GIS Open Source: l’informazione geografica a portata di tutti

AAA

Per gestire le più complesse informazioni connesse al territorio è indispensabile conoscere la tecnologia GIS, strumento tecnico utile a tutti: tecnici informatici, operatori GIS, professionisti del settore tecnico–ambientale, studenti e ricercatori universitari, funzionari pubblici, tutte figure legate alle materie ambientali, urbanistiche, alla protezione civile nonché alla pianificazione territoriale

“GIS Open Source” spiega cosa sia il cosiddetto software “Open Source”, in particolare quello che opera in ambiente GIS (Geographic Information System), in cosa consistano i vantaggi nel suo utilizzo e quali siano i risvolti in ambito pratico.
Il testo fornisce nozioni di carattere generale sulla cartografia numerica e sui sistemi di riferimento ma approfondisce diversi aspetti riguardanti l’elaborazione dati secondo gli obiettivi cui si ambisca e gli argomenti sono trattati da alcuni dei massimi esponenti, a livello internazionale, in campo di GIS Open Source.

Una premessa è necessaria: va ricordato che alla fine degli Anni ’90 alcuni sviluppatori di “Software Libero” hanno iniziato ad usare l’espressione “Software Open Source” al posto di quella di “Software Libero” per distinguere i due diversi tipi di uso del software.
Al termine “Open source” è stato associato un criterio specifico in base al quale le licenze diventano accettabili mentre il movimento del “Software Libero” promuoveva la liberalizzazione delle licenze ovvero la loro abolizione in quanto ritenute un ostacolo di carattere sociale per lo sviluppo stesso del software.
La differenza fondamentale tra i due movimenti sta nei loro valori, nel loro modo di guardare il mondo.
La definizione ufficiale di “Software Open Source,” come pubblicata dalla Open Source Initiative, si avvicina molto alla definizione italiana di “Software Libero” ma per certi aspetti la prima definizione è assai più restrittiva della seconda: in sintesi il significato “Open Source“ è che il codice sorgente di un software può essere preso e riutilizzato per creare un software con caratteristiche analoghe a quello licenziato mentre per quello “libero”, per determinati software, il concetto di licenza a pagamento non dovrebbe neppure esistere. Secondo unadiffusa definizione in merito ”l’Open Source è una metodologia di sviluppo; il Software Libero è un movimento di carattere sociale".
Va da sé che per perseguire obbiettivi progettuali a carattere sostenibile il costo di un software non dovrebbe pesare – come purtroppo spesso accade – sulle spese globali. Invece accade sovente che per elaborare determinati dati, soprattutto riferiti a studi territoriali e quant’altro si ricorra a software pirata, ritenuti a torto o a ragione molto più funzionali, probabilmente perché diffusi fra gli enti pubblici dai siti dei quali gli utenti privati scaricano materiale informatico.

GIS Open Source allarga il campo della conoscenza dei software di tipo Open Source e offre al lettore (cioè all’utente dello strumento GIS) di usufruire da subito non solo dei software di cui tratta il testo ma di tutte le banche dati disponibili in rete che purtroppo, la cui conoscenza non è spesso divulgata come si dovrebbe.
Già da qualche versione a dietro di QGIS si è evoluto da semplice strumento per la visualizzazione dei dati fino a divenire un GIS completo in grado di eseguire le più diffuse operazioni sia su dati raster che vettoriali; inoltre il numero di plugin messi a disposizione dagli utenti – anche attraverso canali telematici differenti da quelli ufficiali del programma – è cresciuto in maniera evidente, ed oggi i tools per geocodificare i dati, creare profili a partire dai DEM, lavorare con applicazioni per creare poligoni a partire da dataset di punti sono numerose ed adatte ad ogni particolare esigenza. QGIS risulta in continuo sviluppo e questo lo si deve principalmente al contributo degli stessi utenti che hanno creato una comunità virtuale in cui scambiare informazioni in merito al programma.
Lo stesso dicasi per GRASS GIS che, rispetto al QGIS è stato concepito per gestire anche dati tridimensionali: con dati vettoriali si possono ottenere rappresentazioni tridimensionali di oggetti spaziali – da un edificio ad un terreno – a seconda delle esigenze e questo ha favorito notevolmente numerosi ambiti di studio, ricerca e analisi finalizzati ad essere la base per complessi ambiti di lavoro connessi all’ingegneria ambientale, gli studi geomorfologici e quelli di compatibilità idraulica, etc..

Ogni investimento nell’ambito dello sviluppo dei software viene compensato
in maniera altrettanto efficace da una risposta della comunità di utenti che coadiuva il suo sviluppo mediante richieste di aiuto per il suo migliore utilizzo. Fra gli altri canali di comunicazioni rapide le chat sono particolarmente adeguate per le comunicazioni rapide, in tempo reale e per la verifica interattiva dei malfunzionamenti.
Recentemente anche i siti di socializzazione (social network) hanno sezioni dedicate agli specifici software che sono trattati nel testo: si possono trovare video guide su canali come youtube, blog di utenti e sviluppatori, canali di microblogging, gruppi facebook e, su un piano più professionale anche LinkedIn.

Nel manuale l’utente è aggiornato su tutte le novità nell’ambito dei tre Open Source descritti: da come installare i software sui diversi sistemi informativi Microsoft, Apple, GNU/Linux fino a quelle che sono le impostazioni per modificare le interfacce utente.
Sul sito dell’editore potete scaricare tutte le immagini

Il testo è consigliato sia ad utenti esperti di GIS che ancora non conoscano a fondo le potenzialità degli Open Source GIS sia a chi voglia approcciarsi al mondo del GIS per la prima volta ma che in ogni caso abbia nozioni di concetti di base quali ad esempio i sistemi di riferimento, le trasformazioni di coordinate e quant’altro.

Scheda tecnica del libro
Titolo:GIS Open Source
Formato: 17 x 24, illustrato a colori
Editore: Dario Flaccovio Editore(Collana GIS)
Pagine: 224
Data pubblicazione:Settembre 2012
Autori: Luca Casagrande, Paolo Cavallini, Alessandro Frigeri, Alessandro Furieri, Ivan Marchesini, Markus Neteler
ISBN: 9788857901497

Estratto
Nelle comunità del software libero, chi contribuisce guadagna una buona reputazione e questo motiva gli altri utenti, inclusi quelli più esperti, ad aiutarli. Si guadagna reputazione contribuendo alla comunità ed al programma e questo è possibile in molti modi diversi, ad esempio, aiutando altri utenti appena si è in grado, traducendo interfacce e manuali, curando la redazione delle pagine wiki, sponsorizzando il progetto, finanziando lo sviluppo di funzioni o riparazione di malfunzionamenti […].

Acquista il libro

AAA

Scarica l’abstract







Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.