Feng shui e Bioarchitettura, tra pseudo scienze e criteri progettuali

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“Il problema della casa è la casa, nel senso che noi, come esseri umani, non siamo fatti per vivere negli interni…”: Maurizio Corrado, assieme ad altri bioarchitetti, risponde a tale interrogativo ne “Introduzione alla Bioarchitettura e al Feng shui curata dall’arch. Stefano Parancola, un testo che esplora il confine tra due pratiche a metà tra l’essere pseudo scienze e criteri per la progettazione. La risposta è ovvia: l’uomo deve trascorrere più tempo possibile all’esterno per seguire la propria natura, evitando i disturbi di uno scorretto stile di vita (come la Sindrome da edificio malato e le geopatologie).

Non per altro le capanne dei pigmei, le tepee indiane e i trulli conici pugliesi erano concepiti come giacigli perimetrati e protettivi; ben lontani dalle enormi trappole contemporanee, insalubri e sigillate.
Il Feng shui e la Bioarchitettura sono comunemente considerate due pseudo scienze che hanno come comune obiettivo la creazione (o miglioramento) di ambienti esteticamente, energeticamente e qualitativamente piacevoli per l’uomo.

Il feng shui e la bioarchitettura

L’anima dell’abitazione e le influenze dell’ambiente sulla psiche umana sono le protagoniste del Feng Shui; la Bioarchitettura si concentra, invece, sull’ecologia e sull’aspetto energetico della costruzione.

Le due ecosofie, orientale e mistica la prima, ecologica e scientifica la seconda, dovrebbero determinare i criteri di riqualificazione e di restauro per le preesistenze, i criteri progettuali e costruttivi per le nuove architetture, in modo che i flussi energetici (luce, odori, colori e sensazioni) possano interagire tra loro, in un dialogo continuo tra spazio abitato e naturale, contenitore e contenuto.

La disciplina del vento e dell’acqua

Vento (Feng) ed Acqua (Shui) sono gli elementi fondamentali che modificano la forma del territorio, che scorrono come flussi di energia sulle superficie e nelle profondità della terra.

Lasciamo le pratiche agli sciamani e le superstizioni popolari ai fideistici. La filosofia orientale si basa su studi approfonditi di geografia del paesaggio – venti, laghi, alberi come elementi naturali – palazzi, strade e ponti come artefatti umani, con valutazioni soggettive (la Radioestesia, la Geomanzia) ma anche con metodi empirici indiretti (lo studio della vegetazione, la cristallizzazione dell’acqua…).

Tali presenze influenzano, in negativo o positivo, l’energia del luogo con riflessi in ambito umano, agrario, paesaggistico e climatico.

La conoscenza millenaria orientale e la cultura in armonia con il paesaggio sono i concetti introdotti (e da approfondire) nella pubblicazione multimediale, supporto per tecnici e naturalisti. Il dvd raccoglie interviste, divise per aree tematiche, a professionisti che illustrano discipline antiche e tecniche tradizionali, con linguaggio semplice ed immagini esplicative.

Il Feng shui diventa ampliamento dei concetti di bioedilizia perché, partendo dalle teorie di benessere psicologico (legate ai materiali, orientamento, forma, illuminazione e venti), le aggancia agli antichi insegnamenti orientali (l’acqua nelle abitazioni, cromoterapia, posizione di arredi e vegetazione indoor).

Il feng shui nel contemporaneo

La localizzazione dell’edificio è data, in generale, dai piani urbanistici, dalle logiche del mercato immobiliare, dalla disponibilità monetaria e di terreni. In passato, invece, edifici importanti e nuovi insediamenti erano definiti dall’osservazione della natura, dalla conoscenza del Qi, dalle energie sottili e griglie elettromagnetiche, codificate da Hartmann e Curry (come avvenuto per le Tombe dei Ming a Beijing,Castel del Monte ad Andria, le Torre dei Venti ad Atene, la Chiesa della Salute a Venezia…).

L’abitazione contemporanea non tiene conto della presenza di corsi d’acqua o venti; ignora reti e nodi, il fattore Tempo delle Flying Stars o l’energia densa e sottile.

