- scritto da Mariangela Martellotta
- categoria Recensioni
Ergonomia & Design. Design per l’ergonomia spiegato dagli esperti
L'ergonomia nel design spiegata dagli esperti.
Vi siete mai chiesti chi siano gli specialisti dell’ergonomia? Si chiamano “ergonomi”. Essi contribuiscono alla pianificazione, al progetto e alla valutazione di attività connesse alle caratteristiche e ai bisogni degli individui, considerando anche i loro limiti in un determinato ambito.
Come potremmo quindi definire l’obbiettivo dell’ergonomia? Come il miglioramento del benessere dell’essere umano. Gli ergonomi applicano un insieme di conoscenze che vanno dalla psicologia alle discipline mediche, dalla valutazione dei fattori ambientali a quelli dell’impatto che l’uso di un prodotto avrà sull’utente finale.
Per comprendere i concetti generali di Design e di Ergonomia oggi non si puo' non affrontare l’evoluzione dello User-Centred Design, l'Human-Centred Design e la User Experience.
Il grafico mostra il processo dello Human-Centred Design.
Concetti di design e di ergonomia
Tutto l’insieme di valutazioni atte a prendere in considerazione l’utente – che altro non è che un essere umano con esigenze, bisogno e limitazioni – sono proprie dello Human-Centred Design: una vera e propria filosofia che fonda il progetto sulle esigenze degli utenti e che è normata ai sensi della ISO 13407.
La norma ISO 13407 stabilisce quattro attività principali per il processo di UCD:
- Specificare il contesto d’uso
- Specificare i requisiti
- Creare delle soluzioni progettuali
- Valutare il design
Solo quando le soluzioni progettuali rispecchiano i requisiti un prodotto progettato può essere realizzato concretamente. Altro sistema per raggiungere l’obbiettivo di una progetto con caratteristiche ergonomiche è la User Experience il cui modello è stato semplificato nel cosiddetto modello di Garrett, risalente solo a una decina di anni fa e affermatosi soprattutto nell’ambito del web design. Si tratta di un modello nato per progettare le piattaforme web, ma la metodologia per il soddisfacimento delle esigenze è riconducibile a quella da seguire nel design per l’ergonomia.
The Elements of User Experience, Jesse James Garrett, 2011
Il design per l'ergonomia spiegato dagli esperti
Per spiegare il design per l'ergonomia, è il Design il trampolino di lancio per l’Ergonomia: solo grazie alla progettazione di prodotti d'uso quotidiano fino al design virtuale delle piattaforme web nasce l’esigenza, e la risposta da parte dei progettisti, di far fronte alle esigenze e alle aspettative delle persone che a loro volta saranno gli utenti di un determinato prodotto. Il design è considerabile come l’attività di dare forma agli oggetti attraverso l’integrazione (creativa) della complessità dei fattori in gioco, siano essi di tipo funzionale, culturale, tecnologico ed economico.
Senza entrare nel merito della storia del Design italiano, da sempre strettamente legato al settore produttivo e in particolare al settore dei prodotti industriali, portatore di una capacità di innovazione fortemente integrata con le logiche e i vincoli della produzione industriale, vale la pena sottolineare la peculiarità del design italiano, precisamente collocato nell’ambito della cultura progettuale – propria dell’area dell’Architettura e del Design – nata dalla sintesi tra cultura umanistica e tecnologica.
“Radicato nella tradizione architettonica, il Design italiano – sia nelle sue manifestazioni radicali, sia in quelle più coerenti con le logiche industriali – è colto e raffinato, e trova nella storia i fondamenti per la costruzione di una autonoma e talvolta eclettica estetica del moderno. Forse per questo non si riduce a rappresentare un ciclo produzione-vendita, ma è invece capace di tradurre le potenzialità produttive, le innovazioni tecnologiche e linguistiche che si vanno definendo nella esplosiva accelerazione e cambiamento […] in qualità comunicative, estetiche, prestazionali ed ergonomiche dei nuovi prodotti industriali, diventando così un potente indicatore di modernizzazione della società”. (F. Trabucco – 2015)
Nelle immagini che seguono gli oggetti impossibili tratti dai progetti dell’autore del libro "Catalogue D'objets Introuvables" di Carelman J. In alto la caffettiera per masochisti. Al centro le tre versioni dei martelli impossibili: i martelli siamesi, il martello piegato e il polimartello. In basso la copertina di un catalogo degli oggetti impossibili e alcuni esempi delle forchette per lumache.
Esempi di ergonomia e design. Da sinistra, Martelli siamesi, martello piegato, Polimartello.
La caffettiera del masochista di Jacques Carelman dal "Catalogue d'Objets Introuvables", 1969
Il volume "Ergonomia & Design. Design per l’ergonomia" tratta i temi dell'Ergonomia in rapporto al Design - e viceversa - e ne presenta quindi una lettura fortemente orientata alla specificità del Design inteso nel significato italiano del termine, ossia nelle sue diverse declinazioni di Design del prodotto (fisico e virtuale), design degli interni, della comunicazione, della moda, basato sulla sintesi progettuale di conoscenze e competenze umanistiche, artistiche, tecnologiche e delle scienze sociali.
Tema particolarmente attuale oggi, visto il crescente ruolo dell'Ergonomia all'interno delle aziende produttrici in particolare di prodotti e servizi, e l'avvicinamento, sino alla loro sovrapposizione e integrazione, dei metodi di valutazione e progettazione propri dello Human-Centred Design (HCD), della User Experience (UX), del Design Thinking.
