- scritto da Elena Solli
- categoria Innovativi
La prima pista ciclabile che si illumina di notte senza energia elettrica
Una cittadina rurale polacca ha presentato una nuova pista ciclabile che si illumina di notte senza energia elettrica con lo scopo di evitare i numerosi incidenti attuali, di cui sono vittime pedoni e ciclisti durante le ore di buio.
LA PISTA AD ENERGIA SOLARE
A Olsztyn, una città polacca che si trova sul fiume Lyna, è stata recentemente installata una nuova e straordinaria pista ciclabile e pedonale che di notte si tinge di blu brillante. Questa proprietà è dovuta alle particelle luminofore con cui è arricchito l'asfalto. Il materiale sintetico, infatti, durante il giorno raccoglie l'energia della luce solare e di notte la sprigiona nell'ambiente sotto forma di luce blu.
Igor Ruttmar, presidente della TPA Sp. z o.o., società che ha realizzato l'opera, ha dichiarato che il materiale è in grado di emettere luce per circa 10 ore. Egli ha inoltre affermato che la pista ciclabile è ancora in fase di rodaggio ed il lavoro non è ancora finito: per il momento il percorso luminoso si estende solamente per 100 metri. "Vogliamo testare questo breve tratto - ha detto Ruttmar - vediamo come reagirà il materiale durante l'inverno e poi potremo creare un piano per rendere la pista più lunga."
Le particelle luminescenti sono in grado di emettere una varietà di colori, ma il blu è stato scelto perché è in grado di uniformarsi al meglio con il paesaggio circostante. Inoltre, questo materiale, assicura un basso impatto ambientale, dato che non necessita di energia elettrica per emettere la luce, e in più, garantisce costi economici, non più elevati delle piste ciclabili tradizionali.
In Europa esistono già alcuni esempi di percorsi ciclabili luminosi: in Olanda è stata costruita la pista ciclabile ispirata al dipinto “Notte stellata” di Vincent Van Gogh, dotata di tanti piccoli LED alimentati da un pannello solare.
La strada realizzata nella città polacca, invece, non richiede alcuna fonte di alimentazione. Il progetto prevede anche la creazione di una corsia riservata alle moto, ma è ancora in fase di test, in quanto ancora non è noto in quanto tempo il materiale inizi a consumarsi.
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