È concesso agli abitanti, però, fare altre scelte che assicurano la salubrità e piacevolezza degli ambienti interni.

Esempi: eliminare o ridurre l’azione del gas radon, localizzare finestre e porte, scegliere tra tecniche costruttive naturali (paglia, terra cruda, l’aria, il verde pensile…), preferire materiali e finiture naturali a quelle sintetiche (acciaio inox amagnetico, cera d’api, biossido di titanio…).

La cristallizzazione dell’acqua (vedi la teoria di Masaru Emoto), l’effetto ionizzante di fontane poste all’interno, le foto di architetture e d’interni organici, sono spunti interessanti da approfondire successivamente per trarne giudizi personali.

La visione del dvd – e successiva lettura del libricino – aprirà ad una coscienza ecologica, che sia sinonimo di benessere e piacere, e non di privazione e sacrificio.

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E se, malauguratamente, scoprissimo che la nostra casa intercetti energie cosmotelluriche negative o nodi patogeni, potremo sempre applicare il consiglio iniziale: passare meno tempo possibile all’interno di essa!

L’autore
Stefano Parancola è architetto, designer ed esperto di Feng Shui. Ha perfezionato ed approfondito i suoi studi in Cina, Australia, Sri Lanka, Uruguay, Inghilterra e Perù. Dal 2002 al 2006 ha insegnato Progettazione Ambientalepresso la Facoltà di Architettura di Ferrara.
Attualmente dirige il primo corso di Specializzazione in Architettura Feng Shui presso la stessa università. Dal 2002 è direttore del Dipartimento di Architettura e Feng shui presso la Fondazione Ricci di Bologna e dal 2003 è presidente dell’Associazione Archibiodesign di Padova.
Ha al suo attivo numerose conferenze e corsi in Italia e all’estero sulla progettazione del ciclo dell’acqua e sul Feng shui tenuti presso Università, Associazioni, Istituti, Scuole di Medicina Cinese e di Naturopatia.
E’ coautore del Manuale di Biofitodepurazione (Edicom Edizioni, Monfalcone 1995), L’acqua salvata (Edicom Edizioni, Monfalcone, 1997), Feng shui, architettura, ambiente, acqua (Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, 1998), L’arte del Vento e dell’Acqua, una bio–architettura cinese per l’occidente in Magiche piante magiche. Un itinerario segreto (Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, 2000).

Sommario
Ecologia come piacere
Costruire secondo natura
I materiali usati in bio–architettura
Il feng shui e la bussola cinese
Il feng shui origini e prospettive future
Geobiologia e Feng shui
Architettura biosistemica con i criteri Feng shui
L’acqua – Energia e memoria dell’acqua
Conclusioni di Stefano Parancola
Altri contenuti

Scheda tecnica del libro
Titolo: Introduzione alla Bioarchitettura e al Feng shui
Formato: dvd + trascrizione delle interviste
Editore: MacroEdizioni
Durata: 90 minuti
Prima edizione: Aprile 2006
Ultima edizione 2a ristampa: Febbraio 2009
Autore: Stefano Parancola
ISBN: 9788875079062

Estratto
Operare nel rispetto dell’ambiente naturale, privilegiare l’impiego di materiali e tecniche a risparmio energetico, non inquinanti e non nocive per la salute dell’uomo senza rinunciare a qualità ed estetica, beneficiare degli influssi della natura e correggere gli scompensi energetici delle case. Dall’antica arte del Feng Shui, ecco i principi fondamentali della Bioarchiettura.
Dopo il successo della prima edizione, il DVD – ricco di immagini dettagliate e originali, filmati e interviste ad alcuni tra i importanti bioarchitetti italiani – viene riproposto nella prestigiosa confezione cofanetto.(…)

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Elisa Stellacci

Elisa Stellacci Architetto

Di origine barese e studi ferraresi, si occupa di architettura e grafica a Berlino. Lavora in uno studio di paesaggio, adora le ombre, concertini indie-rock e illustrazioni per bimbi. Volubile e curiosa, si perde nei dettagli e divide non equamente il tempo tra lavoro, amici e passioni.