- scritto da Stela Karabina
- categoria Turismo
Audioguide urbane: le 6 migliori app per viaggiare leggeri
Le città turistiche, e quelle meno note, si raccontano sempre più attraverso le audioguide urbane, con le voci di chi le abita, per scoprire nuove storie su quartieri, strade e paesaggi urbani. Vediamo quali sono le 6 migliori app per andare alla scoperta delle città viaggiando leggeri, in inglese e in italiano.
In principio erano le guide storiche, oggi conservate in musei e vetrine come affascinanti esempi della cultura del viaggio, fatta di preparazione e immaginazione ancor prima di esplorare concretamente i luoghi. Oggi i nostri viaggi si diversificano sempre più in durata e spazio, spingendoci ad esplorare possibilmente luoghi meno noti, in cerca di storie autentiche, paesaggi suggestivi o scorci caratteristici. Alla ricerca dello stupore si affianca anche il bisogno di leggerezza e praticità. A questo identikit del viaggiatore contemporaneo rispondono diverse piattaforme e app, nate per offrire audioguide urbane facilmente accessibili e in continuo aggiornamento. Si tratta di contenuti audio, direttamente fruibili dalle app del proprio smartphone o scaricabili da appositi marketplace, che, in base alla città o alle attrazioni richieste, narrano la storia e le peculiarità di ciò che si visita.
Audioguide urbane: le 5 migliori app
La sindrome da Wanderlust, com’è di tendenza chiamarla, esercita da sempre un fascino indiscutibile sul nostro modo di viaggiare. Una letteratura fitta di cammini, esperienze, flaneur e girovaghi ci ispira a concepire il viaggio come evasione. Le audioguide urbane offerte da queste 5 migliori app che suggeriamo, risultano allora una maniera sostenibile ed innovativa, per sincronizzare il proprio passo a quello della città che si visita. Una voce narrante ci accompagna alla scoperta dei colori di un quartiere, della storia di un monumento o ci invita in una strada nota per la sua vivacità.
Audoguide urbane dell'app Detour
Una startup nata dall’ex CEO di Groupon per le “camminate audio” ha messo a punto Detour, un’app pensata inizialmente per iOS e poi ottimizzata per Android. La voce prestata è quella delle guide locali, che accompagnano il viaggiatore, che si trovi a San Francisco, Parigi, Barcellona o in altre città. Al momento le audioguide urbane Detour sono predisposte solo in lingua inglese e nessuna città italiana è tra quelle incluse.
Le audioguide urbane di Southside Stories
Ma un’audioguida, intesa come un ingegno macchinoso, può di fatto allontanarci dalla percezione più autentica di una città? Questo è il quesito che si è posta Shannon Carroll, a capo di Southside Stories, l'app di audioguide urbane fortemente orientate sul fattore umano, tanto da considerare il tour come un’esperienza immersiva a contatto con la comunità locale. Southside Stories raccoglie le voci degli abitanti e le loro storie, orientando la narrazione su un forte senso di identità e coinvolgendo l’ascoltatore nella dimensione del vicinato, una chiave di lettura interessante per interpretare anche i cambiamenti formali della città.
L'app di audioguide urbane Passing Stranger
L’ascolto è anche suggestione. Ecco allora l’idea dell'app di audioguide urbane Passing Stranger, nata da Pejk Malinovski per combinare i tempi di percorrenza di un luogo con i tempi imprevedibili di una suggestione. Sulla mappa si segnano dei punti, con una grafica quasi casuale e istintiva, per segnalare il luogo in cui fermarsi e ascoltare. Nella traccia parte una canzone, una poesia, la voce ferma e amichevole del regista Jim Jarmusch che apre una piccola finestra sul nostro sguardo da cui guardare quel quartiere con gli occhi di chi lo ama. Una “passeggiata poetica”, così viene intitolata la mappa presente sul sito East Village Poetry Walk. L’implementazione dell’app con la localizzazione GPS permette di tracciare il percorso e adeguare i tempi narrativi al passo della camminata, fungendo anche da navigatore laddove il suono dei passi indica che si sta procedendo nella direzione giusta.
Audioguide urbane: app in italiano in Italia
L’esperienza immersiva dell’audioguida urbana non esita a farsi spazio anche in Italia, dove le attrazioni paesaggistiche e culturali offrono spunti infiniti. Ecco le app per audioguide urbane in italiano
- Ascoltarte - è un'app che offre una raccolta di numerose audioguide urbane differenziate anche in base all’età degli utenti, con contenuti studiati appositamente anche per i più piccoli, suddivisi per argomenti e regioni geografiche. Le audioguide, scaricabili gratuitamente, includono non solo le principali città d’arte italiane, ma anche località meno note.
- Italy Guides - è un'app di audioguide in lingua italiana e inglese di Napoli, Firenze, Venezia, Siena e Roma. Di quest’ultima è disponibile l’audioguida in versione app per iPhone.
- Listento Sicily - c’è poi una piattaforma completa che permette non solo di ascoltare contenuti interessanti sulla Sicilia, ma anche di informarsi adeguatamente su strutture ricettive, itinerari e attrazioni: è il caso di Listento Sicily, dotata anche di una propria app per iOS e Android, su cui cercare tutte le informazioni pratiche per il proprio viaggio.
Se da una parte la comodità e convenienza di uno spostamento fisico costituisce il punto principale su cui si organizza il proprio viaggio, è altrettanto vero che lo spostamento del nostro orizzonte culturale diventa un fattore determinante per far sì che quel bisogno di evasione diventi un’esperienza costruttiva. Per questo le città che sono destinazioni turistiche, tanto quanto quelle meno note, investono sempre più su risorse alternative e più sostenibili, come app e audioguide urbane, per far conoscere le proprie attrazioni e alimentare la curiosità del ritorno.
Il contributo dell’apporto tecnologico allo sviluppo del turismo sostenibile è fondamentale. A maggior ragione quando questo si concentra su un modello di città sostenibile e di turismo culturale nelle Smart Cities. Basti pensare che, attualmente, metà della popolazione mondiale vive nelle città e queste producono l’80% del PIL mondiale. A un consistente volume di produzione corrispondono anche elevate responsabilità sugli effetti del progresso in termini di equilibrio ambientale e sociale.
In particolare, è interessante quanto le audioguide d’oltreoceano concentrino il proprio raggio d’interesse su quelle località convenzionalmente ritenute marginali: i quartieri etnici, le sprawl, le periferie. L’audioguida in questi casi diventa quasi un supporto rassicurante che ci accompagna lì dove la segnaletica indica il limite. Eppure le vivaci dinamiche delle periferie connotano da sempre l’identità più genuina delle città. Questo è sicuramente un punto a favore delle audioguide urbane, che contribuiscono ad abbattere i pregiudizi e accorciare le distanze tra il viaggiatore, che è lì per conoscere e confrontarsi, e l’abitante, che lì aspetta qualcuno che gli chieda indicazioni. Una generale inversione di tendenza, che sposta l’orizzonte del viaggio sempre più verso il limite, verso il poco conosciuto, su quel terreno dove il semplice turista non osa spingersi.
Simili iniziative incidono positivamente sulla durata e continuità del benessere delle città e dei suoi utenti. Per questo un turismo consapevole ed immersivo permette di responsabilizzare in primo luogo il viaggiatore, in modo che viva la città non come luogo di passaggio, ma come tappa della propria esperienza.