Funzionalità, comunicabilità, riproducibilità e tanto altro che rende il progetto di un oggetto di uso comune un oggetto ergonomico.
Le componenti dell'interazione tra le persone e i sistemi
“Le componenti dell'interazione tra le persone e i sistemi” vanno compresi a fondo per progettare oggetti di design ergonomici.
Esaustivi e interessanti anche per chi non ne avesse mai avuto contezza, sono gli schemi antropometrici e i diagrammi sulle descrizioni dei compiti di lavoro tratti dalla norme UNI.
L’interazione che un utente instaura con un sistema dipende da modelli mentali. Ogni processo quindi è influenzato dalla rappresentazione del sistema che il gruppo di progettazione ha elaborato in riferimento all’interazione tra utente e sistema; non è anomalo che nella progettazione si finisca con il considerare un sistema meccanico o analogico come dotato di una propria anima, come se fosse un essere animato con le proprie reazioni, bisogno ed esternazioni.
Ergonomia e design
L’ergonomia è la regola con cui, nell'utilizzo di un oggetto di design, le energie si distribuiscono, interagiscono e vengono sfruttate da un essere umano in maniera adeguata per garantirgli il benessere e il migliore utilizzo possibile, con il minimo sforzo. Ergonomia e design vanno di pari passo. In particolare, in architettura ergonomia e progetto fanno parte della stessa ricerca essendo lo scopo finale quello di migliorare la soddisfazione del fruitore di uno spazio o dell’utilizzatore di un oggetto. Un progetto ergonomico lavora sui vincoli (fisici e non) e sulle ‘’criticità’' trasformandole in ‘’possibilità’’. Alla creatività si deve aggiungere l’aspetto tecnico ed è ruolo del Designer creare il connubio perfetto tra ergonomia e design.
Esempi di oggetti ergonomici
Per quello che concerne gli oggetti di uso quotidiano, possiamo considerare oggetti ergonomici bicchieri (dal diametro pensato per essere afferrati facilmente con una mano), cacciaviti (con l'impugnatura scanalata che, favorendo la frizione, impedisce alla mano di scivolare nella rotazione) ma anche maniglie di porte e finestre (spesso modellate tenendo presente l'ergonomia del prodotto in modo da facilitare l'impugnatura).
La postazione di lavoro offre grandi spunti per il design ergonomico. Esempi di oggetti ergonomici alla postazione di lavoro sono la scrivania (talvolta sagomata in modo da essere piu' profonda sui lati per favorire la distribuzione di oggetti utili a svolgere le funzioni lavorative), la sedia (spesso regolabile per adattarsi alle esigenze di ognuno, che non solo attenuano il mal di schiena, ma consentono di mantenere una postura corretta), penne, matite, forbici e mouse ergonomici (che, a differenza dei mouse tradizionali, non costringono la mano in una posizione innaturale).
Estendendo il discorso al design della casa e alla sua ergonomia, con il termine “casa ergonomica” si vuole intendere un’abitazione progettata in base alle dimensioni umane, alla capacità di movimento della persona e alla necessità di realizzare dei percorsi ipotetici al suo interno. Ecco che le altezze ed i sistemi di apertura sono importanti per evitare di porre il corpo in situazioni di discomfort, come nel caso di aperture difficili da raggiungere. Ci sono poi alcune soluzioni utili sopratutto per andare incontro a capacità motorie differenti dipendenti dall’ età.
Perché leggere “Ergonomia & Design. Design per l’ergonomia”.
Il libro è rivolto a progettisti e a coloro che operano nel settore della progettazione o che sono interessati alla metodologia di progettazione di oggetti dal design ergonomico. L’obbiettivo dell’autore è offrire un quadro esaustivo e ben strutturato degli step della progettazione secondo i principi dell’ergonomia applicata dalla fase del concept fino a quella della produzione.
Scheda tecnica del libro “Ergonomia & Design. Design per l’ergonomia”.
Titolo: "Ergonomia & Design. Design per l’ergonomia"
Formato: 200 x 240 mm
Editore: Franco Angeli editore
Pagine: 448 – Illustrato a colori
Data pubblicazione: (I edizione italiana) 2018
Autore: Francesca Tosi,
Contributi a cura di : Sebastiano Bagnara, Alessia Brischetto, Mattia Pistolesi, Alessandra Rinaldi, Maria Rita Canina, Laura Anselmi, Carmen Bruno, Francesca Fazzini, Giulio Arcangeli, Nicola Mucci, Marco Petranelli, Oronzo Parlangeli, Maria Cristina Caratozzolo, Claudia Becchimanzi, Ester Iacono
ISBN: 9788891770639
Lingua: Italiano
L’autrice
Francesca Tosi, Professore ordinario di Disegno Industriale, dal 2012 è Presidente del Corso di Laurea in Disegno Industriale del Dipartimento di Architettura DIDA, dell'Università degli Studi di Firenze, dove è Direttore scientifico del Laboratorio di Ergonomia & Design, LED. Le sue attività di ricerca e di didattica sono focalizzate sull'innovazione di prodotto, l'Ergonomia e Design/Human-Centred Design/UX, il Design for All/Inclusive Design. Ha diretto, e dirige attualmente, programmi di ricerca di livello nazionale e internazionale nei campi dell'innovazione di prodotto, del design per la sanità e l'assistenza, del design per l'inclusione per lo spazio urbano e lo spazio collettivo, e per gli ambienti e i percorsi museali. Dal 2010 è Presidente nazionale della SIE, Società Italiana di Ergonomia e Fattori umani. Dal 2018 è Presidente della CUID, Conferenza Universitaria Italiana del Design.