Milan Glass week, la fiera del vetro che anima Milano

Milan glass week

La creatività è sempre ben accolta, soprattutto se argomenti di nicchia, e soprattutto sostenibili come il vetro, diventano grazie ad essa popolari. Succede con la Milan Glass Week dal 5 all’8 ottobre 2021, un evento che ha origine in fiera per gli addetti ai lavori e si amplia con un programma social cittadino.

Ma andiamo per ordine, da XXII edizioni si tiene a Fieramilano Rho, VITRUM il salone biennale internazionale specializzato delle macchine, delle attrezzature e degli impianti per la lavorazione del vetro piano e cavo, e del vetro e dei prodotti trasformati, per migliaia di persone che gravitano nel settore. A questo si affianca quest’anno per la prima volta un “fuori fiera” Milan Glass Week che coinvolge la città, e sarà anche un modo per segnare l’inizio delle celebrazioni per il 2022, Anno Internazionale del Vetro.

Fra i tanti appuntamenti che animeranno la città, ogni giorno dalle 14.00 alle 18.30 in Piazza Gae Aulenti, epicentro della manifestazione, ci saranno anche laboratori interattivi e creativi che faranno conoscere alle famiglie e ai più giovani le caratteristiche uniche del vetro, materiale allo stesso tempo antichissimo e super tecnologico, ecosostenibile e che dà vita a innumerevoli e bellissime creazioni. Una di queste, l’installazione artistica “il Mostro della Laguna” realizzata dal Maestro Nicola Moretti, sarà esposta in piazza per tutta la durata della manifestazione. I laboratori creativi gratuiti (con prenotazione obbligatoria), mirano a far conoscere in maniera non convenzionale il prezioso materiale vetro. Si parte il 5 ottobre con un laboratorio interattivo di riciclo dedicato a come riconoscere, differenziare e riciclare il vetro; il 6 ottobre attività esperienziali sulle caratteristiche del vetro; il 7 ottobre laboratorio di ispirazione Montessori in cui i bambini creano il proprio Calming Jar o barattolo della calma con vetri di scarto, acqua colorata e brillantini; l’8 ottobre laboratorio artistico per creare un mosaico di vetro.

Con questo esordio Milan Glass Week, vuole coinvolgere per tutto il periodo della fiera la città di Milano alla scoperta del vetro e delle sue infinite applicazioni e declinazioni, con un viaggio alla scoperta dei Musei milanesi e delle loro collezioni di vetro: famosi cimeli conservati negli spazi museali, serbatoi di memoria che riportano indietro nei secoli, mettendoci a contatto con la quotidianità del tempo. L’Association Internationale pour l’Histoire du Verre Comitato Nazionale Italiano, accompagnerà il visitatore, coinvolgendolo e trascinandolo nelle precedenti epoche storiche come una macchina del tempo. O i due itinerari gratuiti promossi da la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano “La Milano di vetro”, con appuntamento per martedì 5 e venerdì 8 ottobre, accompagnati da Maria Vittoria Capitanucci, storica e critica dell’architettura, in visita ad alcuni edifici che nella Milano moderna e contemporanea esprimono un uso raffinato del vetro, esaltandone le potenzialità tecniche, estetiche, compositive e ambientali. Ma ancora Showroom, vetrerie e gallerie d’arte apriranno le loro porte, mentre cinque cocktail bar presenteranno i loro drink esclusivi ispirati al mondo del vetro, da gustare in bicchieri di design. Alcuni bar e bistrot di Milano hanno realizzato dei drink esclusivi che potranno essere assaggiati nei giorni della Glass Week. Mentre per tutta la durata della manifestazione, sempre in Piazza Gae Aulenti esporrà le proprie opere El Cocal Glass Studio, laboratorio del vetro soffiato con sede a Murano tra sculture, installazioni e oggetti di arte contemporanea, come una speciale batteria, strumento musicale realizzato interamente in vetro, che i visitatori potranno provare.

Annalisa Tirrito

Annalisa Tirrito Giornalista

Giornalista professionista, è specializzata nel settore turistico e life style, tra cultura, arte, architettura, ambiente, enogastronomia, e tutto ciò che di bello propone la vita. Viaggia, vede, comunica, si ciba di magiche atmosfere e ama il suo lavoro, che non cambierebbe mai.