Coibentazione: migliorare l’efficienza dell’involucro edilizio. Soluzioni standard

Efficienza-involucro-edilizio-1

Gli accorgimenti tecnologici tradizionalmente adottati in edilizia per ridurre le dispersioni termiche attraverso l’involucro, sono diversi. Tutti hanno il logico obiettivo di ridurre la trasmittanza termica (U) che incide negativamente sulla potenza termica dispersa in inverno e accumulata d’estate.
Sia A l’area della parete opaca di un locale in cui l’aria interna e quella esterna si trovano rispettivamente a Ti e Te, la potenza termica dispersa/accumulata attraverso quella parete, si calcola con:

Formula-calcolo-potenza-termica

Appare chiaro da questa formula che, ai fini del contenimento dei consumi energetici per la climatizzazione degli edifici, bisogna limitare la trasmittanza termica U coibentando opportunamente le pareti perimetrali e le coperture dei fabbricati.

I metodi tradizionali per isolare termicamente un edificio, sono tre.

  • Isolamento esterno
    Per le pareti verticali si dice isolamento a cappotto, i tetti coibentati con questo sistema, si dicono invece tetti rovesci o caldi a seconda che l’impermeabilizzazione sia posta al di sotto o al sia al di sotto che al di sopra dell’isolante.
  • Riempimento delle intercapedini
    Consiste nel riempire le intercapedini d’aria delle pareti perimetrali con sostanze isolanti in forma liquida o granulare.
  • Isolamento interno
    Consiste nel rivestire interiormente le pareti con materiale isolante ed è una tecnica adottata nei casi in cui non si può intervenire dall’esterno.
















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.