- scritto da Elisa Stellacci
- categoria Curiosità ecosostenibili
La stampante 3D da cui nascono piante
L’inchiostro è un miscuglio di fango, semi e acqua ed è in grado di imitare qualsiasi forma: dalla stampante 3d il composto organico s’inverdisce e produce nuova vita. Il progetto PrintGREEN nato nell’università di Maribor in Slovenia, sostituisce il vecchio motto "Think before you print" (Pensa prima di stampare) con "Print, because is green" (Stampa, perché è verde) mettendo insieme la creatività dei designer, la tecnologia 3d e l’amore per la natura.
STAMPA 3D CON ARGILLA E MATERIALI NATURALI
I designer si trasformano in giardinieri del terzo millennio sostituendo al gesso e resine (inchiostri in continua evoluzione utilizzati per le stampanti 3d) un composto organico per oggetti viventi vegetali. Le stampe sono definite al computer per forma e dimensione, si inumidiscono e diventano prati personalizzati.
Il progetto è una logica applicazione industriale dei bellissimi graffiti ecologici (moss graffiti) realizzati con il muschio, polvere di gesso, latte e altri materiali naturali da utilizzare per installazioni artistiche e "pubblicità sostenibili".
Inoltre gli oggetti creati dalla tecnologia 3d perdureranno oltre la moda e sperimentazione perché contengono principio e semi di vita. Basti pensare a prototipi, modellini architettonici (stupendi per i tetti giardino!) e arredi realizzati con questa tecnologia, in cui perso l’entusiasmo e motivazione originale invece di essere buttati via potranno portare verde in città.
Concepito dagli studenti Maja Petek, Tina Zidanšek, Urška Skaza, Danica Rženičnik e Simon Tržan con la supervisione del professore Dušan Zidar, PrintGREEN ( in sloveno "Tiskaj Zeleno") funziona con un portatile collegato alla stampante che rilascia, strato dopo strato, il composto marrone su un piatto. Gli oggetti tridimensionali realizzati per ora dal team sono testi, loghi verdi, vasi, riproduzioni di città e volti.
Il team ha modificato la stampante CNC che eroga l' "inchiostro organico" lungo l’asse z, incorporando nello strato ultimo i semi che germoglieranno. Verdi di stampa i nostri giardini portatili potranno facilmente seguire pattern arzigogolati, sensibilizzare aziende e privati ai temi ambientali e spostare le nuove tecnologie 3d verso materiali naturali e organici.