano, a quasi 250 metri d’altezza e ristoranti importanti di Shangai e Los Angeles hanno richiesto la presenza delle opere, considerate d’arte, di Patrick Blanc all’interno delle loro sale.
Gli interventi più celebri, ai quali Patrick Blanc deve la sua grande fama, sono quello del Caixa Forum di Madrid e del Museo Quai Branly a Parigi.
Caixa Forum di Madrid
Il Caixa Forum è il Museo d’Arte Contemporanea di Madrid. Progettato da Herzog & de Meuron, il museo risulta da una ristrutturazione di una vecchia centrale elettrica ed è uno dei pochi esempi di architettura industriale di Madrid. Una parete verde alta 24 metri, opera di Patrick Blanc, caratterizza uno dei fronti. 15000 piante e 250 specie diverse per un giardino originale perché non convenzionalmente orizzontale.
Museo Quai Branly di Parigi
Il Museo Quai Branly di Parigi, vicinissimo alla Senna e alla Torre Eiffel, è un progetto di Jean Nouvel. Patrick Blanc è intervenuto su questo edificio, interamente inserito nel verde, con un muro vegetale di ben 800 metri quadri di piante provenienti dal Giappone, dalla Cina, Europa e Stati Uniti. Guarda un video e leggi un articolo sul Museo Quai Branly di Parigi.
Il successo di Blanc è ormai indiscusso, ma perché i giardini vegetali sono così richiesti? I motivi sono davvero tanti, perché tanti sono i vantaggi di un rivestimento verde. Gli edifici le cui pareti sono ricoperte da prati verticali, infatti, vengono valorizzati esteticamente, sono isolati dal punto di vista termico ed acustico e sono in grado di assorbire la CO2 contenuta nell’aria. [Scopri i benefici dei muri verticali]
Leggi un articolo sui giardini verticali di Patrick Blanc
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