La storia degli impianti solari

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Il settore degli impianti solari è ormai divenuto di primaria importanza nel campo delle energie rinnovabili: la continua ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie sembrano non volersi arrestare. Quando e dove ebbe inizio questa storia pochi lo sanno, ed è per questo che vogliamo proporvi una sintetica cronologia degli eventi più significativi, ripercorrendo le tappe più importanti di un settore fondamentale per la salvaguardia ambientale e in continua espansione.

Storia del solare termodinamico: dagli specchi ustori ai primi impianti

1767 – La storia comincia nel lontano 1767, quando uno scienziato svizzero, Horace–Bénédict de Saussure inventò il primo collettore solare consistente in una scatola rivestita da materiale isolante e ricoperta da tre strati di vetro per assorbire l’energia termica.
I risultati di questo primo “forno solare” furono positivi perché questa scatola raggiungeva una temperatura di 230 gradi Fahrenheit, cioè oltre 100 gradi Celsius.

1839 Edmond Becquerel, uno scienziato francese, scoprì che, nel momento in cui una cella elettrolitica, in cui erano immersi due elettrodi di platino, veniva esposta alla luce, l’energia elettrica aumentava. Nacque l’osservazione dell’effetto fotovoltaico.

1873 – Per opera di Willoughby Smith, si scoprì la fotoconducibilità del selenio, un materiale in grado di produrre energia. Si fecero numerosi esperimenti, infruttuosi, per costruire celle solari con selenio. Tuttavia, si comprese che i materiali solidi potevano convertire la luce in energia elettrica senza calore o parti in movimento e questo rappresentò una base solida per i successivi sviluppi dell’energia solare.

1883–1891 – In meno di un decennio, diverse invenzioni contribuirono all’evoluzione dei sistemi energetici solari. Nel 1883 si riuscì finalmente a costruire la prima cella solare con wafer di selenio e, successivamente, nel 1887, Heinrich Hertz osservò l’efficienza dei raggi ultravioletti nel provocare una scintilla tra due elettrodi. Nel 1891 fu inventata la prima caldaia solare.

1908William Baileys, brevettò un nuovo collettore usando bobine e scatole di rame. Questo apparecchio, rispetto ai precedenti, offriva un maggiore isolamento termico, tanto che ancora oggi si utilizza.

1916 – Già nel 1905 Albert Einstein pubblicò uno studio sull’effetto fotoelettrico ma ancora non esistevano esperimenti che provassero la sua validità. Bisogna arrivare al 1916 quando Robert Millikan, con prove sperimentali, dimostrò l’esattezza di queste teorie. Grazie agli studi del 1905, Einstein ottenne il premio Nobel per la fisica nel 1921.

1947 – La diffusione di apparecchiature a energia solare negli Stati Uniti, crebbe in modo esponenziale dopo la fine della seconda guerra mondiale.

1958 – Nelle prime esplorazioni spaziali e sui satelliti si cominciò a utilizzare l’energia solare. Questa pratica rappresentò il primo uso commerciale di tecnologie legate al sole.

1959–1970 – In questo periodo si concentrarono gli studi sul miglioramento dell’efficienza delle celle solari e su come ridurre i costi.
Infatti, a quell’epoca, l’efficienza era molto bassa, intorno al 14%, mentre i costi di produzione erano molto elevati.

Dobbiamo arrivare al 1970 quando la Exxon Corporation lanciò sul mercato un pannello solare più efficiente, con costi di produzione accettabili. Questo fatto costituì un’altra tappa fondamentale nella storia dell’energia solare.

1977 – Il governo degli Stati Uniti decise di dedicarsi pienamente agli studi sull’energia solare e istituì il “Solar Energy Research Institute”. Ben presto, molti altri governi di tutto il mondo seguirono il suo esempio.

1981 – Fu costruito il primo aereo a energia solare, per opera dell’ingegnere americano Paul Macready. L’aereo volò dalla Francia all’Inghilterra utilizzando più di 1600 celle solari posizionate sulle ali.

1982 – In Australia si svilupparono le prime automobili a energia solare grazie ad Alan Freeman.

1986–1999 – I grandi impianti a energia solare, grazie allo sviluppo tecnologico e alle nuove scoperte, ebbero una notevole evoluzione, migliorando le proprie prestazioni.

1999 – Si sviluppò la cella solare più efficiente fino a quel momento, il cui valore era pari al 36%.

2008 – Nonostante i passi da gigante fatti in questo campo, a causa della crisi finanziaria globale, il governo spagnolo fu costretto a ridurre gli incentivi sulla produzione di energia solare e questo ebbe ripercussioni negative, sul settore del solare, in tutto il mondo.

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2010 – Due aziende leader europee, la Evergreen Solar e la Solyndra Fail, fallirono perché i loro prodotti ad alta tecnologia non trovavano mercato.

2013 – Ed eccoci infine arrivati ai giorni nostri durante i quali si registrano grandi paradossi: da un lato, il fallimento e la chiusura di numerose imprese del settore, dall’altro, investimenti enormi per gli impianti solari su larga scala con numeri da guinnes dei primati.

È infatti cinese il più grande impianto di energia solare, Golmund Solar Park, con una potenza installata di 200 megawatt, mentre il più esteso è il Gujarat Solar Park in India, un insieme di più parchi solari estesi sul territorio del Gujarat, per una potenza complessiva di 605 megawatt.

Elena Bozzola

Elena Bozzola Architetto

Si è laureata quando la parola “sostenibile” la pronunciavano in pochi e lei si ostinava a spedire email sulla tutela ambientale a tutti i suoi amici. L’incontro con Architettura Ecosostenibile è stato un colpo di fulmine. Ama la fatica delle salite in montagna e una buona birra ghiacciata dopo la discesa.