Una centrale solare nel centro di Parigi. Sarà la più potente in Francia

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Metti che al centro di una delle città più belle del mondo, nei pressi di una delle sue stazioni, si trovi una potente centrale solare composta da circa 2000 pannelli posti sul tetto di un vecchio capannone industriale che oggi ospita un centro polifunzionale. Tutto questo accade in Francia, a Parigi, e l’edificio in questione si chiama Halle Pajol, un deposito delle ferrovie risalente al 1926 in prossimità della Gare de l’Est.

Archeologia industriale: turbine della centrale idroelettrica in un parco monumentale

Flessibilità, conservazione della biodiversità, autonomia nel soddisfacimento delle esigenze energetiche e facilità di manutenzione e pulizia: queste sono le linee guida dell’ambizioso progetto di restauro seguite dal team dello studio parigino JAP vincitore del concorso, bandito nel 2007 dalla Municipalità di Parigi e finalizzato al recupero della struttura, trasformata in un centro polifunzionale e centrale solare.

Françoise–Hélène Jourda, titolare dello studio, è docente presso la Technical University of Vienna e nel 1996 è stata tra le firmatarie della European Charter for Solar Energy in Architecture and Urban Planning, documento a favore dell’innovazione energetica in edilizia, sottoscritto da 30 architetti di fama internazionale tra cui Thomas Herzog che ne ha curato il testo.

Questo capannone lungo 140 metri, uno splendido esempio di archeologia industriale, è stato trasformato in una sorta di involucro, quasi a voler proteggere le nuove strutture interne in cui hanno trovato posto l’ostello della gioventù, una biblioteca e sale per attività dedicate ai giovani ospiti.

I volumi degli spazi interni sono definiti da parallelepipedi in legno che fungono da pareti divisorie, garantendo così flessibilità nella distribuzione interna: il loro spessore di 47 cm è in grado di assicurare il necessario isolamento termico d’inverno e temperature gradevoli d’estate. L’edificio, a sua volta, si trova all’interno di una struttura metallica, priva di sovraccarichi e necessaria per sostenere l’impianto solare.

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Veniamo alla copertura su cui poggiano i pannelli: sullo scheletro di metallo che circonda il deposito è posta una tettoia, che ricorda le coperture dei vecchi capannoni industriali, su cui sono incastrati i pannelli con una inclinazione di 30° ed un orientati verso sud per una superficie di 3500 metri quadrati.

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La capacità dell’impianto è davvero notevole: esso è in grado di produrre 400.000 kWh di elettricitá all’anno, vale a dire più dell’intero fabbisogno dell’edificio, tanto che il Comune rivenderà l’energia in eccesso ad Electricité de France. Si tratta di un rendimento talmente alto da rendere l’impianto di Halle Pajol il più potente in Francia.

Maria Leone

Maria Leone Architetto

Vive e lavora a Napoli, dove si interessa di progettazione e grafica, collaborando con siti del settore. Assieme a tre colleghe ha costituito un’associazione culturale per promuovere la cultura d’architettura. Sogna di imparare a cucinare, per la gioia del marito, figlia e cane!