Consigli per combattere l’inquinamento indoor

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Potenzialmente siamo tutti vittime dell’inquinamento indoor, a cui sono maggiormente esposti anziani , bambini e coloro che soffrono di patologie di natura allergica o asmatica. Tuttavia, capite le cause che fanno della nostra casa un ambiente minaccioso per la nostra salute, possiamo eliminarne o ridurne gli effetti facendo tesoro di piccoli consigli, gesti perlopiù legati ad una buona gestione dello spazio racchiuso tra le mura domestiche. 

Umidità e temperatura

Immagino che molti di voi, come me, debbano combattere ogni inverno contro l’annoso problema dell’umidità che provoca, nei casi più gravi, il formarsi di muffe in corrispondenza degli angoli della vostra casa dove maggiore è la differenza tra temperatura interna ed esterna. Dal punto di vista tecnico diversi sono gli interventi da fare, sia per il livello di invasività che per i costi: ideale sarebbe la sostituzione degli infissi tradizionali con serramenti in legno ed alluminio, capaci di garantire benessere igrometrico. Se l’intenzione al momento è quella di non intervenire in maniera così drastica, occorre ricordarsi che in inverno la temperatura ideale da avere all’interno delle abitazioni dovrebbe essere compresa tra i 18° ed i 22° con un’umidità relativa inferiore al 45%: attenzione dunque a non abusare del riscaldamento in inverno, prendendo l’abitudine magari di accenderlo sempre agli stessi orari laddove necessario.

Quanto alle muffe, il consiglio è quello di limitare l’uso di tappetini in bagno, cucina e lavanderia, ambienti in cui è presente un’alta concentrazione di umidità anche a causa della presenza di vapore: per questo motivo occorre assicurare una frequente ventilazione in tali ambienti. Anche la biancheria stesa ad asciugare in casa a lungo andare può provocare la formazione di muffa: se proprio non ci fosse la possibilità di tenerla all’esterno, fate sì che le finestre siano aperte.
Le antiestetiche macchie di muffa possono essere temporaneamente debellate con una soluzione di due parti di acqua ed una di candeggina da passare leggermente con una spugnetta sulla parete “incriminata” ed arieggiare per accelerare il processo di asciugatura.

Ventilazione degli ambienti

Aprire le finestre può sembrare un gesto banale ma non lo è affatto: una buona e costante ventilazione consente di far uscire dagli ambienti tutta quelle impurità che quotidianamente infestano l’aria all’interno degli ambienti e che spesso sono cause, sottovalutate, di repentini raffreddori e fastidi alla gola. Cambiata l’aria, i malesseri magicamente svaniscono.
In presenza di impianti di condizionamento, ventilazione ed umidificazione, è fondamentale provvedere ad una corretta manutenzione e pulizia degli stessi: se non adeguatamente controllati e puliti, questi impianti possono divenire causa di propagazione di virus stagionali. Come accennato precedentemente, gli ambienti in cui è presente un alto tasso di umidità ovvero bagno e cucina, richiedono una maggiore ventilazione predisponendo, in assenza di finestre, dei ventilatori con scarico all’esterno.

Prodotti per la pulizia della casa

So di inimicarmi i cultori del detersivo ultrapotente ma a loro chiedo se hanno mai perso un po’ del loro tempo a leggere le sostanze che lo compongono: per garantire un’alta efficacia nella rimozione dello sporco occorre utilizzare sostanze corrosive che, diciamoci la verità, non sono proprio il massimo per la nostra salute. Pertanto quando utilizzate questi prodotti, fatelo sempre in un ambiente molto areato. Esistono poi in commercio detergenti composti da un’alta percentuale di elementi non tossici che consiglio di adoperare soprattutto quando in casa ci sono bambini piccoli.

Fumo, polvere e vocs

Credo di non stupirvi scrivendo che il fumo è capace di creare solamente danni: non solo ai fumatori ma anche all’interno dei locali nei quali si fuma. Il fumo trasferisce nella stanza infinite particelle gassose altamente nocive che, oltre ad essere nostro malgrado respirate, riescono a penetrare nei rivestimenti delle pareti per poi tornare a permeare l’aria degli ambienti domestici in maniera costante.

Vi siete mai chiesti che cos’è la polvere? Innanzi tutto residui alimentari ma anchefunghi, insetti e forfore di animali, acari ed invisibili granuli di pollini che, poggiandosi su letti, divani, poltrone, riescono a scatenare nei soggetti più sensibili tosse, raffreddore, congiuntiviti e dermatiti: la soluzione è quella di provvedere a rimuovere la polvere con una certa regolarità e lavare con frequenza lenzuola, federe e rivestimenti degli arredi.
Torno infine a parlare di VOCs, in particolare della formaldeide che, nota la sua alta tossicità ed essendo alquanto diffusa, merita un po’ di attenzione in più. È largamente impiegata nelle finiture dei mobili in legno ed è stato dimostrato che si tratta di una sostanza cancerogena: esistono in commercio pannelli di ultima generazione capaci di assorbire una buona percentuale di particelle presenti nell’ambiente domestico. L’alternativa, come al solito, è quella di aprire le finestre.

Maria Leone

Maria Leone Architetto

Vive e lavora a Napoli, dove si interessa di progettazione e grafica, collaborando con siti del settore. Assieme a tre colleghe ha costituito un’associazione culturale per promuovere la cultura d’architettura. Sogna di imparare a cucinare, per la gioia del marito, figlia e cane!