- scritto da Mariangela Martellotta
- categoria Recensioni
Attenti a quei due. L’architettura spiegata in un libro per bambini
Attenti a quei due
è il primo libro della nuova collana di Archivia dedicata all’architettura per i bambini. Scrivere e illustrare un tema quale quello dell’urbanistica milanese in modo che fosse accessibile a dei bambini non è semplice. Inoltre si deve fare i conti con lo stato di degrado in cui versano i centri urbani e quindi con l’immagine che possono dare a prima vista a chi fantastica o si impressiona come un bambino. Se pensate che il tema dell’Architettura e dell’Urbanistica siano un qualcosa di inaccessibile alle menti dei bambini vi sbagliate!
Educare a comprendere un luogo, le sue emergenze e le sue peculiarità è il primo passo per rispettarlo. E quale miglior modo di insegnarlo ai bambini, artefici delle generazioni future, se non con un libro illustrato? Attenti a quei due è dedicato ad una fascia di età che va dai 4 ai 9 anni per cui è essenziale il contenuto sotto forma di illustrazione.
La città di Milano non vi sembrerà quella che voi adulti conoscete, ma sarà quella che forse qualsiasi adulto vorrebbe che fosse: magica, colorata, senza un minimo di inquinamento… insomma una città ecosostenibile come solo i bambini possono immaginarla, inconsciamente, senza sapere cosa sia l’ecosostenibilità.
Abbiamo raggiunto Matteo Migliorini, Claudia Minnella e Barbara Parini, i tre autori di questo libro, che ci hanno raccontato da dove è scaturita l’idea di un libro per l’infanzia così originale ed il messaggio che intendono lanciare.
Matteo, tu sei l’ideatore di questo che è il primo testo di una collana dedicata a storie di Architettura per i piccoli.Come mai hai pensato di rivolgerti a questa fascia di età?
Sicuramente le persone che frequento hanno figli che hanno questa età e quindi mi interfaccio con il mondo dei bambini, che sono sì piccoli ma già in grado di interagire ed essere ricettivi. Fare lo “zio” una volta alla settimana ti permette di avere uno scambio con loro al 100% senza doverti sobbarcare l’impegno che un genitore a tempo pieno affronta. Un giorno di luglio, ero vicino al museo della Scienza e della Tecnologia, ho visto una famiglia che trascinava, letteralmente, la prole in giro per le assolate strade deserte della città. Mi sono interrogato su cosa potesse mettere in relazione un bambino con il mondo dei monumenti, che a quell’età ti sembrano tutti uguali, lontani e poco interessanti. Ecco l’idea del libro che, oltre a puntare sul far loro amare l’architettura come tale ed educarli al bello, poteva diventare la loro guida turistica.
Per i tre autori: qual è il messaggio che volete trasmettere ai bambini con questo testo, e – se c’è – esiste anche un messaggio nascosto per gli adulti tra le pagine del libro?
Esiste un messaggio subliminale ed è quello della possibilità di creare un rapporto fra il mondo dell’Architettura e quello dei bambini interessandoli e stimolandoli in un modo che è quello della “scoperta” continua che non si limita però all’età infantile ma può, anzi deve proseguire anche in età adulta.
Nel libro avete parlato di alcuni dei più noti simboli della città di Milano attraverso gli occhi di due bambini. Architetturaecosostenibile è un magazine che tratta la sostenibilità in Architettura, urbanistica, mobilità etc... volevamo sapere se pensate di approfondire questo tema nei vostri prossimi lavori.
Se proprio dobbiamo essere onesti non è nei nostri progetti per ora, inutile mentirti!
Scheda tecnica del libro
Titolo: Attenti a quei due … a Milano
Formato: 230x280 mm
Editore: ARCHIVIA
Pagine: 32 – Illustrato a colori
Data pubblicazione: Novembre 2013
Autori: Matteo Migliorini, Claudia Minella, Barbara Parini
ISBN: 9788898534005
Lingua: Italiano
Autori
Matteo Migliorini è un Architetto che gestisce una società di merchandising che produce quelli che nel linguaggio comune si chiamano gadget, utilizzando materiali e finiture molto ricercati. Le sue produzioni si distinguono dalla maggior parte delle attuali agenzie che fanno questo lavoro visto che la realizzazione viene affidata molto spesso ad artigiani, in modo da produrre oggetti made in Italy con un occhio attento a tutto il ciclo produttivo, packaging compreso.
Claudia Minnella
Mamma di un bimbo, siciliana ma milanese d’adozione, scrive praticamente da sempre. Consulente comunicazione e relazioni pubbliche, food writer per passione. Collabora con diverse testate on line, con un occhio speciale riservato al mondo del cibo per bambini.
Barbara Parini
Architetto e designer, nei suoi progetti cerca di coniugare le esigenze del mondo dell’infanzia con la capacità di visione e progetto strategico propria del design. Appassionata di grafica e illustrazione, da alcuni anni ha intrapreso l’attività di illustratrice per bambini.